Ogni anno escono diversi documentari sulla fame nel mondo, su come il nostro sistema di produzione non funziona e su come gestiamo male le risorse energetiche. Per il prossimo Natale però ci sarà una novità: un documentario che nega ciò che sta alimentando questo circolo vizioso dell’autodistruzione.
Il regista di Noi aimentiamo il mondo e Let’s make Money, l’ austriaco Erwin Wagenhofer, questa volta va oltre le cause e le conseguenze per andare invece in cerca di possibili alternative. In questo modo, attraverso il suo nuovo film Am anfang war das Licht (All’inizio c’era la luce), sembra trovare quello che era una chimera.
Si tratta di un documentario/tesi che parte da un’idea per niente moderna seconda la quale l’uomo può essere alimentato, per farla breve, con la luce e sulla propria esperienza, il documentario affronta sia casi veramente riusciti sia quelli falliti. In un tour che parte dall’Austria e dalla Germania, sono presentate diverse testimonianze di persone provenienti da ambienti nei quali è accettata l’idea che il corpo umano, come organismo, può essere autosufficiente: da un monastero cinese, dove non si mangia, fino ad un Yogi in India, che da 70 anni non beve né mangia, o una donna considerata come una bugiarda, ed altre testimonianze di alcuni tedeschi.
Tutti hanno una cosa in comune: sono parsone che praticano regolarmente attività spirituali come la meditazione e che potrebbero spiegare perché la gente muore di fame. Non tutti ovviamente possono raggiungere questo stato, anche se in teoria sarebbe possibile, se si diffondesse un certo tipo di conoscenza .
Sonia Teruel
Am anfang war das Licht è stato presentato in Austria lo scorso settembre e in ottobre il Germania e per adesso si sa che in Francia e se il 15 dicembre. Se ti trovi nella capitale francese, affitta appartamenti a Parigi e non perderti l’opportunità di vedere il film-documentario.