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ONLY BE BARCELLONESE

Only-Be Barcellonese

Estopa 2.0 a Barcellona

Il 25 febbraio prossimo si esibiranno presso il Palau Sant Jordi di Barcellona i fratelli David e José Manuel Muñoz che iniseme formano il gruppo Estopa. David e José Manuel sono due ragazzi di Cornellà del Llobergat (Barcellona) figli di emigranti dell’Extremadura che hanno iniziato il loro percorso musicale nel 1999. Gli Estopa registrarono un disco prova che inviarono a varie case discografiche. La BMG/Ariola gli offrì un contratto discografico quando ascolatrono la perla del loro primo disco “La raja de tu falda”, un pieno di rumba, freschezza ed  inventiva di strada. Le loro influenze musicali fin dall’infanzia sono state gruppi che  suonavano rumba come Los Chichos, Los Chunguitos o Bordón 4 e cantautori come Joaquín Sabina. Di fatto Estopa è una versione attualizzata e decisamente migliorata di questi gruppi di rumba, le  parole delle loro canzoni  più che parole sono poesie urbane. Hanno iniziato a fare musica con uno stile che potremmo definire un “pop rumba catalana molto aggresivo” , stile che è andato evolvendosi verso un pop più commerciale e meno influenzato dal flamenco, nonostante essenzialmente continuino ad essere gli stessi dopo aver venduto l’esorbitante quantità di oltre 4 milioni di dischi. La pirateria li ha danneggiati ma continuano ad essere il gruppo spagnolo che vende di più.  Il loro primo disco “Estopa” uscì alla fine del 1999 e nel 2000 lo stesso ottenne un successo assoluto che li portò a vendere 1.400.000 copie, a suonare in tutte le radio e a fare moltissimi concerti per tutta la Spagna e in alcuni paesi dell’America Latina. Il fenomeno si conosolida nel 2001 grazie al loro attesissimo secondo disco...

Il Carnevale di Sitges

Il Carnevale di Sitges è la festa più vivace e famosa d’Europa, oltre a essere la più trasgressiva. Questo grande evento viene organizzato in questa splendida città mediterranea, che in questi giorni presenta strade addobbate a festa, momenti esilaranti e di grande spettacolo, a soli 20 km da Barcellona. All’ordine del giorno vi sono abiti folli e super sexy, maschere, piume, maquillage esagerato, tacchi alti, musica, luci, cibo, bibite a volontà… e una marea di libertà della quale approfittare al meglio. Quest’anno il Carnevale di Sitges si terrà dal 16 al 22 febbraio. Gli avventori più scatenati si daranno appuntamento qui per dare il meglio di sé, divertirsi e prepararsi all’austerità che segue al carnevale, con il periodo che precede la Pasqua. E anche se siamo ancora a febbraio non c’è dubbio che questo sia il party più “caldo” dell’anno. Più di 300.000 persone si riuniscono qui per ballare in città, lungo le strade principali. Si inizia con il Giovedì grasso e l’arrivo del Re Carnestoltes (re dell’Epoca della Vergogna), insieme alla Regina del Carnevale. I due insieme percorrono la strada che porta alla Piazza del Municipio per pronunciare il “grande discorso” a tutti i partecipanti. La Domenica di Carnevale è la volta della Rúa Disbauxa, con spettacolari carri allegorici, ballerine e ballerini molto preparatai (vi partecipano molti gruppi, tra cui le famose balleine di Batucada brasiliane). Il Martedì di Carnevale sarà il turo della Rua Extermini, con più spettacoli in programma e molti partecipanti. Il Mercoledì delle Ceneri la festa si conclude con il funerale di Carnestoltes. Non dimenticare che questo festival è molto animato dalla comunità gay...

Enoteche emblematiche Barcellona

Andare in un’enoteca a Barcellona è un’esperienza assolutamente piacevole: le enoteche conservano quello spirito tradizionale che si va perdendo proporzionalmente alla crescita della città. È curioso vedere che questi posti sopravvivono, ma forse non c’è neanche troppo da stupirsi. Nonostante tutto ciò che possiamo pensare, il pubblico preferisce un servizio amichevole, prezzi non troppo alti e il calore di uno spazio che a noi risulti intimo e famigliare. In questo modo e con i cambiamenti sociali e politici che ha sperimentato una città così cosmopolita come Barcellona, questi spazi sono sopravvissuti e sopravvivono per continuare a condividere anno dopo anno il loro grato servizio. Se hai deciso di andare in vacanza a Barcellona, dovrai almeno una volta entrare in un’enoteca  dove troverai tapas e panini al prosciutto, che potrai annaffiare con birra fresca, vermut, vino e tanto altro. Vi consigliamo alcune enoteche punto di incontro dei catalani. Dal 1930 La Pineda apre le porte ai clienti per offrire le migliori tapas e panini. Con tanti anni di esperienza alle spalle questa enoteca-bar-salumeria in calle del Pi, a un passo dal Palacio de Maldá propone deliziosi vermut. Uno spazio piacevole da condividere in buona compagnia. Un po’ più antico è il bar Castells che continua a offrire i migliori vini, birre e vini dalle sue mensole in legno intagliato. Un’altra possibilità da non perdere. La Bodega Josefa, in calle Zaragoza nel quartiere di Sant Gervasi ha un arredamento che ricorda il lontano ovest. Abbastanza contradditorio se pensiamo allo sguardo tradizionale catalano, forse una specie di paradosso; fatto sta che potrete degustare vermut e menu del giorno accompagnati da musica country....

Gin Tonic con glamour a Barcellona

Vi sono piaceri nella vita che vanno gustati in buona compagnia, uno di questi è bere un delizioso ed stuzzicante gin tonic.  Questa bibita spumeggiante, trasparente, diventata di moda tra i giovani nonostante la sua lunga storia, risalente a quando l’India era colonia inglese e bevevano acqua tonica per evitare la malaria, combinando chinino e gin. Se sei un amante di questa bibita, ti piace avere stile e intendi fare un viaggio a Barcellona, ti diamo qui alcuni consigli per sapere dove andare a bere un Gin Tonic con glamour. A Barcellona si è creata una tendenza interessante legata al consumo di questa bibita ed Elephanta ne è una dimostrazione. Concepito come luogo per trascorrere il tempo libero in un ambiente piacevole, ricco di fascino e con della buona musica, offre la possibilità di vivere una bella serata con il partner o con amici, gustando la sua specialità, il Gin Tonic. Per i palati più esigenti, propone 36 tipi di gin e 18 varietà di tonica, tra le quali potrai scegliere per ottenere il cocktail che più incontra i tuoi gusti e sperimentare nuovi sapori. Questo bar e sala da tè della Villa Gracia è una destinazione imperdibile per chi ama gli ambienti innovatori ed è situato in Torrent d’en Vidalet 37. Xix Bar è un luogo per intenditori di Gin Tonic. Dal fascino surrealista, offre il migliore assortimento di Gin Tonic di Barcellona, serviti in coppe apposite per dar risalto a ogni diverso sapore. Sono disponibili circa sessanta specialità, tutte creazioni del barman scozzese Mike Cruickshank, alcuni con lime, cetrioli, frutti di bosco e molti altri sapori che...

Políticamente Incorrecto a Barcellona

Arriva al Teatro Condal di Barcellona la delirante commedia “Políticamente incorrecto”. Probabilmente una delle commedie di vodeville più divertenti e di maggior successo tra quelle  interpretate negli ultimi anni. Lo spettacolo è basato sull’opera dell’autore, attore e produttore inglese Ray Cooney che lo portò in scena con il titolo di “Out of order” nel 1990. L’adattamento di questo originale show è di Paco Mir. Il soggetto di quest’ esilerante opera teatrale è una storia d’amore un pò particolare, ovvero l’impossibile avventura romantica tra un ministro ed una deputata dell’opposizione che cercano, infruttuosamente, di consumare la loro avventura amorosa. La trama inizia a complicarsi con la comparsa di un cadavere sulla finestra della loro stanza d’albergo. Con l’arrivo del rimbambito aiutante del ministro, il marito della politica, la moglie del ministro e dell’infermiera che cura la madre dell’aiutante la storia inizia ad assumere dei risvolti davvero simpatici. Infine entra in scena anche una cameriera senza scrupoli dell’hotel, che cercherà di trarre vantaggio da questa delirante situazione. Un’opera per passare un buon momento al teatro, ridendo e dimenticando per un bel pò le preoccupazioni quotidiane. Senza dubbio una buona cura contro la rutine. Paco Mir svolge un eccellente lavoro alla regia di quest’opera, che conta sulla partecipazione di Pep Ferrer, Josep María Gimeno e Noelia Perez, oltre che su molti altri attori di riconosciuto talento. Verrà rappresentata i giorni 4, 11 e 18 di febbraio presso il Teatro Condal di Barcellona. Il Teatro Condal è uno dei contenitori più emblematici della città. Dalla sua fondazione nel 1903 è stato un luogo dove darsi appuntamento per  vedere alcune delle  opere teatrali più...

El Molino di Barcellona

Quando 114 anni fa il padrone di una modesta taverna tra il Barrio Chino e Poble Sec decise di vendere il suo negozio, difficilmente avrebbe potuto immaginare che proprio il suo locale si sarebbe trasformato di lì a poco tempo nel mitico El Molino, il cabaret più scintillante del Paralelo, uno dei viali più babilonici di tutta l’Europa della Belle Époque, ricco di teatri, cinema, sale da ballo, cabaret, spettacoli di music-hall, café e tendoni da circo, tanto da essere allora conosciuto anche come la “Broadway di Barcellona”. Abbiamo parlato di fato per rispettare alcune strane fatalità di tipo geomantico-astrologico conservate come in uno scrigno d’oro nel nome della via, visto che il tracciato di questo viale largo e lungo coincide scrupolosamente con quello del parallelo terrestre 41º22´34″ nord. È forse questo senso del destino ciò che ha fatto sì che la via e il Molino siano riusciti a sopravvivere degnamente durante i terribili anni della repressione franchista seguiti alla Guerra Civile (alla fine della quale, si sa, non arrivò la pace ma la vittoria). Il regime tuttavia, tra i diversi atti gratuitamente grotteschi di cui si è reso protagonista, riuscì a privare il Molino del colore rosso (originariamente si chiamava infatti “Molino Rojo”, sulla scia del celebre cabaret di Montmartre): in un’epoca di lotta al comunismo in difesa della civilizzazione occidentale cristiana, il generale Franco obbligò la sala a rinunciare a questo epiteto, nonostante il fatto che, parafrasando Unamuno, non si possa dire che a quel tempo venissero utilizzati metodi civilizzati, né occidentali, né tantomeno cristiani. Il destino fece anche in modo che l’aura del Parallelo non sparisse...

Asociación Freedonia a Barcellona

In Calle Lleialtat 6, nel quartiere del Raval, si trova una delle associazioni culturali in grado di offrirci il massimo della varietà per quanto riguarda la cultura alternativa di Barcellona. Si tratta della Asociación Freedonia, un fantastico progetto di cultura underground. Assistere a un pezzo teatrale, a una proiezione cinematografica, all’esibizione di un DJ o a una mostra fotografica, magari sorseggiando un buon bicchiere di vino tra amici, conoscenti e gente nuova e stimolante, sono alcune delle piacevoli attività proposti da queste realtà associative. Luoghi di cultura e riunione, sempre a portata di tutti. A Barcellona esistono alcuni locali che funzionano con la stessa filosofia, come il Miscelanea (nel Raval) o la Cova de les Cultures (a Gracia). Esistono però purtroppo molti altri locali chiusi dalle autorità cittadine di Barcellona, quali la Virgen o l’Almazen (entrambi nel quartiere del Raval). E perché dico purtroppo? Ebbene, perché questo tipo di associazioni non solo promuovono la cultura ma rivestono un ruolo sociale molto importante, organizzando eventi e laboratori aperti a tutti e collaborando con le altre realtà del quartiere, oltre a dare la possibilità ai giovani artisti, agli sconosciuti o a coloro i quali non hanno mezzi propri, di promuovere la propria opera. Perché le autorità si oppongono così tanto a questo tipo di locali? I quartieri necessitano di spazi destinati alla creatività, al divertimento e a progetti alternativi. Le autorità intendono invece “risanare” il Raval imponendo tuttavia il “modello Barcellona”. La modernizzazione della città non si può fare contro il cittadino e per questo motivo la chiusura di associazioni culturali di questo tipo rappresenta un’aggressione contro il tessuto sociale. Per...

Festival Sa Pobla de Gracia Barcellona

Tamburi, grida, danze, fuoco e allegria con tinte maiorchine sono i tratti distintivi del quartiere di Gracia ogni anno durante l’ultimo fine settimana di gennaio, in occasione del famoso Festival de Sa Pobla. Questo infuocato festival invernale è celebrato in onore del santo patrono degli animali, Sant’Antonio, e della sua battaglia contro la tentazione del male. Le celebrazioni, originarie di Maiorca, si sono diffuse a Gracia diversi anni fa a causa del gran numero di abitanti con discendenza maiorchina che si trasferirono proprio in questo quartiere di Barcellona. Oggi questo festival è una buona opportunità per incentivare uno scambio culturale ed esporre arte, proporre gastronomia, musica e danze tipiche dell’isola. Il momento più celebre del festival è quello in cui a farla da protagonisti sono i falò e le sfilate di dragoni e giganti che hanno luogo in diverse piazze del quartiere. Questi spazi aperti e pieni di gente servono da piattaforma teatrale per artisti di strada vestiti con maschere bizzarre, a creare un’atmosfera di magia e mistero ed evocare le tradizioni più antiche del popolo maiorchino e le sue credenze più radicate. Non potrai perdere gli spettacoli in Plaça del Diamant, Virreina e Nord. Qui potrai inoltre avere il piacere di deliziare il tuo palato con una favolosa sobrasada, per provare l’inconfondibile sapore del cibo maiorchino. Il fragore dei giochi pirotecnici unito alla musica,  i costumi rossi e la frenesia degli abitanti di Gracia non mancheranno di farti sentire il vero calore di una delle tradizioni più colorite dell’anno. Quindi non dimenticare: sabato 28 gennaio hai un appuntamento a Gracia. Per maggiori informazioni e per la programmazione del...

I Migliori Dessert Catalani

Barcellona continua a crescere dal punto di vista della ricchezza e diversità culturale, ma contro ogni pronostico riesce a mantenere una solida tradizione nell´arte dolciaria. Non si può vivere appieno una cultura diversa senza provare il suo cibo, la sua birra, i suoi dolci. La stessa Barcellona è molto più delle partite di calcio,delle spiagge piene di bei ragazzi e ragazze, delle sue antiche e anguste strade del quartiere Gotico e del Raval, delle tapas alla sera accompagnate da birra Estrella o Voll Damm. A Barcellona, potete trovare la cucina tipica di tutte le parti del mondo e a tutti i prezzi immaginabili. Piatti mediterranei di ogni tipologia, cucina classica spagnola, tapas leggere prima dell´ora di cena, ristoranti giapponesi, cinesi, italiani, indiani, pakistani e latinoamericani: tutti questi sapori riuniti in una sola città. La varietà culturale crea, giustamente, nuove pietanze e nuovi modi di gustare il cibo. E´ proprio in questa ricchezza culturale che si può riconoscere il meglio di Barcellona. C´è una città che si vive intensamente e si condivide. Ancora lontana dall´essere totalmente cosmopolita, rappresenta comunque un rifugio per gli amanti dell´avventura e del buon cibo. Se cercate calore e sapore durante l´inverno, qui di seguito ci sono alcuni dolci catalani che non possono essere ignorati: La crema catalana è una versione della conosciutissima “creme brulee” francese. La copertura al caramello e la sua splendida composizione ne fanno una versione più leggera e meno dolce di quella francese. La crema catalana è quindi l´ideale dopo una cena piuttosto pesante. Il mel i mató è un altro dessert da non perdere assolutamente; si tratta di una semplicissima combinazione...