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Red Hot Chili Peppers a New York

Red Hot Chili Peppers a New York

Ci sono gruppi di cui a volte ci dimetichiamo temporaneamente, pensiamo che siano già morti, ma che all’improvviso ci sorprendono con un nuovo disco e, la cosa più importante, un altro indimenticabile tour! Parliamo di un gruppo pieno di storia e canzoni mitiche come i Red Hot Chili Peppers. I Red Hot tornano alla carica con un tour per l’Europa e per l’America del Nord che certamente lascierà soddisfatti i suoi fans. In Europa viaggeranno a partire dal 26 giugno per tornare in patria a fine novembre 2012. Uno dei concerti più attesi del tours sarà quello che si terrà il 4 ed il 5 maggio presso il Prudential Center, in New Yersey, a sud di New York. Il nuovo disco che presenteranno i Red Hot Chili Peppers in questo tour si intitola I’m With You”, del quale ci stanno anticipando assaggi dal giugno dello scorso anno. Prima di questo, a causa del loro stop di due anni, correva voce che questa mitica band fosse condannata a scioglersi dopo che il chitarrrista Frusciante aveva annunciato che avrebbe lasciato il gruppo. Anche se inizialmente non venne nominato un sostituto successivamente si è saputo che sarebbe stato Josh Klinghoffer a fare le veci del chitarrista e che si sarebbe pure incaricato di piano e coro. Con il gruppo nuovamente al completo venne definitivamente annunciato il loro ritorno sulle scene con un tour mondiale per presentare il nuovo disco, intitolato “I´m With You Tour” partito da Bogotá, capitale della Colombia, intorno all’11 settembre 2011. The Adventures Of Raindance Maggie, uno dei loro singoli, divenne rapidamente il numero uno in classifica. Infine il...
Harlem Globetrotters a Istanbul

Harlem Globetrotters a Istanbul

Segnatevi sull´agenda: 5 maggio, ore 18, Ülker Sports Arena, Bulevar Barbaros, Istanbul. Qui a quest´ora si esibirà la squadra di pallacanestro Harlem Globetrotters che ci delizierà di uno dei suoi spettacoli, un misto di sport, ballo e comicità.  Ma chi sono gli Harlem Globetrotters? Innanzitutto è d´obbligo dire che non sono né di New York, né di Harlem, ma di Chicago. Il nome è stato scelto vista la grande passione per il baset e la danza urbana di questo quartiere della Grande Mela. Ed è di questi due elementi che vive il progetto Harlem Globetrotters, una squadra di sportivi che entra in campo non a giocare, ma a divertire il pubblico con simpatia, acrobazie e tanto sport.  Gli Harlem Globetrotters sono diventati una sorta di istituzione negli Stati Uniti, tanto che, ad esempio, se guardate sulla loro pagina ufficiale, li potrete trovare alla visita tradizionale alla Casa Bianca del giovedì santo, perché anche al presidente USA piace da matti questa squadra peculiare di pallacanestro. E vi non è l´unico nel mondo della politica: anche il serio Henry Kissinger (ve lo immaginavate?!) era un appassionato degli Harlem Globetrotters e crediamo che in un modo o nell´altro nei suoi viaggi di lavoro, abbia promosso il loro spettacolo tanto che, assieme a Papa Giovanni Paolo II è diventato membro onorario della squadra.  La partita ad Istanbul forma parte del tour internazionale degli Harlem Globetrotters che inizia appunto ad aprile. La squadra di sdoppia: una rimane in patria e viaggia fino al Canada e l´altra va oltre oceano per deliziare il pubblico europeo (leggete i commenti sui social network!). Prima di atterrare in Turchia, passeranno dalla Francia e...
M83 a New York

M83 a New York

Dalla Costa Azzurra ad Antibes risuona la musica di questo gruppo, formatosi più di 10 anni fa e con alle spalle sei album. Gli M83 suoneranno il 10 maggio alla sala Terminal 5 NYC per promuovere il loro ultimo lavoro, Hurry up, We’re Dreaming. M83 al Terminal 5 NYC Anthony González (francese di origini spagnole) e Nicolas Fromageau hanno saputo diffondere la loro peculiare musica elettronica grazie innanzitutto alla BBC Radio e in secondo luogo al potere evocatore dei brani, perfetti per qualsiasi sigla di serie TV o film. E se volete effettivamente provare ciò che abbiamo appena detto, vi basta andare a vedere il video del loro ultimo single, Midnight City. La musica si presta perfettamente ad accompagnare l´inquietante scena in cui alcuni bambini con poteri paranormali vanno cercano la libertà. Solo su Youtube hanno raggiunto circa dieci milioni di visite.  Il Terminal 5 NYC, al numero 610 della West Avenue, angolo con la 56ª, è la sala concerti più giovane della Grande Mela ma che può vantare un programma da brivido. Si trova vicino alla porta ovest di Central Park, anche se a ragion del vero, a NYC le distanze sono diverse! Attività su richiesta e programmi riempiono le giornate del locale che offre ai clienti tre bar.  Per il concerto degli M83 sono già stati venduti tutti i biglietti in prevendita, così che non vi resta che acquistare il biglietto di ingresso lo stesso giorno del concerto che comincia alle 20; potrete entrare alla sala già da un´ora prima. Per maggiori informazioni: http://www.terminal5nyc.com/event/77327 New York, la città A New York si può andare per qualsiasi motivo, anche solo a...
Patrick Wolf ad Istanbul

Patrick Wolf ad Istanbul

Patrick Wolf C´è poco  da dire su quest’inquietante musicista (per la mescolanza tra tra i suoi modi d’adulto, la sua squisita musica ed il suo ineludibile aspetto infantile, visto che il compositore ha appena 20 anni) che non sia già stato detto sui forum della Web 2.0: siamo di fronte ad una delle rivelazioni musicali del XXI secolo e da questa premessa dobbiamo partire. Le melodie di Patrick Wolf, non per niente il cantante ha studiato regolarmente con maestri del conservatorio nonostante la sua caotica educazione infantile, evidenziano non solo il suo spirito ribelle  ma anche il bambino prodigio che ancora abita in lui. Il cantautore, dopo lo spavento dato ai suoi fans sulle reti sociali nel aprile del 2007, quando annunciò che si ritirava dalle scene, torna con un nuovo disco dal titolo tanto suggestivo quanto rivelatore: “Lupercalia”, riprendendo così il gusto per il lupo, il sangue e le metamorfosi animale-uomo che aveva già espresso nella sua opera iniziale “Lycanthropy” (2003). “Lupercalia” E che importanza ha il nome di questo quinto album dell’artista? Beh, discreta visto che allude a feste pagane d’iniziazione alla vita adulta. Mi spiego meglio: durante i primi secoli dell’antico Impero Romano si celebravano, ogni 15 febbraio, dei riti di passaggio in cui i giovani cacciatori, dopo essersi intrisi di sangue animale e sotto la supervisione dei sacerdoti del tempio, entravano a far parte della vita civile ed iniziavano ad essere considerati membri a pieno titolo della società adulta, con tutti i diritti e doveri che questo comporta. In queste feste venivano sacrificati cani, gli stessi che appaiono nella copertina del disco, e caproni e...
Florence and The Machine a New York

Florence and The Machine a New York

L’8 maggio, nel contesto del suo intenso tour mondiale che li sta portando in ogni angolo degli USA, nel celebre Radio City Music Hall di New York, a dilettare i suoi fan, che non sono pochi, ci sarà l’inconfondible voce di Florence Welch accompagnata –e come no!- dal suo gruppo. Questa fanciulla dai capelli rossi e occhi verdi ha provocato un terremoto nel panorama musicale internazionale guadagnandosi tutte le onoreficenze possibili. Dopo il lancio vertiginoso del suo primo disco, “Lungs”, nel 2009, che ha raggiunto il primo posto nelle classifiche dei dischi più venduti, ora torna sul palco con il suo nuovo lavoro “Ceremonials”. Florence Welch Ma procediamo con ordine. Dietro il nome di Florence and The Machine o Florence + The Machine (in versione stilizzata) vive, respira e canta una giovane artista inglese chiamata Florence Welch, che si fa accompagnare dalla propria band. Tom Monger all’arpa, Christopher Lloyd Hayden alla batteria, Alex Herrera alla chitarra, Isabella Summers alle tastiere e Mark Saunders al basso formano questa “machine”, complemento imprescindibile nei dischi, incisioni e concerti alla voce della Welch. Definita come dolce e forte allo stesso tempo, quest’artista occupa posti privilegiati nelle classifiche mondiali, persino in quella della rivista “Rolling Stone”. Musa femminile contemporanea, sta emergendo come voce che rivendica una forma di concepire e cantare il mondo attuale. Non bisogna far altro che leggere l’ottima critica del suo concerto della Festa della Donna, l’8 marzo, apparsa nel “The Observer” tre giorni dopo e firmata da un entusiasta Kitty Empire, che non ha dubbi nell’affermare di aver vibrato con la musica e le scenografie della Welch. Tour internazionale di...