Il celebre scrittore anglofilo e critico d’arte e letteratura Mario Praz non solo soffrì le velenose parole di Cyril Connolly, che descrisse La casa della vita, come un’autobiografia di Praz attraverso gli oggetti del suo alloggio e come uno dei libri più noiosi che avesse mai letto Oltre a ciò aveva la fama di fare clamorose gaffe. Si rendeva, per esempio responsabile di avvenimenti così inverosimili come la collisione tra due imbarcazioni o il rovesciamento di lampade.

Incidenti di questo tipo sembra non fossero poco frequenti là dove faceva atto di presenza l’autore di La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, una dettagliatissima analisi dei principali temi del romanticismo letterario, in particolar modo quello britannico, dalla sua apparizione fino agli inizi del secolo XX.
É ovvio che i suoi devoti ammiratori, Prat è un autore di culto, preferiscono vedere nel singolare scrittore romano, presumibilmente dotato di poteri speciali, un tragico portatore di infortuni.
Per loro la casa di Mario Praz a Roma è semplicemente uno de più bei musei al mondo dedicato ad uno scrittore e La casa della vita, nella quale Praz racconta la storia della sua meravigliosa collezione stanza dopo stanza oggetto per oggetto come se si trattasse di un romanzo. La lettura non è affatto tediosa come affermava Connolly, ma è uno dei libri più affascinanti che siano mai stati scritti. Lo stesso Praz dichiarò in più di un’occasione, sembra ispirato da una nota trovata sotto un ritratto di James Joyce, che quello che si era proposto attraverso le sue collezioni, era scrivere il mistero di se stesso nei mobili.
Trattandosi di uno dei principali esperti nell’opera dello scultore Antonio Canova, autore di libri su temi centrali come il barocco, il gusto neoclassico e la storia della decorazione dai tempi di Pompei, è ovvio che non si tratta di oggetti qualsiasi. Come ha confessato Luchino Visconti, chi conosce il suo film Gruppo di famiglia in un interno (1974), possono riconoscere nel personaggio interpretato da Burt Lancaster un convincente ritratto di Mario Praz.
È lo stesso Prat a raccontarci dell’atmosfera particolare che si respirava in questo particolare spazio e paragonava gli imponenti specchi stile Impero che proliferavano nella sua casa con il cristallo di un acquario che separa il mondo che abitiamo da un altro mondo popolato da creature silenziose.
Per ulteriori dettagli potete visitare il sito web http://www.museopraz.beniculturali.it
Paul Oilzum
Quando affittare appartamenti a Roma non dimenticatevi di lasciare il vostro biglietto da visita presso il Palazzo Primoli (Museo Mario Praz, Via Zanardelli 1)
Tradotto da: Sodapop
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