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Concierto The Temper Trap a New York

Concierto The Temper Trap a New York

Il 5 giugno la band australiana di indie rock, The Temper Trap, suonerà al Terminal 5 di New York. Il concerto forma parte del tour annuale della band che reincontrerà il suo pubblico newyorchese a cui offrirà vecchi e nuovi brani musicali. Il successo del gruppo si basa sugli accordi speciali che escono dai loro strumenti, soprattutto dalle chitarre dal suono pulsante, che provocano interessanti sensazioni di liberazione. Tutto ciò li ha convertiti in una band molto apprezzata dagli amanti dell´indie rock, nonostante il loro stile sia molto più eclettico, con brani che vanno dal post-punk revival al rock alternativo. La band è formata da Dougy Mandagi, cantante e chitarrista principale; Jonathon Aherne, bassita; Lorenzo Sillitto, chitarra secondaria e tastiere e Toby Dundas alla batteria. Sin dagli inizi sono stati comparati a band come i Radiohead, i Coldplay e i Massive Attack nonostante siano stati sempre abbastanza peculiari. Il loro produttore, Jim Abbiss, rimase impressionato dalle nuove sonorità della band e si offrì al gruppo per cominciare una collaborazione di cui Conditions ne è il risultato. È questo album che contiene il brano Sweet Disposition, primo in classifica dopo aver fatto da colonna sonora al film 500 giorni insieme, girata da Marc Webb, una commedia romantica che affronta l´amore in uno stile diverso. Il fondatore dei The Temper Trap è Dougy Mandagi che sin da piccolo è stato iniziato alla musica dal padre. Di origini tailandesi, il rocker ha vissuto nelle isole della zona prima di arrivare in Australia e cominciare a lavorare in un negozio con Toby Dundas. Quando scoprì che Dunda era un ottimo batterista gli raccontò la sua idea di formare una band per dare un po´...
Expo su Goya a Barcellona

Expo su Goya a Barcellona

La figura e l´opera di Francisco de Goya (1746-1828), considerato all´unanimità come uno dei pittori più importanti e influenti di tutti i tempi, viene associata inevitabilmente a Madrid, città in cui non solo vengono ambientati alcuni dei suoi più celebri quadri, ma in cui si conserva la maggior parte delle sue opere. È da Delacroix che nasce un pellegrinaggio al Museo del Prado di pittori provenienti da tutto il mondo con il fine di poter studiare il maestro spagnolo da vicino, la cui opera forma parte della collezione della prestigiosa pinacoteca madrileña, una sorta di museo di Goya.  È dalla capitale spagnola dunque che provengono la maggior parte dei lavori della mostra, intitolata Goya. Luces y sombras (http://obrasocial.lacaixa.es/nuestroscentros/caixaforumbarcelona/goya_es.html) che il Caixa Forum di Barcellona dedica all´artista fino al 24 giugno, un modo per festeggiare il suo decimo anniversario. L´ultima esposizione antologica di Goya in città ebbe luogo più di 40 anni fa. Si tratta inoltre della prima di una delle quattro esposizioni in collaborazione con Museo del Prado de Madrid, che il Caixa Forum prevede di organizzare nei prossimi quattro anni.  Nonostante la mostra non abbia l´ambizione di essere esaustiva, e per questo mancano inevitabilmente un discreto numero di opere maestre, l´esposizione regala un centinaio di opere ben selezionate dalla ricca traiettoria dell´artista aragonese, in fatto di temi e soggetti (autoritratti, ritratti, ritratti di corte dal sorprendente potere di penetrazione psicologica, scene in costume, feste, scene storiche di carattere quasi documentale, riflessioni amare, critiche sociali, denuncia della guerra) trattate in un modo realista, simbolico, sia in fatto di tecnica (nell´opera di Goya si sono visti gli antecedenti dell´impressionismo e dell´espressionismo) di formati,...
Norah Jones ad Amsterdam

Norah Jones ad Amsterdam

Oltre ad essere il nome di una delle più influenti e meno popolari band dell’esplosione punk-garage-grunge tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta nata a Seattle, Mudhoney è un anche un cult film appartenente al genere sexploitation degli anni Sessanta, girato nel 1965 in bianco e nero dall’incomparable Russ Meyer. Una storia satirica su personaggi dell’epoca della grande depressione americana, liberamente ispirata a un romanzo di Raymond Friday Locke che mostra come una serie di personaggi vengano trascinati da un potente torrente di primitive passioni e crude emozioni, e che voleva dare una rappresentazione grafica dell’amore, della passione, della lussuria e di una certa violenza sadica in modo caustico e a mo’ di intelligente parodia.   Curiosamente Norah Jones, che darà un concerto nel Royal Theatre Carré di Amsterdam il 28 maggio (http://www.carre.nl/nl/home), è venuta a sapere dell’esistenza del film poco dopo aver lavorato con Danger Mouse, il produttore del suo ultimo e recente disco Little Broken Hearts, che presenterà durante il tour all´album Rome, un particolare omaggio composto con Daniele Luppi ai film di genere italiani degli anni Sessanta e Settanta, e alle magnifiche colonne sonore composte da musicisti di talento come Ennio Morricone, Piero Umiliani, Bruno Nicolai o Piero Piccioni. Durante la produzione di queest’album Norah Jones e Danger Mouse hanno deciso di lavorare insieme al seguente disco della cantante newyorchese cresciuta in Texas in mezzo alla musica country, alla quale rende tributo con la sua band The Little Willies. È stato proprio nell’ufficio del celebre produttore musicale dalle marcate tendenze cinefile che la cantante si è imbattuta in un poster del film di Meyer,...
Film girati a Madrid

Film girati a Madrid

Madrid è una città in grado di offrire location ideali per girare un film e in effetti qui sono stati girati diversi film di Hollywood conosciuti in tutto il mondo. Ti diamo un po´ di elementi per riuscire a individuare tutti i luoghi in cui sono passate le star più famose.  Quando passi la Puerta de Alcalá ti immagineresti che lì sono state girate alcune delle scene del film Spartaco di Stanley Kubrick, datata 1960 e interpretata da Kirk Douglas, Lawrence Olivier, John Gavin, Jean Simmons e Tony Curtis? Il film tratta di uno schiavo ribelle e filantropo, interpretato dal bel Douglas. Il film ha vinto quattro premi Oscar ed è stato in programmazione nei cinema per moltissimo tempo.  Il dottor Zivago, adattamento cinematografico dell´omonimo romanzo di Boris Pasternak, venne girato nel 1965. Diretto da David Lean e interpretato da Omar Sharif, Julie Christie e Geraldine Chaplin, il film è stato registrato principalmente a Madrid, nonostante sia ambientato a Mosca. Le scene che teoricamente sono ambientate a Mosca, sono state filmate in calle Silvano, di fianco al cimitero di Canillas, che allora era completamente un luogo di nessuno e venne in 20 000 metri quadrati di scenografie la capitale russa, con tranvia prestati dall´Empresa Municipal de Transportes; altre scene sono state girate alla stazione Delicias. Vi è un aneddoto curioso sulla registrazione delle scene in cui i bolscevichi marciano cantando l´Internazionale per le strade di Madrid. La gente, che non sapeva cosa si stesse girando, uscì per strada a festeggiare,  pensando che avessero rovesciato Franco, cosa per cui il Generalissimo mandò la polizia segreta a controllare la registrazione del film. È lo scrittore Slavoj...
Primavera Sound a Barcellona

Primavera Sound a Barcellona

Torna il Primavera Sound a Barcellona, stavolta con un programma ancora più interessante e azzardato dell’anno scorso. Nel 2012 il Primavera Sound punta infatti su suoni molto più pesanti e sperimentali rispetto ad altre occasioni, con la partecipazione dei Godflesh, Napalm Death, Sleep e Mayhem. Sarà che il pubblico del Primavera Sound sta abbandonando i pretesti hipster per rivolgersi a un sound più duro? È la fine dei moderni? Sarebbe ora. Una spiegazione possibile è che l’effetto suscitato da alcune band pesanti intervenute l’anno passato al festival è stato tanto grande per lo sviluppo della musica indipendente, in generale, che metterle da parte significherebbe non prestare attenzione a tutto ciò che è successo almeno negli ultimi venti anni. Molte delle band più influenti del momento, tra cui Godspeed You! Black Emperor, Pelican e Neurosis, hanno portato fino alla musica sperimentale attraverso percorsi che hanno attraversato il metal per rinnovare questo genere e convertirlo in post rock o post metal, come dicono alcuni. Tra i ritorni importanti sulla scena di quest’anno figurano gli enigmatici Codeine, una band nordamericana pioniera dello slowcore. Con ritmi lenti e voci sussurranti, i Codeine sono anche precursori della scena post rock, in particolare di band come i Tortoise, Do Make Say Think e Mogwai. Saranno anche presenti, caratterizzati da una vena ambient e drone, gli straordinari Main, con Robert Hampson al controllo. Questo importante musicista inglese fu la chitarra principale e voce della leggendaria band psichedelica dei Loop. Main divenne famoso negli anni ’90 per il suo sound gelido, sperimentale, ricca d’atmosfere dense e ritmi ipnotici e ripetitivi. La cosa bella è che se andiamo...