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ONLY BE BARCELLONESE

Only-Be Barcellonese

Nel laberinto. Àngels Ribé 1969-1984 nel MACBA di Barcellona

Il Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona riedita l’opera di Àngels Ribé Nel Labirinto per proporre il lavoro meno conosciuto della scultrice concettuale catalana. La mostra, curata da Teresa Grandas, rimarrà aperta fino al 23 Ottobre. Àngels Ribé è un’artista famosa nella costellazione spagnola. Ha fatto parte del gruppo di artisti catalani che hanno rivoluzionato l’estetica negli anni ’70 con le loro proposte concettuali. Ribé in quegli anni si era già trasferitoa a Parigi, ed iniziava ad interessarsi ai concetti di forma e volume che sarebbero diventati fondamentali nel suo lavoro. Erano anche gli anni in cui lo spazio pubblico cominciava a trasformarsi in un luogo di protesta contro l’immobilismo e il conservatorismo dei musei. Ribé occupa lo spazio pubblico piazzando la sua scultura in un parco in cui invitava i bambini ad impossessarsi dell’opera Nel Laberinto. Tale opera indicò un cammino, come in un labirinto, per continuare a realizzare azioni ed occupazioni dello spazio pubblico, riempiendolo di materialità, usando persino il proprio corpo come oggetto. La sua ricerca permanente di materiali naturali per costruire le sue opere, come l’acqua, la luce, la resina di poliestere e altri per costruire le sue opere, lo inseriscono nella Land Art Europea. La Land Art è una corrente d’arte contemporanea che utilizza la natura o parte di essa come cornice e materiale delle proprie opere. Tale definizione si applica anche a chi usa la natura come base per interventi estetici. Le prime opere di Land Art sono state realizzate nel deserto degli Stati Uniti negli anni ’70. L’elemento caratteristico di questa corrente artistica sta nella modellazione spaziale e nell’uso di materiali naturali che...

Video mapping.CaixaForum Barcellona

Ad agosto i barcellonesi e i turisti che si trovano in città dovrebbero aguzzare i sensi per poter godere al meglio tutti i mercoledì, tra le 22:30 e le 23:00 , di uno spettacolo di immagini, luce e colore che offre la CaixaForum: si tratta del Video Mapping. L´attività sarà a carico di Telenoika,un collettivo di artisti barcellonesi che realizza con grande successo questo nuovo formato e che si è convertito in un riferimento nazionale per quanto concerne questa disciplina artistica. Il video mapping è una tecnica che consiste nel proiettare immagini, generalmente inanimate, su superfici reali. La cosa interressante è l´illusione ottica che causano con l´effetto del movimento in 3D che fanno in modo da rendere un edificio da statico a in movimento. Questo è uno spettacolo ideale per tutti. In questi casi è solito proiettare le immagini su edifici accompagnate da effetti sonori che apportano spettacolarità e una sensazione di maggiore realismo. Per questa occasione, Telenoika ci invita a goderci sorprese, illusioni, sensazioni, un´atmosfera di tensione e piccole storie in seconda e terza dimensione. Questo sarà accompagnato da quello che solo questo collettivo sa fare, ovvero sonorizzazione musicale di suoni elettronici accompagnati da effetti sonori. La trasformazione di uno spazio reale in uno immaginario sorprende con l´utilizzo del video mapping. Alcuni lo hanno definito come architettura in movimento, dato che sulla superficie di un edificio appaiono e scompaiono, in una perfetta fusione, altri edifici o paesaggi che trasformano completamente lo spazio visuale. A volte può crollare davanti ai vostri occhi una costruzione o dalle sue finestre possono apparire immagini fantastiche. E´ una specie di illusione che provoca emozione tra...

Circuit Festival a Barcellona

Siamo in estate e non ci rimane altro che ballare. Da tempi immemorabili, la danza rappresenta un momento di unione con il cosmo, un momento di armonia, lussuria e sensualità. La danza è il corpo in tutte le posizioni, in tutti i suoi stati e desideri. Il ballo è anche una protesta: abbandonarsi nella pista per protestare con l’ingiustizia, l’indifferenza, la mancanza si tolleranza, il male che regna nel pianeta. Ballare libera, ballare è sognare da svegli. Il Circuit Festival torna a Barcellona con la migliore musica elettronica , i migliori dj e grande festa per tutti. Il Circuit ha iniziato verso il 2008, con l’intenzione di soddisfare, compiacere, coinvolgere e far saltare la comunità gay internazionale che, come sempre, è predisposta verso le cose squisite e le feste spettacolari, sempre in cerca di nuove opportunità di divertimento, possibilmente non tradizionali, sempre cercando di rompere barriere e frontiere. Una degli elementi migliori della comunità LGBT è que, essendo composta soprattutto da single, o da coppie senza figli, la sua capacità d’acquisto e la ricerca di viaggi e svago non ha fine. Si potrebbe dire che il Circuit Festival sia stato uno dei pioneiri nel proporre alla comunità LGBT un’opzione di divertimento e vacanze che andasse incontro alle grandi esigenze della comunità gay e lesbica. Sicuramente Agosto è uno dei mesi più movimentati, caldi e “accaldati” dell’estate. In generale a Barcellona molta gente viaggia fuori dalla città mentre stranieri di ogni dove vengono a visitare questa luminosa metropolis per le sue spiagge, il cibo squisito che si può mangiare in vari punti della città e per i sui prezzi, davvero...

Josep Maria Sert a Barcellona. Archivio Fotografico

Arte Santa Monica di Barcellona espone l´archivio fotografico che diede vita all´opera dell´artista catalano Josep Maria Sert. L´esposizione El Archivo Fotográfico del Modelo, aperta fino all´11 settembre, è organizzata intorno alle fotografie che l´artista usò come base per le sue opere, ora di proprietà di Leonard Manzini. La mostra El Archivo Fotográfico del Modelo è questo: Manzini fu aiutante del laboratorio fotografico di Josep Maria Sert, carpentiere particolare della sua officina, preparatore di quadri e suo modello. Attraverso le foto di Manzini si può percepire il lavoro raffinato di Josep Maria Sert, la sua architettura mentale ed estetica, che lo fanno un modernista della fotografia. Queste fotografie furono il materiale dello Studio di Sert per realizzare i suoi murales. Josep Maria Sert nacque a Barcellona nel 1875, in seno ad una famiglia di ricchi industriali tessili. Studiò nella Scuola di Arti e Mestieri di Barcellona e in diverse scuole private d´arte. Ad influire suoi suoi studi e a lasciare un´impronta che lo portò al suo virtuosismo pittorico, fu la sua iscrizione alla corrente preraffaelista e simbolista che rifuggiva l´accademicismo nell´arte, considerando che il manierismo in essa dominante conduceva soltanto a produrre arte vacua, falsa e inutile. Gran parte della sua vita artistica la passò a Parigi, dove si iscrisse al Grupo Nabì con il quale si relaziona ed estende i suoi legami con il mondo artistico parigino. Nel 1899 viene chiamato per decorare il Pabellon de l´Art Nouveau alla Esposizione Universale di Parigi del 1900. Lo stesso anno viene invitato a decorare la Cattedrale di San Pedro de Vic a Barcellona. Sert, anche se ha aderito ai preraffaellisti e...

La Biblioteca di Catalogna

Le biblioteche pubbliche sono sempre state luoghi di accoglienza per vagabondi. Basta pensare a Parigi, le cui biblioteche sono indissolubilmente legate all’immagine dei clochards, che in esse passano l’inverno. Si dice che tra i clochards di Parigi si trovino gli uomini e le donne più sapienti della città. Se questa sapienza sia il prodotto della loro condizione in biblioteca o sia precedente ed in essa sia da ricercare la causa di questa peculiare scelta di vita, resta tema di dibattito. Sarebbe un errore credere che siano ubriachi. Come diceva l’ecellente scrittore di Los Angeles ed esperto ubriacone Charles Bukowski (1920-1994), i vagabondi che bevono non tendono a frequentare la biblioteca se hanno denaro sufficiente per pagarsi la propria razione di vino. Ciò nonostante, è difficile trovare un luogo migliore per passare il tempo quando non si ha niente da mangiare o da bere e si è stati cacciati da casa o si viene cercati dai creditori. Tutto sommato in biblioteca si possono usare i bagni gratuitamente, si sta al caldo in inverno, si può stare in silenzio ed è possible vivere altre vite all’infinito. Charles Bukowski sa bene di cosa parla. Durante la giovinezza fu uno di quei vagabondi che bevevano, leggevano e soffrivano la fame per essere scrittore. Era nella Biblioteca Pubblica di Los Angeles dove realizzava, a giornata completa e con una dedizione che era già in se stessa un’opera maestra, le ultime due attività. Dopo aver divorato intere sezioni di libri per la maggior parte senza sostanza che non gli dicevano assolutamente niente, un giorno si imbattè con un esemplare del romanzo Chiedilo alla polvere di...

Fondazione Miró

La Fundación Miró di Barcellona ha alcune delle opere spagnole più importanti

Percorsi letterari a Barcellona

Se molti dei detective turistici di Barcellona “raccolgono prove” dal posare i piedi nella Sagrada Familia, dal toccare con mano il dragone di Antoni Gaudí, o gustare con il proprio palato l´assenzio del bar Marsella del Raval come faceva Hemingway, altri ancora giocano a fare i detective letterari. La loro missione consiste nel cercare gli scenari che ispirarono scrittori come Manuel Vázquez Montalbán, Ildefonso Falcones o Carlos Ruiz Zafón. I percorsi letterari di Barcellona invitano i cercatori dell´ineffabile a esplorare la città attraverso le lenti della finzione. Alcuni si tuffano negli anni 70 per mettersi nei panni del detective Pepe Carvalho, l´eroe delle novelle di Manuel Vazquez Montalban. Galiziano d´origine, il suo personaggio è conosciuto per gradire tanto il pane con pomodoro, che le donne che offrono sesso per le strade del Barrio Chino, antico nome del Raval. I più affezionati alla novella nera sanno che il cocktail bar Boadas fu uno scenario delle sue storie e non mancheranno di chiedere il menu mediterraneo Pepe Carvalho al ristorante Casa Leopoldo. Altri prenoteranno una camera all´Hotel Barceló Raval, una torre di ferro con terrazza sul tetto e luci rosa di notte, la cui struttura guarda su una piazza intitolata a Manuel Vazquez Montalban. Da quando venne pubblicata “Sabotaggio Olimpico”, novella che tratta della trasformazione di Barcellona prima dei Giochi Olimpici del 1992, il paesaggio urbano del quale si innamorò il detective Carvalho è cambiato. Riservarsi un biglietto per un percorso letterario è paseggiare per la Barcellona attuale con gli occhi di un´altra persona, o meglio, di un personaggio di un´altra epoca. Passeggiare per le strade del Born immaginando il giovane...