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Steve Aoki ad Amsterdam

L’8 aprile si esibirà nel centro eventi Paradiso di Amsterdam il DJ americano Steve Aoki. Il concerto fa parte del tour promozionale del suo ultimo album di electro house, Wonderland , già disponibile nei negozi, in iTunes per il download e in ringstone per i telefoni cellulari. Steve Aoki Hiroyuki è nato nel 1977 a Miami, ma è cresciuto in California e si è laureato in Sociologia e Studi sulla Donna presso l’Università di California a Santa Barbara, città che è stata la culla della musica rock, del movimento hippie e del pensiero progressista degli anni ´60. Sebbene quel periodo rivoluzionario fosse ormai passato, e si vivesse nei pragmatici anni ’90, quando Aoki è entrato nel mondo della musica la California conservava viva la memoria di essere stata la culla del movimento hippie e di molti gruppi musicali che continuavano ad spingere gli studenti a formare band e a sviluppare un movimento underground. Le sue prime produzioni musicali furono realizzate all’università, specificatamente nel Santa Barbara Student Housing Cooperative, dove si muoveva l’ambiente undergound studentesco e i musicisti alternativi davano il loro primi concerti. A 19 anni lancia la sua etichetta discografica, che chiama Dim Mak Records, in ricordo dell’attore ed esperto di arti marziali Bruce Lee, suo idolo durante l’infanzia e l’adolescenza. Con quest’etichetta ha prodotto musica di molti artisti di electro house, tra cui The Bloody Beetroots, Klaxons, MSTRKRFT ecc. Insieme a questa label ha creato una linea d’abbigliamento che con il tempo ha conquistato i giovani amanti dell’electro house, persino gli auricolari verdi che ha disegnato sono diventati una moda tra gli amanti della sua musica. Aoki possiede la grande capacità...

Jekyll & Hyde: Ristorante del Terrore a New York

Per i newyorkesi la vita dev’essere una continua scatola delle soprese visto che le esigenze di una grande città devono essere compensate con emozioni forti e divertimento. Cercando locali che avessero un ambiente ludico ed aperto alla sperimentazione il prestigioso quotidiano New York Time è incappato in un ristorante incredibile ed ora gliene parleremo affinché durante la sua permanenza in questa città lo vada a vedere. Si tratta di un bar-ristorante tematico: Jekyll & Hyde. Nonostante tutto il mondo sappia che si tratta di una finzione dentro tutto è anormale, tenebroso, un luogo ideale per coloro che amano le emozioni forti durante la cena o mentre bevono qualcosa con gli amici. Come dice il New York Time questo locale “offre un’atmosfera simile a quella di un parco divertimenti”. Le pareti si muovono e sembrano chiudersi intorno ai clienti, i ritratti si spostano o danno la sensazione di osservare, mantenendo i commensali in uno stato di continua suspence e allerta. Risulta molto simpatico vedere i camerieri vestiti come si usava alla fine del 1800 ed il Doctor Jekyll trasformarsi in Mr. Hyde. Questi giochi tengono la testa concentrata sugli stimoli ambientali e poco attenta al cibo o alle bevande. La carta offre 62 piatti diversi con nomi come “Crea il tuo mostro” o  “Hamburger Frankenstein”, con formaggio, pancetta, funghi e cipolla. Inoltre c’è “La mummia con arrosto” e formaggi a scelta. Ci sono anche pizze con nomi di mostri celebri. Per i  bambini dai 10 anni in su ci sono menù speciali a mezzogiorno come la Pizza del Dr. Jekyll. Loro si divertono perché tutto ha il mistero che a...

Concerto dei Kings of Convenience ad Amsterdam

I Kings of Convencience, duo indie pop norvegese, suonerà il 7 e l’8 aprile al Paradiso di Amsterdam. Ma non sarà una doppia data normale: il primo giorno suoneranno nella grande sala i più grandi successi da cantare e da ballare, mentre il secondo giorno sarà invece più intimo, in una sala più piccola, e verranno presentati i brani meno conosciuti. Due concerti complementari.   Il duo è formato da Erlend Øye e Eirik Glambek Bøe ed è nato a Bergen, Norvegia. La band è il prodotto dell’amicizia e dell’amore alla musica di Øye y Bøe, amici sin dall’infanzia e nell’adolescenza leader di una band composta da amici, con cui registrano un album.   La musica di base è composta da chitarre acustiche a cui a volte vengono aggiunti piano o strumenti a corda che regalano più profondità tonale al brano. Il loro stile è influenzato da Simon & Garfunkel, duo che marcò la generazione degli anni ’60 con una musica fatta principalmente di voci e chitarre.     Nel 1999 firmano il primo contratto con la casa discografica indipendente Kindercore, statunitense. Vanno a vivere a Londra dove registrano il loro primo album, Quiet is the New Loud, che ha il suo relativo successo.   Nel 2001 editano Versus, lavoro a cui partecipano artisti del calibro di Ladytron, Röyksopp, Four Tet, Alfie e tanti altri che hanno mixato le canzoni dei Kings of Convenience. Dopo grandi sforzi senza raggiungere il successo sperato, Erlend Øye va a vivere a Berlino e registra Unrest, un album dai suoni synth pop e fa una session per DJ Kicks.   Il 2004 è l’anno del secondo album, Riot on Empty Street,...

Jacuzzi Boys a Berlino

Il 9 aprile si esibirà in concerto presso il Comet di Berlino la band pop Jacuzzi Boys, in tour per promuovere il nuovo album Glazin, uscito nell’agosto del 2011. Jacuzzi Boys è un gruppo interessante che appartiene al mainstream della musica Indie pop. La loro musica ha reminescenze rock anni ‘60 e un qualcosa delle sonorità dei Beatles nella loro tappa iniziale che cattura un pubblico essenzialmente femminile, forse per le sue tonalità calde. Formatasi nel 2007 a  Miami la band è composta dal chitarrista Gabriel Alcalá, dal batterista Diego Monasteri e dal bassista  Danny González. Ha ottenuto rapidamente il favore del pubblico grazie a quel sapore da band rock garage degli anni ’60 ma con quell´importante impronta musicale che la distingue da altri gruppi simili e la rende un buon prodotto del XXI secolo. I primi ad iniziare quest’avventura furono Gabriel Alcalá e Diego Monasteri che nel tentativo di formare un gruppo diverso decisero di far salire a bordo del progetto Danny González il quale apportò valori tonali e fece da complemento al lavoro iniziato da Alcalá e Monasterio, andando così a formare definitivamente la Jacuzzi Boys. Il trio recentemente formato richiamò subito l’attenzione del marchio musicale Indie Orlando de la Florida. A partire da questo momento si trasformarono in una rivelazione musicale per  ragazzine, ragazzini ed un pubblico più adulto cui piacciono semplicemenete le sonorità rock di questo gruppo e cercano buona musica per ballare. Fino ad oggi questi ragazzi del sud, come li chiamano alcuni media per il fatto che sono di Miami, sono riusciti ad entrare con forza nel mercato nordamericano, realizzando concerti di successo,...

Frank Turner in concierto ad Amsterdam

Il 5 aprile suonerà al Paradiso di Amsterdam il cantante inglese Frank Turner. Il concerto, parte del tour 2012 di Turner, promette grandi cose: i biglietti stanno per finire e i suoi fan cominciano a preparare le valigie.  Frank Turner, conosciuto come Dave, nasce a Meonstoke, Winchester, nel 1981. Studia all´Università di Eton e alla London School of Economics. Figlio di famiglia benestante e tradizionalista, sin da piccolo ha una passione per la musica, per la composizione di testi e per la chitarra.  Gli inizi nel mondo della musica risalgono al liceo: con una band formata da compagni di scuola fa concerti, va in tour e registra album. Ma è nel 2001, quando il gruppo di scioglie, che comincia la vera carriera musicale di Turner, con la band Million Dead, invitato dal batterista Dawson Ben. Nel 2005 però si sciolgono anche loro, causa differenze inconciliabili e Turner torna in solitario.  Comincia a lavorare come solista con la Smalltown America, una casa discografica indipendente di Londra, così che comincia a prendere sempre più sul serio la possibilità di entrare nel mondo della musica in modo professionista da solista. Lo conferma in un´intervista: “mi è sembrato più logico… suonare da solo queste canzoni in pubblico…”. Dopo aver registrato un album con la band di rock fusion alternativo Reuben, nel 2006 fa uscire Campfire Punkrock con la Xtra Mile Recording. Sempre nello stesso anno, con la stessa casa discografica nel Regno Unito e con la Welcome Home Records negli Stati Uniti, lancia un EP di 12 minuti dove suonano Jonas Matranga e Turner dopo un tour. L´ingresso nell´Olimpo musicale si data 2007 con Sleep Is for the Week, assieme al batterista Nigel Powell,...

Occupy Wall Street a New York

A solo qualche ora dalla conferma della morte di Whitney Houston da parte dei mezzi d’informazione e delle reti sociali, la casa discografica Sony, che gestisce la sua musica e stava preparando il nuovo lancio della cantante, ha alzato notevolmente il prezzo degli mp3 dell’artista. E così la Sony ci ha mostrato ancora una volta la maschera usata dall’industria musicale nordamericana per continuare a lucrare sui propri artisti senza il minimo scrupolo. Piuttosto allarmante.  Molte voci si sono sollevate immediatamente su Facebook and Twitter. L’industria musicale ha così rivelato le sue intenzioni finali su ogni musicista: consumarlo e sfruttarlo fino alla fine, incluso approfittando della sua morte. Il fenomeno non è neanche così nuovo. Bisognerebbe riflettere sullo stesso fenomeno avvenuto con la morte di Amy Winehouse o di Michael Jackson. La stella intrappolata nella rete del pop si consuma fino a smettere di brillare. La morte di Whitney Houston arriva in un momento estremamente conflittuale sia per le reti sociali che per gli artisti che partecipano ad esse. Leggi come la SOPA e l’ACTA vogliono controllare il flusso di informazione in rete, con il pretesto di proteggere i diritti d’autore sia negli Stati Uniti che in Europa. Tali leggi non rappresentano altro che lo sforzo dei governi repressivi per mantenere sotto controllo i cybernauti sostenendo che le reti sociali sono pericolose per il sistema. Oggigiorno se sei utente di Twitter o di Facebook hai la possibilità di inviare, re-inviare e segnalare informazione in tempo reale in tutte le parti del mondo, con testi, immagini, questioni, critiche, alzando la voce, e puoi unirti a molteplici cause. Il movimento Occupy Wall...

Concerto di Pete Murray ad Amsterdam

Il cantautore australiano Pete Murray suonerà il 10 aprile al Paradiso di Amsterdam: un lieto ritrovo con il suo pubblico che ha ascoltato ed apprezzato le sue produzioni, portandolo in alto in classifica, dove darà a conoscere il suo nuovo album Blue Sky Blue. Pete Murray è nato in Australia nel 1969. Durante l´infanzia e l´adolescenza Murray non era interessato alla musica, ma allo sport, praticando intensamente rugby, atletica e nuoto. A 22 anni nasce il grande amore per la musica e impara a suonare la chitarra; il suo carattere impulsivo lo ha portato a studiare e praticare con estrema determinazione la chitarra e il canto, cominciando a cantare ai barbecue e alle feste. Ma in quel periodo la sua priorità assoluta era studiare medicina all´università che ha messo davanti a tutti gli altri hobby.  Grazie alla sua grande dote musicale, i suoi amici e conoscenti cominciarono a insistere perché cominciasse a suonare a livello professionale e cominciò a farlo in bar e piccoli festival. Fu cosi che viaggiò per tutta l´Australia con il flautista Col Mc Intyre con cui formò una band assieme al tastierista Ben Mc Carthy, con cui continua a lavorare oggi giorno. Nel 2002 lancia il suo primo album indipendente, The Game e va a vivere a Melbourne per concentrarsi sulla carriera musicale. L´anno seguente firma un contratto con la Sony BMG Australia e inizia un´interessante e metodica carriera professionale.  La sua carriera comincia con talmente tanto successo che il primo album Feeler, lanciato nel 2003, arriva primo nelle vendite, come il suo secondo album, See The Sun rimanendo il classifica per settimane. Un grande artista di successo della Sony e uno dei suoi...

Expo Delacroix a Barcellona

È a una delle principali figure artistiche del romanticismo, rinnovatore dello stile classico e artista rivoluzionario, Ferdinand Víctor Eugène Delacroix, pittore francese di inizio del XX secolo, a cui viene dedicata la mostra al CaixaForum di Barcellona, dopo essere passata dallo spazio di Madrid.  L´importanza di Delacroix si trova nella sua forma peculiare di vedere e sentire l´arte, che lo portò a scontrarsi alle dure regole dell´arte neoclassica e a diventare il padre del romanticismo, ispirando le opere di una moltitudine di artisti di grande importanza posteriori ai primi decenni del XX secolo. Delacroix fu pertanto un artista che ha dato un taglio netto al passato che, nonostante venne formato all´interno del movimento neoclassico, riuscì a imporre idee rivoluzionarie di un´immaginazione arricchita dalla scrittura, in special modo dalla poesia e dalla musica che tanto ammirava. All´interno della mostra saranno presenti più di 100 opere dell´artista, pitture e litografie inviate da diverse parti del mondo per questa esposizione. Tra esse si trova la sua famosa opera Donne di Algeri nei loro appartamenti e Grecia sulle rovine di Missolonghi (quest´ultima parte della collezione del Museo di Belle Arti di Bordeaux). Si tratta della più grande esposizione mai realizzata in Spagna sul pittore, inaugurata prima a Madrid, con grande successo, in cui vengono messi in mostra anche i famosi lavori di Delacroix realizzati in nord Africa.   L´esposizione, che abbraccia quasi tutta l´opera dell´artista, è stata inaugurata a Barcellona il 15 febbraio al CaixaForum ed è il prodotto di un accordo di collaborazione tra obra social La Caixa e il Museo del Louvre. Per l´occasione sono state cedute opere dal Metropolitan Museum di New York, dalla National Gallery di...

È primavera, facciamo pazzie!

Disse una volta un saggio che per sentirsi giovani è necessario avere più progetti che ricordi. Sono i progetti e l´entusiasmo per portarli avanti il motore della vita, che ci mantiene vivi e felici. Noi di Only-apartments.com pensiamo che sia giusto e necessario avere progetti e la gioia che comportano. Per questo vi veniamo incontro: visitate il mondo, allontanatevi, anche solo per un paio di giorni, dalla routine, passate un week end in compagnia dei vostri amici fuori dalla vostra città. Da aggi fino al 10 aprile 2012 approfitta dello sconto del 5% sugli affitti dei nostri appartamenti. Scegli la tua destinazione e inserisci nell´apposita casellina il codice di promozione che trovi qui sotto. *** PC7W3NEEE31D *** Non perdere questa fantastica occasione! Maria Climent Non importa dove tu voglia alloggiare: presso i nostri appartamenti a Barcellona Londra, Praga… Se hai voglia di viaggiare e girare il mondo, noi veniamo incontro! Lasciati trasportare dalla...

Il Museo del Barrio a New York

L’attività della comunità latina di New York è estremamente intensa. Senza ombra di dubbio i latinoamericani sono fortemente presenti negli Stati Uniti, e soprattutto in una città come New York, che è sempre stata un punto di riferimento delle costanti migrazioni verso l’America. A New York si riuniscono latinoamericani di tutte le latitudini: Colombia, Venezuela, Bolivia, Perú, Messico, Porto Rico, Repubblica Domenicana, Cuba, per citare alcuni tra i tanti paesi di lingua spagnola i cui migranti, ormai da varie generazioni, hanno fatto di New York la propria città. A New York le nazionalità e le razze si incontrano, si mischiano e convivono. La “political correctness” tipica di una città come questa fa sì che la convivenza tra spagnoli, ebrei, cinesi, neri, bianchi, verdi, azzurri e via dicendo tutti i colori, sia possibile grazie al loro affetto per la città stessa, che li vincola e li fa sentire parte di un vero e proprio spazio cosmopolita e moderno. Parlare di cultura latina a New York è come fare una passeggiata tra le tante letture, canzoni e danze infinite. Molti artisti latinoamericani hanno fatto e fanno di New York la propria casa e centro di creatività rivolto al mondo. Nonostante la crisi economica globale New York continua ad essere un importante centro di commercio artistico, con gallerie e vari musei che servono da vetrina per i nuovi artisti. Allo stesso tempo, seguendo una tendenza generale, molti musei ora si dedicano a riscattare opere realizzate nei paesi che in passato sono stati colonie occidentali. Bisogna sottolineare che il Museo del Barrio ha un’importanza indubitabile nella diffusione dell’arte latinoamericana senza frontiere. Situato nel...