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ONLY BE BARCELLONESE

Only-Be Barcellonese

Maldita Nerea a Barcellona

Sembra che la crisi stia interessando addirittura il pop a livello internazionale. La presenza di così tante stelle del pop in questo momento sta portando inevitabilmente una rinascita del rock. Poco tempo fa è uscito il documentario “1991”: The Year Punk Broke” in DVD. Questo mitico documentario mostra Sonic Youth durante il suo tour europeo del 1991 e, a sorpresa per molti, presenta una nuova band, a quanto pare molto apprezzata, una nuova scoperta per il rock: Nirvana. Il film mostra così da una parte un sound maturo dei Sonic Youth che demoliscono il pubblico europeo con il suo noise rock, dall’altra i giovani Nirvana, i quali, anche prima della fama arrivata con “Nevermind” e della caduta del suo carismatico cantante mostravano tutte le qualità che li avrebbero presto portati a diventare una pietra miliare nella storia del rock. Il fenomeno era prevedibile. Le stazioni radio di tutto il mondo trasmettevano patetiche versioni di Milli Vanilli, Rick Astley, Michael Jackson e Madonna, nonché il peggio dei Guns N’ Roses, ecc. Il successo del rock alternativo era necessario e inevitabile. Non si trattò in realtà di una vera rivoluzione, come tanti vollero interpretare, ma si trattò piuttosto di un’operazione volta a svelare tutto un pubblico e una serie di band che stavano nascendo già da un decennio. Gente come Dinosaur Jr., Meat Puppets, Babes in Toyland, Mudhoney, tutti questi appaiono in questo film che, senza intenzione, diventerà uno “statement” degli anni ’90. Ci troviamo quindi in un ciclo simile. Il pop più commerciale domina le radio, Internet, facebook, twitter, youtube. Non ci sono Nirvana né Sonic Youth che ci salvino....

Dark Christmas Festival a Barcellona

Un altro degli eccellenti festival che anno dopo anno segnano l’inizio dei festeggiamenti natalizi e di inizio anno, il Dark Christmas Festival di Barcellona, che quest’anno si illumina di tre eccezionali band: Nitzer ebb, Interfront e Architect. Sturm Promotion organizza l’evento da dieci anni e con successo, visto che ogni anno attira sempre molti appassionati della “movida Darkcelona”. E anche quest’anno non fa eccezione, visto che le tre band in questione sono una vera e propria carica energetica per gli amanti della buona musica elettronica dark. Per primi i Nitzer ebb, gruppo inglese che non viene a Barcellona da quasi due anni e che è sempre bene rivedere. Dal lancio del loro primo single nel 1985 ne è passata di acqua sotto i ponti, che si è trasformata in una ricchezza musicale straordinaria, basata su sperimentazioni fatte con diversi stili musicali sempre all’interno della musica elettronica con energici ritmi ballabili. Dal canto loro gli Interfront vantano una brillante carriera in Spagna, ma non solo. Il loro ritorno sulla scena, avvenuto già un po’ di tempo fa e con nuovi materiali, è una delle più piacevoli sorprese del panorama musicale nazionale. E infine l’interessante e intelligente progetto tedesco Architect. Un trio che renderà indimenticabile questo evento. Dark Christmas Festival si terrà il 16 dicembre nella sala Bikini di Barcellona, situata in Deu y Mata 105. I prezzi dei biglietti sono di 25 euro in prevendita e 28 euro al bagaglino. Si possono acquistare presso i seguenti negozi: Bibian Blue, FNAC, Discos Revolver, CD Drome o Ticketmaster. Il concerto avrà inizio alle 20 e finirà quando lo deciderai tu… visto che...

Flamenco nel Palau della Musica di Barcellona

Passione che accende anche il più indifferente: questo è il flamenco. Questo mix di musica, ballo gitano e arabo, dichiarata nel 2010 Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, dall’8 al 31 dicembre vi diletterà nel Palau della Musica di Barcellona con lo spettacolo Gran Galà di Flamenco. Questo spettacolo, di portata internazionale, cattura lo spettatore con la nostalgia e la passione di una musica e ritmo che sono tutta cadenza e armonia. Uno degli elementi più seducenti di questa rappresentazione è che in essa si vede la nuova generazione di artisti, che come i propri predecessori marcano con il proprio stile le diverse correnti di flamenco. In questo Gala verranno presentati spettacoli di Fandango, Seguidiglia, Farruca, Guajira, Soleá da Bolerie e Allegrie. Il flamenco nasce nel XVIII secolo in Andalusia. Sebbene le sue origini siano oggetto di animati dibattiti tra musicisti, antropologi, storiografi e persino la Reale Accademia della Lungua Spagnola, che lo definisce di origine gitana, la maggioranza appoggia la tesi del meticciaggio e della congiunzione tra cultura andalusa con quella araba, musulmana, cristiana, gitana ed ebrea. Secondo Blas Infante Perez de Vargas, il termine flamenco proviene dall’espressione andalusa fellah min gueir ard, che significa: contadino senza terra. Questa denominazione veniva assegnata a molti arabi che si integravano nelle comunità gitane, con le quali condividevano la marginalità sociale e l’esclusione dovuta al fatto di appartenere a gruppi etnici rifiutati, ed è questo incontro che dà origine al flamenco, che era come un certà di fronte all’annichilamento culturale. Anche se questa teoria sembra interessante, non trova avvallo scientifico poiché non ha basi anto di libin documenti scritti o nella memoria orale. Il...

Firendly Fires a Barcellona

Già all´interno del nome stesso della band possiamo apprezzare alcune delle caratteristiche che rendono l´acclamato gruppo britannico Friendly Fires – che presenteranno Pala, il loro secondo album, nella sala Razzmatazz di Barcellona http://www.salarazzmatazz.com/ il 10 dicembre – qualcosa di speciale all´interno del sentiero musicale su cui procedono. I fuochi ai quali allude la seconda parola possono essere associati facilmente con lo spirito indipendente di una formazione che si è dimostrata autosufficiente fin dal principio. In effetti, i Friendly Fires hanno cominciato come una band che si esibiva dal vivo, e che registrava le proprie tracce in maniera autonoma (il loro secondo singolo, Paris, fu eletto singolo della settimana dal giornale The Guardian, la rivista specializzata New Musical Express e la BBC Radio 1), anche per quanto riguardava il finanziamento e la spesa. Di fatto, a fine 2007, sono stati il primo gruppo senza alcuna etichetta discografica ad apparire in Transmission, il programma musicale della prestigiosa televisione britannica Channel 4. La fama di gruppo genuinamente indipendente, proveniente da un genere musicale caratterizzato da un mix tra dance-punk e shoegazing, sfuma nell´aggettivo Friendly, che va di pari passo con la dichiarata vocazione pop, che delinea generalmente l´associazione tra questo tipo di musica e la creazione di melodie melense e ripetitive. Nonostante le proteste di una buona parte dei loro fan, che trovano che questo tipo di musica sia limitato e confinato ai capricci dell´industria, gli stessi Friendly Fires si sono definiti essenzialmente come un gruppo pop, probabilmente con il doppio scopo di evitare qualsiasi etichetta affibbiata da una tendenza musicale particolare e di sfuggire da qualunque tipo di esclusività che avrebbe...

Todas las cartas. Correspondencias fílmicas a Barcellona

Sarà possibile vedere fino al 19 febbraio 2012 al CCCB (Centre de Cultura Contemporània de Barcelona) Todas las cartas. Correspondencias fílimicas una mostra sulla comunicazione tra cineasti in cui viene utilizzato il film a supporto della relazione epistolare. L’esposizione, commissariata da Jordi Balló, è prodotta dal CCCB, dal Centro Cultural Universitario Tlatelolco del Messico, da Acción Cultura Española e da La Casa Encendida di Madrid, con la collaborazione della Geneneralitat de Catalunya. Todas las cartas è un’esposizione che agglutina alcune corrispondenze epistolari all’interno della creazione cinematografica. Si tratta di un formato comunicativo sperimentale tra registi tra loro lontani geograficamente. La loro unione si radica nella volontà di condividere idee e riflessioni su ciò che motiva il loro lavoro e regala loro nuove visioni sul linguaggio cinematografico. Nei vari dialoghi epistolari, possiamo apprezzare visioni della vita, affinità, diversità e coincidenze dei registi analizzati. Il dialogo viene plasmato su un argomento di interesse mutuo e si giunge sempre a importanti riflessioni in ogni corrispondenza. Tra gli scambi epistolari proposti, possiamo leggere lettere di José Luis Guerin di Barcellona che si scambia il lavoro con Jonas Mekas di New York; Isaki Lacuesta di Girona con Naomi Kawase de Nara; Alberto Serra di Banyotes con Lisandro Alonso di Buenos Aires; Víctor Erice di Madrid con Abbas Kiarostami di Teheran; Jaime Rosales di Madrid con Wang Bing di Shaanxi; e Fernando Eimbcke di Città del Messico con So Yong Kim di Nueva York. José Luis Guerin è un regista di cinema di autore. La sua filmografia si basa su uno sguardo poetico e riflessivo su certi aspetti conflittivi della società. Il suo momento di auge...

Parco di attrazioni Tibidabo Barcellona

Il parco di attrazioni del Tibidabo a Barcellona è uno dei più antichi al mondo e offre attività perché tutta la famiglia passi momenti indimenticabili.

Le Migliori Terrazze a Barcellona

Le terrazze a Barcellona sono una vera istituzione dell’ozio. Ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti, bisogna solo trovare quelle più adatte alle nostre tasche e ai nostri gusti in fatto di cibo e bevande, ma tutte sono una buona occasione di svago. Terraza del Museu d´Història de Catalunya è un luogo perfetto, e come non potrebbe esserlo quest’ambiente privilegiato nel Por Vell di Barcellona?  Da questa terrazza puoi avere una panoramica sulla città e farti un aperitivo prima di cenare mentre godi del paesaggio  pieno di storia della Catalunia. Seguendo la scia delle terrazze culturali c’è quella del Museo Fredrc Marès, dove troviamo il Café d’Estiu, un luogo ideale che invita alla conversazione e alla lettura tra i palazzi in stile gotico  che ispirano tranquillità. Terraza del Museu Textil è un posto molto contemporaneo che si trova in Carrer de Montcada, nel centro storico della città. La sua cucina è leggera e si basa principalmente su prodotti naturali  come insalate, quiches, guacamole, cus cus e preparati con verdure fresche. Il costo del menù di mezzogiorno è di 10,50 euro mentre la sera e nei fine settimana è di 17,50 euro. Il posto è attrezzato per ricevere persone disabili. El Cangrejo Loco ha una delle terrazze con la vista migliore sul Mediterraneo. Si trova al Porto Olimpico  ed è un luogo ideale per festeggiare eventi in famiglia o semplicemente per andare con gli amici a provare le delizie mediterranee della sua cucina. Le specialità sono i risotti con frutti di mare. I prezzi variano dai 30 ai 40 euro per persona. Raccomandiamo di prenotare...

Carmina Burana a Barcellona

Inizia una nuova stagione del già tradizionale Promoconcert, che avvicina alla musica classica tutto quel pubblico interessato a conoscere un pò di più sui grandi compositori di tutti  i tempi. In quest’occasione il programma offre un ventaglio di concerti imperdibili, tra questi  Carmina Burana e la 9ª sinfonia di Beethoven lo stesso giorno. E’la XIII edizione di questo ciclo di concerti autunnali che in quest’occasione scommette su due cicli differenti: da una parte i tradizionali concerti di musica classica nei luoghi più prestigiosi di entrambe le città per questo genere d’eventi (Madrid e Barcellona), dall’altra un ciclo denominato “Gospel, jazz y mucho mas” che come dice il nome si incentrerà su concerti jazz, gospel, soul, swing e altri generi. In quest’edizione spiccano i concerti di musica classica programmati in date speciali come ad esempio il Natale con “Il Messia” di Handel e il concerto di capodanno con “Strauss festival orchestra”. A questi due si aggiunge il concerto per la settimana santa,giorni in cui chiude il ciclo di concerti d’autunno-inverno , con il “Requiem” di Mozart. Il concerto dei Carmina Burana e la 9ª sinfonia di Beethoven sono in programma per il 3 dicembre. La prima di queste opere, del compositore Carl Orff, è un insieme di poemi e canti medievali dedicati principalmente alla vita e all’amore. Si tratta dell’opera più importante  del compositore visto che prima era conosciuto più che altro per il suo ruolo d’insegnante. La 9ª sinfonia di Beethoven è l´inno universale della fratellanza, lo spartito originale  è stato dichiarato patrimonio universale dell’umanità dall’UNESCO. Senza dubbio è una delle opere più grandi di tutti i tempi e...

Cosa non fare a Barcellona se non vuoi sembrare un turista

Ogni città ha i suoi usi e costumi, comportamenti che si assimilano fino a  generare codici comuni  che solo un estraneo potrebbe infrangere. Questo infrattore estraneo in Spagna viene chiamato guiri. Le spiegheremo quindi come evitare di essere sorpreso dai passanti facendo il pazzo come un turista qualsiasi. Segua questi passi. Prima di uscire guardi la sua mappa e imprima nella mente il percorso del giorno, quindi cammini disinvoltamente per la città; non è bene che la vedano per la strada con la mappa aperta perchè questo tradisce la sua condizione di turista e la rende esposto a spiacevoli inconvenienti, come furti ed altri fastidi. Mai, per niente al mondo, esca con cappellini ridicoli, soprattutto questi sombreri messicani che vendono nei negozi di souvenirs, magliette con scritto I love Barcelona e meno che mai portafogli o borse con scritto Barcelona a caratteri cubitali. Ricordi che i pantaloncini corti sono per la spiaggia, soprattutto quelli a fiori. I catalani non andrebbero mai con qualcosa del genere per la città; i sandali poi, passato ottobre, riveleranno certamente la sua condizione di straniero. Tanto meno scenda in spiaggia con tacchi o abito da sera, questo se lo riservi per andare al club. Altra cosa poco raccomandabile è girare con il marsupio: salterà subito all’occhio che è un guiri. Se lo fa, almeno lo porti sulla spalla, come si usa in città. Ricordi:paese che vai, usanza che trovi. Non metta quindi niente di visibile che la identifichi come un guiri perché i catalani sono stanchi della maleducazione di un certo tipo di turista, l’aria potrebbe surriscaldarsi… Non vada poi  alle Ramblas a fare...

Architetture della Barcellona modernista

A partire dalla demolizione delle muraglie nel 1858 viene progettato al lato della città medievale di Bracellona l’ Eixample (di Ildefon Cerdà). Se a questo aggiungiamo la crescita del livello economico  della classe borghese e il desiderio della stessa di trasformare Barcellona in una città moderna e cosmopolita il risultato è un impressionante sviluppo dell’architettura  e dell´attività costruttiva, sviluppo che culminerà alla fine del secolo con la comparsa dell’architettura modernista. Ma unitamente a  questo spettacolare progresso non mancherà la speculazione e, a partire dal 1897, una chiara distinzione dei quartieri sulla base delle classi sociali  con il Decreto di Aggregazione. Il Pla Cerdà sarà tanto determinante che nel 1871 nascerà la Scuola di Architettura di Barcellona. Prima le lezioni si tenevano presso la LLotja ma da questo momento sarà necessaria la regolarizzazione degli studi nella città capoluogo, cosa che finora era possibile fare solo a Madrid. Elias Rogent sarà il suo primo direttore e prenderà a modello l’école polytechnique francese. Così, con una solida formazione tecnica e un approfondito studio teorico, in questa scuola si andrà formando tutta la generazione di architetti artefici della città modernista. La prima generazione di modernisti la incontriamo a partire dal 1875, con Doménech e Montaner, Josep Ilaseca e Gaudí.  Le loro opere spiccano per il loro carattere  medievale ed ecclettico. Una prova di questo si trova nell’Esposizione Universale del 1888 nella  Ciutadella. Questo fu il punto di partenza del primo  modernismo, con un linguaggio autoctno e tradizionale. Dopo l’Esposizione Universale di Parigi nel 1898 sorse in Catalunia il secondo modernismo, che segnato dalle tendenze della capitale francese adotterà un linguaggio più internazionale e...