Se si deve scegliere un gruppo rappresentativo del dream pop di oggi, di sicuro non si sbaglia scegliendo gli americani Beach House, formati da Victoria Legrand (voce e tastiere) ed Alex Scally (chitarra).
Questa band ha visto la luce nel 2004. Il primo disco (omonimo), prodotto dalla Carpark Recors, è stato lanciato nel 2004 ed è stato subito accolto con grande acclamazione sia dalla critica specializzata che da quelli che sarebbero diventati fan sfegatati.
Con il loro stile languido sono riusciti fin dall´inizio a far cadere ai propri piedi la comunità di appassionati di musica indie.
Il loro secondo album, Devotion, lanciato nel 2008 e prodotto anch´esso dalla Carpack Records, ha raccolto ancora più successi e applausi.
Nel 2010, con la casa discografica Sub Pop Records, hanno lanciato Teen Dream, il disco che probabilmente sta all´origine dell´incredibile ascesa di cui siamo testimoni.
Il loro ultimo lavoro, di nuovo con la Sub Pop Records, è in vendita da 2012, si intitola Bloom ed è quello che stanno portando in giro con il tour in corso, che farà tappa obbligata a Barcellona.
La band viene catalogata nel genere dream pop per le sue atmosfere dai ritmi lenti e per i testi delle canzoni. La voce di Victoria Legrand è stata paragonata a quella indimenticabile di Nico. Paragoni a parte, è certamente inebriante. Ascoltando questa musica si possono notare le influenze di gruppi come This Mortal Coil, Big Star, Galaxie 500, Brian Wilson, The Zombies, Neil Young, Françoise Hardy e non solo.
Di sicuro la malinconica e carismatica voce di Victoria Legrand unita alle tastiere e alle chitarre e a composizioni squisite non lascia nessuno indifferente.
La band di Baltimora suonerà il 13 marzo nella sala Apolo di Barcellona (Nou de la Rambla 113), e il biglietto in prevendita costa 27 euro. Speriamo davvero che in questo concerto ci dilettino con pezzi meravigliosi come Lazuli, The Dream, Myth e Lover of Mine, solo per citarne alcuni.
Secondo quanto dichiarato dai componenti della band, dopo l´uscita sul mercato del disco Bloom hanno deciso di partecipare solo ad eventi promozionali controllabili a livello artistico e capaci di dar loro un´energia sostanziale. Sebbene questo sia uno dei gruppi che ha saputo usar meglio internet come arma pubblicitaria, dopo averlo usato come mezzo ora vogliono marcare una distanza dalla sua scarsa cultura dei contenuti, la quale spesso non permette di percepire le sfumature che si vogliono esprimere.
I Beach House hanno dato molti concerti, ma dalle loro parole sembra che ora vogliano iniziare un viaggio più introspettivo che però speriamo non li allontani dalle esibizioni dal vivo. A titolo di curiosità vi diciamo che nel 2011 hanno suonato insieme ai Portishead nel festival All Tomorrow’s Parties di Londra all´Alexandra Palace.