Tra tutte le ricette di cucina, quella del sushi è una delle più cercate e conosciute nel mondo. La preparazione e la presentazione di questo piatto sono piacevoli alla vista, ma non solo: è un piatto ipocalorico e sano, con verdure, pesce fresco e, ovviamente, riso. Se avete voglia anche voi di cimentarvi in questa ricetta orientale allora dovete acquistare: Riso per sushi: conosciuto come gohan, è un riso dai chicchi più corti. È fondamentale utilizzare questo riso per la riuscita del piatto perché solo questa qualità raggiunge la consistenza adatta a questo tipo di ricetta. Nori: è l´alga che vi servirà a fare il classico involtino di riso arrotolato ed è di colore verde-nero. La consistenza leggera ma resistente aiuta a cucinare i rolls, detti anche maki. Aceto di riso: questo aceto darà al riso quel sapore così particolare del sushi. Essenziale. Salsa di soia: indispensabile per condire e inzuppare il sushi una volta in tavola. Ingredienti per il ripieno: qui potrai sbizzarrirti e utilizzare pesce fresco o frutti di mare cucinati. I pesci più utilizzati nel sushi sono il tonno e il salmone, ma tutto è possibile! È possibile utilizzare verdure di stagione. Mettiamoci al lavoro: lavare con cura il riso, cucinarlo con un po´ di acqua in più in modo tale che resti un po´ appiccicoso, fondamentale per riuscire a manipolare meglio il riso. Una volta cotto aggiungere l´aceto di riso. Il taglio del pesce e delle verdure deve essere delicato. Una volta pronto puoi creare l´involtino con l´alga e tagliarlo in piccole rondelle e metti in tavola con una ciotolina di salsa di soia....
“La Society for International Hockey Research (SIHR) definisce così l´hockey su ghiaccio: è uno sport su ghiaccio in cui due squadre su pattini si sfidano, utilizzando mazze ricurve, a spingere un piccolo disco nella porta avversaria”. La definizione non descrive a pieno l´energia di questo velocissimo sport e l´atmosfera adrenalinica: la folla, la musica e il gioco pieno di azione sono il vero motivo per cui attira così tanti fan. Si inizia con due round preliminari con 8 squadre, giocati uno all´Hartwall Arena ad Helsinki e l´altro alla Globe Arena a Stoccolma. Ogni squadra gioca sette partite per qualificarsi ai quarti di finale dove le migliori 4 squadre si sfideranno a colpi di mazze. Le semifinali sono giocate a Helsinki. Le medaglie per il campionato del 2012 sono state disegnate da Tapio Kerttunen con un “Winning Goal” design. Helsinki è quest´anno la capitale mondiale del design. Kerttunen ha affermato quando ha disegnato le medaglie che “un design più moderno è la chiave di tutto”. I campionati mondiali di hockey cominciano ad Helsinki venerdì 4 maggio con la partita che vede sfidarsi USA e Francia. Giocheranno inoltre il Canada, la Svizzera, la Slovacchia, la Bielorussia, il Kazakhstan e, ovviamente, la Finlandia. I quarti di finale si disputeranno, sempre ad Helsinki, il 17 maggio, seguite dalla semi-finale il 19 maggio. La finale si giocherà il 20 maggio alle 19:30 sempre nella capitale ungherese. Potrete consultare gli orari su http://www.iihf.com/channels-12/iihf-world-championship-wc12/home/tournament-info/game-schedule.html. Altri eventi che si tengono all´interno del campionato sono il Charity Concert il 3 maggio all´Helsinki Arena, un concerto organizzato per la raccolta fondi destinati a finanziare l´hobby dell´hockey su ghiaccio per bambini con poche possibilità e...
Chicago è una delle opere musicali di Broadway rimasta in cartellone per più tempo. L’opera fu scritta dalla giornalista Maurine Dallas Watkins nel 1924 e adattata negli anni ’70 per lo spettacolo musicale. Dallas Watkins inizia a scrivere la sua opera dopo aver coperto per il Chicago Tribune il processo delle assassine Beluah Annan e Belva Gaetner,e aver ottenuto un’enorme popolarità con le sue cronache su questa sordida storia d’avarizia, violenza, corruzione ed adulterio. La storia aveva tutti gli elementi per un libretto teatrale e così lo realizzò. L’opera arrivò nelle mani di Gwen Verdon che la lesse, vide che aveva del potenziale come opera musicale e convinse il marito, Bob Fosse, a produrla. Fosse si interessò subito alla vicenda e chiese a Dallas Watkins di autorizzarlo a realizzare un adattamento, senza però risuscire a convincerla, nonostante le sue varie insistenze. Nel 1969, dopo la morte della giornalista, Verdon e Fosse acquisirono i diritti e poterono così realizzare l’opera musicale. Alla partitura musicale e alla sceneggiatura lavorarono Fred Ebb e John Kander che diedero all’opera lo stile vaudeville necessario ad un musical, enfatizzando un aspetto molto interessante che metteva in evidenza il conflitto centrale dell’opera: lo sguardo sulla giustizia e lo spettacolo nella società contemporanea. La prima fu nel 1975, con una grande aspettativa da parte del pubblico e critiche miste. Si mantenne in cartellone fino al 1977. Nel 1996 uscì nuovamente, con ulteriori modifiche che attirarono più pubblico. La scenografia minimal e la grande affluenza di pubblico ne fecero il musical che recuperò più rapidamente l’investimento nella storia di Broadway. La storia, come nella realtà, è ambientata a...
Chicago è uno dei musical di Broadway che vanta più giornate in programma. L´opera venne scritta dalla giornalista Maurine Dallas Watkins nel 1924 e riadattata negli anni ´70. Dallas Watkins scrive l´opera dopo aver parlato nel Chicago Tribune del processo alle assassine Beulah Annan e Belva Gaetner, riuscendo a ottenere grande popolarità grazie alle sue cronache su questa storia sordida dove cupidigia, violenza, corruzione e adulterio sono gli elementi perfetti per una scenografia teatrale. Ed è da qui che comincia a scriverla. L´opera arriva nelle mani di Gwen Verdon, che dopo averne intuito il grande potenziale, chiede al marito Bob Fosse di produrla. Fosse comincia a muoversi rapidamente e chiede a Dallas Watkins che lo autorizzi ad adattare l´opera, senza però convincerla, nonostante l´insistenza. Nel 1969, dopo la morte della giornalista, Verdon e Fosse ereditano i diritti dell´opera e riescono a mettere in scena in musical. Fred Ebb e John Kander lavorano alle musiche e alla sceneggiatura: sono loro che riescono a dare all´opera quello stile vaudeville necessario per un musical, riuscendo a enfatizzare un aspetto molto interessante che metteva in rilievo il conflitto centrale dell´opera: lo sguardo sulla giustizia e lo spettacolo nella società contemporanea. Il musical viene messo in scena per la prima volta nel 1975 e le critiche sono discordanti. L´opera rimane in programma fino al 1977. Nel 1996 viene rimesso in scena con un nuovo adattamento. La scarsa scenografia e l´affluenza di pubblico lo convertono in uno dei musical più redditizi di sempre e che riuscì a salvare Broadway. La storia del musical è ambientata a Chicago negli anni ´20, anni di corruzione, mafia, gioco d´azzardo e alcool clandestini, dove poliziotti, giudici, politici e pezzi...
Il vintage non è una moda e nemmeno una tendenza. È piuttosto un’attitudine: quella di saper guardare oltre la novità e riconoscere la qualità e la bellezza contenute in certi oggetti antichi. Mentre il collezionista conserva e non dà una seconda opportunità agli oggetti antichi o di antiquariato, l’appassionato di vintage, o colui che inizia ad introdursi in questo terreno, vuole recuperare le cose di ieri per incorporarle nell’oggi, nella vita quotidiana. Se pensiamo solo alla moda, sembra che certe serie TV di successo come la pluripremiata “Mad men¨ abbiano contribuito a riabilitare e a ravvivarre non solamente un’attitudine di vita, ma anche una peculiare forma di vestire. Senza andare troppo lontano, un esempio di questa tendenza è visibile nel revival del “New Look” (sebbene abbia più di sessant’anni) proposto negli anni Sessanta da Christian Dior. Gonne vaporose strette in vita che arrivano a mezzagamba accompagnate da giacche rigorose facevano furore tra le signore eleganti di un tempo, così come tra le celebrità di oggi. Parallelamente a questa reinterpretazione, i maniaci della moda di mezzo mondo impazziscono per le borse tipiche degli anni cinquanta o sessanta, soprattutto di pelle di coccodrillo o caimano. La marca Lucille de Paris (attiva quasi fino agli anni Settanta nella città di New York), per fare solo un esempio, è al primo posto in quanto a prezzi alti, visto che solo in rare occasioni i suoi pezzi scendono al di sotto dei 250 dollari. Se la borsa si trova in buone condizioni può arrivare tranquillamente fino a 500 dollari. Sebbene in Spagna la tradizione del vintage non sia tanto coltivata, la passeggiata di Penelope...
BAM Café di New York Questa storia ha avuto inizio 150 anni fa, in un luogo appartato di ciò che allora era (ancora) il Nuovo Mondo. Lì, in una città portuaria che proiettava enormi grattacieli, nel quartiere degli bohémien e degli artisti per eccellenza, in un vecchio edificio abbandonato, nasce il BAM Café, vale a dire il luogo di incontro della Brooklyn Academic of Music. Da qui passano uomini d’azione, oratori e artisti, soprattutto molti artisti, di tutti i generi possibili, giunti qui inizialmente da tutti gli angoli di questo pezzettino di mondo, in seguito da qualsiasi punto del pianeta. La concorrenza affluiva man mano che si organizzavano manifestazioni diverse, così che i promotori dell’evento non trovarono alcun altro rimedio che trovare una nuova sede più ampia e adeguata, stavolta nella Avenue Lafayette, centro nevralgico di una Brooklyn che è più dei suoi teatri. Da qui passarono ballerine e ballerini sia statunitensi sia provenienti dall’altra sponda dell’oceano, come l’incantevole Isadora Duncan (nel lontano 1908) o il russo Nureyev (alcuni decenni più tardi, nel 1962). Ma anche i concittadini più illustri non persero l’occasione di comparire su questa scena: tra questi il presidente Franklin Delano Roosevelt, colui che salvò gli Stati Uniti dalla Grande Depressione grazie al suo “New Deal”. Nel 1940 la sua presenza riempì il teatro al completo e fece sì che più di 6.000 persone rimanessero ad ascoltare il suo discorso dalla strada. “Crossing Brooklyn Ferry” Con questo nome si intende un ciclo di concerti di musica di tutti i generi, della durata di tre giorni. Rimane tuttavia la caratteristica poliedrica del BAM, durante il quale si...
Ci sono gruppi di cui a volte ci dimetichiamo temporaneamente, pensiamo che siano già morti, ma che all’improvviso ci sorprendono con un nuovo disco e, la cosa più importante, un altro indimenticabile tour! Parliamo di un gruppo pieno di storia e canzoni mitiche come i Red Hot Chili Peppers. I Red Hot tornano alla carica con un tour per l’Europa e per l’America del Nord che certamente lascierà soddisfatti i suoi fans. In Europa viaggeranno a partire dal 26 giugno per tornare in patria a fine novembre 2012. Uno dei concerti più attesi del tours sarà quello che si terrà il 4 ed il 5 maggio presso il Prudential Center, in New Yersey, a sud di New York. Il nuovo disco che presenteranno i Red Hot Chili Peppers in questo tour si intitola I’m With You”, del quale ci stanno anticipando assaggi dal giugno dello scorso anno. Prima di questo, a causa del loro stop di due anni, correva voce che questa mitica band fosse condannata a scioglersi dopo che il chitarrrista Frusciante aveva annunciato che avrebbe lasciato il gruppo. Anche se inizialmente non venne nominato un sostituto successivamente si è saputo che sarebbe stato Josh Klinghoffer a fare le veci del chitarrista e che si sarebbe pure incaricato di piano e coro. Con il gruppo nuovamente al completo venne definitivamente annunciato il loro ritorno sulle scene con un tour mondiale per presentare il nuovo disco, intitolato “I´m With You Tour” partito da Bogotá, capitale della Colombia, intorno all’11 settembre 2011. The Adventures Of Raindance Maggie, uno dei loro singoli, divenne rapidamente il numero uno in classifica. Infine il...
Segnatevi sull´agenda: 5 maggio, ore 18, Ülker Sports Arena, Bulevar Barbaros, Istanbul. Qui a quest´ora si esibirà la squadra di pallacanestro Harlem Globetrotters che ci delizierà di uno dei suoi spettacoli, un misto di sport, ballo e comicità. Ma chi sono gli Harlem Globetrotters? Innanzitutto è d´obbligo dire che non sono né di New York, né di Harlem, ma di Chicago. Il nome è stato scelto vista la grande passione per il baset e la danza urbana di questo quartiere della Grande Mela. Ed è di questi due elementi che vive il progetto Harlem Globetrotters, una squadra di sportivi che entra in campo non a giocare, ma a divertire il pubblico con simpatia, acrobazie e tanto sport. Gli Harlem Globetrotters sono diventati una sorta di istituzione negli Stati Uniti, tanto che, ad esempio, se guardate sulla loro pagina ufficiale, li potrete trovare alla visita tradizionale alla Casa Bianca del giovedì santo, perché anche al presidente USA piace da matti questa squadra peculiare di pallacanestro. E vi non è l´unico nel mondo della politica: anche il serio Henry Kissinger (ve lo immaginavate?!) era un appassionato degli Harlem Globetrotters e crediamo che in un modo o nell´altro nei suoi viaggi di lavoro, abbia promosso il loro spettacolo tanto che, assieme a Papa Giovanni Paolo II è diventato membro onorario della squadra. La partita ad Istanbul forma parte del tour internazionale degli Harlem Globetrotters che inizia appunto ad aprile. La squadra di sdoppia: una rimane in patria e viaggia fino al Canada e l´altra va oltre oceano per deliziare il pubblico europeo (leggete i commenti sui social network!). Prima di atterrare in Turchia, passeranno dalla Francia e...
Dalla Costa Azzurra ad Antibes risuona la musica di questo gruppo, formatosi più di 10 anni fa e con alle spalle sei album. Gli M83 suoneranno il 10 maggio alla sala Terminal 5 NYC per promuovere il loro ultimo lavoro, Hurry up, We’re Dreaming. M83 al Terminal 5 NYC Anthony González (francese di origini spagnole) e Nicolas Fromageau hanno saputo diffondere la loro peculiare musica elettronica grazie innanzitutto alla BBC Radio e in secondo luogo al potere evocatore dei brani, perfetti per qualsiasi sigla di serie TV o film. E se volete effettivamente provare ciò che abbiamo appena detto, vi basta andare a vedere il video del loro ultimo single, Midnight City. La musica si presta perfettamente ad accompagnare l´inquietante scena in cui alcuni bambini con poteri paranormali vanno cercano la libertà. Solo su Youtube hanno raggiunto circa dieci milioni di visite. Il Terminal 5 NYC, al numero 610 della West Avenue, angolo con la 56ª, è la sala concerti più giovane della Grande Mela ma che può vantare un programma da brivido. Si trova vicino alla porta ovest di Central Park, anche se a ragion del vero, a NYC le distanze sono diverse! Attività su richiesta e programmi riempiono le giornate del locale che offre ai clienti tre bar. Per il concerto degli M83 sono già stati venduti tutti i biglietti in prevendita, così che non vi resta che acquistare il biglietto di ingresso lo stesso giorno del concerto che comincia alle 20; potrete entrare alla sala già da un´ora prima. Per maggiori informazioni: http://www.terminal5nyc.com/event/77327 New York, la città A New York si può andare per qualsiasi motivo, anche solo a...
Patrick Wolf C´è poco da dire su quest’inquietante musicista (per la mescolanza tra tra i suoi modi d’adulto, la sua squisita musica ed il suo ineludibile aspetto infantile, visto che il compositore ha appena 20 anni) che non sia già stato detto sui forum della Web 2.0: siamo di fronte ad una delle rivelazioni musicali del XXI secolo e da questa premessa dobbiamo partire. Le melodie di Patrick Wolf, non per niente il cantante ha studiato regolarmente con maestri del conservatorio nonostante la sua caotica educazione infantile, evidenziano non solo il suo spirito ribelle ma anche il bambino prodigio che ancora abita in lui. Il cantautore, dopo lo spavento dato ai suoi fans sulle reti sociali nel aprile del 2007, quando annunciò che si ritirava dalle scene, torna con un nuovo disco dal titolo tanto suggestivo quanto rivelatore: “Lupercalia”, riprendendo così il gusto per il lupo, il sangue e le metamorfosi animale-uomo che aveva già espresso nella sua opera iniziale “Lycanthropy” (2003). “Lupercalia” E che importanza ha il nome di questo quinto album dell’artista? Beh, discreta visto che allude a feste pagane d’iniziazione alla vita adulta. Mi spiego meglio: durante i primi secoli dell’antico Impero Romano si celebravano, ogni 15 febbraio, dei riti di passaggio in cui i giovani cacciatori, dopo essersi intrisi di sangue animale e sotto la supervisione dei sacerdoti del tempio, entravano a far parte della vita civile ed iniziavano ad essere considerati membri a pieno titolo della società adulta, con tutti i diritti e doveri che questo comporta. In queste feste venivano sacrificati cani, gli stessi che appaiono nella copertina del disco, e caproni e...