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Turismo in Cina: le Tombe dei Ming

Furono sedici gli imperatori della dinastia Ming, e tredici di essi sono seppelliti in un santuario a soli 50 kilometri da Pekino, che occupa un territorio vastissimo di oltre quaranta ettari e che per spettacolarità e bellezza merita una visita attenta, sebbene le tombe aperte al pubblico siano soltanto tre.

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Dinastia Ming

Dal 1368 al 1644 il vasto Impero Cinese venne governato dagli imperatori dell´etnia Huan, dopo la sconfitta del nemico mongolo. Sotto di loro tutto il Paese visse un periodo di prosperità tale che l´epoca Ming viene oggi considerata una delle più brillanti della Storia. E non solo dal punto di vista dell´economia, dello sviluppo sociale, delle comunicazioni e degli scambi internazionali, ma anche delle arti e della letteratura.

I Ming hanno lasciato alla posterità la Città Proibita, una ricca ceramica, progressi nella tecnica calligrafica e la Muraglia Cinese. Anche solo per questo meritano un posto negli annali della cultura.

Tombe cinesi

Gli imperatori dell´antica Cina venivano creduti figli del sole, quindi rappresentanti di Dio sulla Terra. Per questa ragione venivano seppelliti in mausolei simili a palazzi, che rispettavano tutto il protocollo di una residenza reale. Mogli, concubine, servitori, corredo, estiti, gioielli e persino alimenti venivano depositati vicino all´imperatore affinché lo accompagnassero nell´altra vita.

Ogni imperatore Ming aveva il proprio palazzo a una certa distanza dagli altri. Tutto l´insieme di mausolei si trova in un bel parco alberato, e vi si accede dal cosiddetto Cammino Sacro, pieno di sculture di marmo del XVI secolo che ricordano personaggi illustri della storia cinese. Dopo aver percorso questo sentiero si arriva al Viale degli Animali, con rappresentazioni simboliche di quelli più comuni nella mitologia: tartaruga, elefante, drago e leone.

Le tombe sono state realizzate seguendo l´estetica e l´architettura dei palazzi e ognuna di esse è divisa in tre zone. Nella prima c´è un tempietto dedicato ai sacrifici, nella seconda si conservano le steli, mentre la tomba propriamente detta si trova normalmente sotto terra.

Dati pratici

Visto che le tombe sono separate tra loro, se non si va con molta disponibilità di tempo e di energie, se ne può visitare una sola. Tra l´altro si paga per entrare in ciascuna di esse.

La tomba Dingling è stata oggetto di accurati scavi e presenta il complesso funebre al completo. Apre tutti i giorni dalle 8.30h del mattino alle 18h del pomeriggio. È così immensa che, a piedi, ci vogliono 15 minuti per arrivare dall´ingresso al palazzo.

La tomba Changling ospita il sepolcro del terzo imperatore Ming e di sua moglie. È forse la più grande, ma i lavori di restauro e gli scavi archeologici non sonno stati ancora completati. La sua costruzione è durata 15 anni. Si tratta della più accessibile, anche se chiude mezz´ora prima della Dingling.

Il terzo mausoleo, Zhaoling, è il meno spettacolare e richiama meno pubblico. Bisogna tenere in considerazione che questi luoghi vengono considerati come santuari dalla popolazione locale, quindi nei fine settimana e nei giorni festivi si riempiono di pechinesi.

 

 

 

 

È difficile trovare alloggio vicino ai mausolei, quindi è meglio affittare appartamenti a Pechino per avere una base operativa, visto che questi monumenti si trovano a meno di un´ora dalla capitale: sarà facile trovarne uno che fa al caso tuo in questo sito.