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Mónica Boixeda
Quella che un tempo fu la capitale di un impero, l´Impero austro-ungarico, oggi giorno sfoggia i resti di un passato glorioso dalle mille sfaccettature. Impressionanti palazzi – l´imperiale di Holfurg, il Schönbrunn addobbato con splendidi giardini francesi, i fratelli del Belvedere – ampi giardini, come il Prater, e tanti musei che è stato necessario abilitare un quartiere intero per ospitarli, aspettano i visitatori con rumori di passi lontani e voci vicine. La città di Vienna però offre tanto altro. Se si è in cerca di bellezza non ci si nutre solo di arte plastica. E la musica? Chi non conoscere il concerto del primo dell´anno o i concerti dei giorni dell´Avvento? E chi non vorrebbe partecipare a questi eventi? Se vi trovate a Vienna in questo periodo, quando i fiori decorano tutta la città, c´è un appuntamento da non perdere assolutamente: il Festival Jazz di Vienna. Dal 25 giugno al 9 luglio si terrà a Vienna, per due intere settimane, uno dei festival di musica più famosi al mondo. La città si muoverà attorno ai ritmi primigeni del Mississipi e la città si prepara al grande evento. L´Opera Statale di Vienna, la Konzerthaus, la Rathausplatz, il Jazzland, le sale Porgy & Bess, Miles Smiles o Wuk offrono senza tregue concerti, documentari, film con i protagonisti del blues, conferenze, tavole rotonde, corsi e tutto quello che si può richiedere alla musica. Il festival sarà suddiviso in quattro sezioni (talenti emergenti, voci leggendarie, maestri della chitarra e musicisti del mondo) e ospita musicisti del calibro di Melody Gardot e la sua band, Eric Burdon, Keith Jarrett… Per maggiori informazioni su acquisto di biglietti, programma e notizie,...
Mónica Boixeda
A inizio degli anni ´80 quattro giovani ubriaconi e fan sfegatati del New Wave of British Heavy Metal decisero di formare la rock band più veloce di tutti i tempi. Con basi di blues e rock n roll velocizzate alla massima potenza, influenzati dallo speed dei Motorhead, dal punk dei Misfits e dalla maestria musicale degli inglesi Diamond Head, questi quattro ragazzi selvaggi diventarono i Metallica, la band più emblematica della scena della Bay Area di San Francisco. In un´epoca in cui tutto ciò che si vedeva su MTV e che si sentiva alla radio era hair metal della peggio qualità, i Metallica sorpassarono alla grande a tutte le band di ragazzetti vestiti di cuoio, truccati e con i capelli tinti di biondo. Uno di questi giovani rocker era Dave Mustaine, probabilmente il chitarrista più innovatore dell´epoca in California, che, influenzato da suoni di jazz contemporaneo, riuscì a creare progressioni molto più veloci, con modelli del blues, così come a inventare il suo famoso accordo spider chord, un nuovo modo di fare power chords in modo più veloce e versatile. Sfortunatamente, a causa degli eccessi alcolici del rosso Mustaine, gli altri membri della band si stancarono presto di lui e del suo comportamento aggressivo, instabile e violento, così che decisero di cacciarlo dal gruppo e di rimpiazzarlo con Kirk Hamett, allora chitarrista degli Exodus. Indignato dal rifiuto dei suoi migliori amici, Mustaine non si lasciò abbattere e creò un nuovo mostro del thrash metal nel 1983: i Megadeth. Nel 1985 esce il primo disco, Killing is my Business… and Business is Good, che dimostra ancora una volta le capacità di questo formidabile artista. Fu però con il secondo lavoro, Peace sells...
Mónica Boixeda
I cani sono i migliori amici dell´uomo. Ci accompagnano nella buona e nella cattiva sorte, ci danno tanto affetto e sono sempre disposti a stare in nostra compagnia. Molte volte si tende a comparare la personalità di una persona a quella di un cane o di un gatto. Quindi: o sei cane o sei gatto. E tu cosa sei? Se sei gatto, in generale ti piace stare solo, sei una persona dominante, non accetti troppo l´affetto altrui e non ti comprometti troppo. Il tuo ego è più potente di te stesso e nessuno è meglio di te, nella tua testa, ovviamente. Forse questa definizione è un po´ esagerata, ma in generale le personalità gatto tendono ad essere più indipendenti e distanti. Se hai un carattere più affettuoso o dipendi di più dall´affetto dei tuoi cari, allora forse ti avvicini di più al comportamento del cane. Il sostantivo che meglio definisce i cani in generale è lealtà. Chi ha un cane sa che in generale i cani sono molto attaccati al padrone, che hanno sempre voglia di compagnia e che vogliono sempre giocare, anche quando noi non vogliamo. Per alcune persone la compagnia di un cane può essere asfissiante. Ma l´allegria che regala un cane al ritorno a casa è indescrivibile. Sempre disposti, a correre, a fare una passeggiata, a uscire, i cani sono i migliori amici dell´uomo anche fuori casa, se ti piace andare al parco, in spiaggia o in campagna. I cani inoltre hanno una propensione al gioco e al divertimento e quindi i migliori amici dei bambini. Se ti piace uscire e camminare con il tuo...
Mónica Boixeda
Il reggae è una musica generalmente legata al consumo di marijuana. Ovvero l’immagine di quella persona che ascolta reggae è quella di uno molto rilassato, che non fa niente nella vita, che fuma marijuana tutto il tempo e solitamente si lascia crescere i “dreadlocks” e non si lava. Generalmente è un’occupa in qualche città europea. Con vestiti comodi, larghi e senza pretese stilistiche, con molta più determinazione degli hippie, gli amanti del reggae si diffondono per il mondo tra fumo di marijuana, felicità, amore e pace. E chiaro, tanto surf, spiagge, pomeriggi cosmici, cibo vegetariano. Una vita placida senza preoccupazioni che trascorre come al rallenty grazie ai piaceri della cannabis. Questo è senza dubbio uno stereotipo molto comune con il quale la gente è solita relazionare questo stile, come fa con altri stili della musica popolare. A partire dal genere musicale si cerca di spiegare il carattere di coloro che lo ascoltano. Per esempio si pensa sempre che la gente che escolta heavy metal sia gente violenta, amareggiata, che odia tutti e che probabilmente è satanista e adora il diavolo sacrificando gatti nella cantina di casa. Stereotipi. I pregiudizi sonon errori comuni. Generalmente creiamo stereotipi quando abbiamo paura del nuovo e del diverso, dello sconosciuto, di quello che non sappiamo spiegare. Quindi anche il reggae è carico di pregiudizi ma allo stesso tempo è ascoltato da manager di grandi compagnie, medici, poliziotti nelle marce, attivisti politici, ballerine, poeti, pompieri, impiegati, gente che lavora tutti i giorni di fronte ad un computer scrivendo articoli di viaggi e di turismo, ed è molto probabile che il Re di Spagna ascolti reggae...
Mónica Boixeda
Alcune città si impegnano particolarmente a mostrare un volto più educato, colto ed artistico. Una di esse è, senza dubbio, Vienna. La capitale dell’Austria non si accontenta di sfoggiare ai turisti un’impressionante panoplia di costruzioni architettoniche che farebbero passare il singhiozzo a chiunque, o un ricco patrimonio culturale (incentrato soprattutto sulla musica, ma anche sul teatro e sulle diverse arti plastiche), o ancora giardini disegnati appositamente per il riposo e il piacere. No. Sarebbe troppo poco per l’aristocratica e decadente Vienna. E così ogni anno, da metà maggio a metà giugno, ha luogo la Wiener Festwochen o Festival di Vienna, che non ha una durata normale (come una o due settimane), bensì si estende per un mese intero, secondo lo stile viennese quando si tratta di organizzare eventi culturali. E questo avviene fin dal 1951, quando il paese al completo raccoglieva le sue forze per risollevarsi dalla miseria e tristezza causate dalla II Guerra Mondiale. Sono passati vari decenni da allora, e la città ora vibra con manifestazioni artistiche che giungono da ogni angolo del pianeta. Quest’anno il festival, che è già iniziato, chiuderà il 17 giugno, quindi se visiti Vienna in questo periodo sei moralmente obbligato ad assistere a qualcuno degli eventi in programma. Vi metto qui di seguito il link dove vengono fornite giornalmente informazioni sul programma: http://www.festwochen.at/ I luoghi della capitale dove vengono celebrati i vari eventi sono soprattutto l’Isola dei Musei, con esposizioni temporanee, performance d’avanguardia, installazioni, cicli di cinema classico e/o indipendente, corsi, conferenze ecc. La vita artistica e spirituale continua nel Theater an der Wien, sul cui palcoscenico saliranno attori giunti da ogni parte...