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Il Musée de l´Air et de l´Espace, a París, potrete visitare più di 20.000 oggetti e documenti sulla storia del volo.
Mónica Boixeda
La città di Amsterdam ospita l’ultima settimana di dicembre la finale di Tangomanía dove si sfidano i migliori ballerini del mondo.
Mónica Boixeda
In occasione dell´Anno Bilaterale Spagna-Russia 2011, la città di San Pietroburgo ha accolto, durante i mesi compresi tra febbraio e maggio, l´esposizione “El Prado all´Hermitage”. Un totale di sessantasei quadri, della scuola spagnola, italiana e fiamminga, diedero dimostrazione dell´importanza del museo spagnolo negli incomparabili locali dell´Hermitage, uno dei musei più grandi e spettacolari del mondo. Ed ora, portando avanti l´iniziativa senza precedenti dell´interscambio di collezioni, il Museo del Prado ha l´onore di accogliere lo State Hermitage Museum di San Pietroburgo. Questa esposizione, che ha aperto l´8 novembre e rimarrà disponibile al pubblico fino a marzo 2012, è organizzata da Mikhail Piotrovsky, che è anche il direttore del museo russo. I visitatori potranno ammirare le centosettanta opere dell´Hermitage, che includono dipinti, sculture, oggetti artistici decorativi e reperti archeologici, etc., che vanno dal V secolo a.C. fino al XX secolo. Una grande varietà artistica presa dalle collezioni del museo russo, il tutto riunito in un solo spazio, il Museo del Prado di Madrid. Ecco alcune opere che potranno essere ammirate durante la mostra: “L´Eterna Primavera” di Rodin (scultura), “Donna Seduta” di Picasso (dipinto), “Il Mese di Maria” di Gauguin (dipinto), “Conversazione” di Matisse (dipinto) e “Il Suonatore di Liuto” di Caravaggio (dipinto). Tra gli oggetti d´arte decorativa troviamo una spada del XVIII secolo che un ambasciatore indiano donò allo zar, un magnifico esemplare decorato con rubini, diamanti e argento, così come il “Vaso di Fiori” di Carl Fabergé, realizzato in quarzo, diamante e oro. Il museo madrileno deve il suo nome alla strada dove si trova, che altro non è che il Paseo del Prado. Questo prezioso boulevard, uno dei più...
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La Kunstraum Richard Sorge di Berlino propone artisti emergenti che giocano con linguaggi trasfrontalieri e con domande sull’identità.
The Only Team
Brucar è una compagnia di servizi che offre auto private per Londinesi, siamo affidabili, sicuri e verdi.
Mónica Boixeda
Il mercatino Oh Bej! Oh Bej! di Milano apre al pubblico il 7 dicembre con prodotti ed oggetti di Natale.
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Aqualand Torremolinos è uno dei parchi acquatici pionieri in Spagna.
The Only Team
La Galleria Milano, a parte una parentesi dovuta alla guerra, è aperta dal 1928.
Mónica Boixeda
Vienna a dicembre profuma di pan speziato, biscotti appena sfornati, miele, caramello e pino natalizio. Ovvio, perché ovunque si preparano le famose specialità che conferiscono quel gusto particolare a queste feste di fine anno, durante le quali neanche il freddo può rovinare l’incanto offerto da questa città con i suoi monumenti completamente illuminati. Assolutamente da spulciare i 10 mercatini di Natale offerti dalla città per dilettare i visitatori. Innanzitutto consiglio di non perdere il mercato che si tiene sulla piazza del Municipio, Rathausplatz, ideale per godere anche in compagnia dei propri bambini della magia delle giostre viennesi, gustare i dolcetti, assistere agli spettacoli di burattini, maghi e altre meraviglie ormai parte integrante della festa del Natale e del Mercato del Bambin Gesú, il Wiener Christkindlmark. Con i suoi 140 stand, questo mercato offre tutta una serie di opportunità per chi desidera comprare oggetti artigianali e prodotti locali, o anche tutto il necessario per trascorrere una piacevole serata natalizia in famiglia o tra amici. Il mercato È aperto dal 21 al 24 dicembre, dalle 10:00 alle 21:30, il venerdì e il sabato un’ora in più. Altro luogo assolutamente da non perdere durante un viaggio a Vienna è il Mercato dell’Artigianato e del Natale, in prossimità del palazzo Schloss Schönnbrunn. Qui si potranno visitare i 70 locali fabbricati in legno nei quali ci si potrà dilettare tra oggetti da regalo, ascoltando canti natalizi mentre i piccoli possono giocare e divertirsi con le attività infantili. Questo mercato rimane aperto da metà novembre fino al 24 dicembre e riapre i battenti dal 28 dicembre al 1 gennaio 2012. È aperto ogni giorno dalle...
Mónica Boixeda
Apre il 7 ottobre 2011 al Museo D’Orsay di Parigi una mostra dedicata ai grandi appassionati di pittura: stiamo parlando de La Spagna tra due secoli. Da Zuloaga a Picasso, una selezione delle migliori opere del panorama artistico — più in specifico pittorico — spagnolo tra la fine del XIX e inizio del XX secolo. Collabora con il museo, possessore della maggior parte delle opere, la Fundación MAPFRE, anch’essa proprietaria di un’invidiabile collezione di quadri dell’epoca. Nonostante l’eterogeneità delle opere selezionate, l’esposizione si basa su un unico filo conduttore, vale a dire l’influenza dell’ambiente culturale parigino sui pittori spagnoli negli ultimi decenni del XIX secolo e l’inizio del XX secolo. Non è assolutamente da stupirsi che esistesse questa connessione tra la pittura spagnola e quella parigina: la capitale francese, già dalla metà del 1800, è stata il centro artistico per eccellenza a livello internazionale, il perno attorno a cui ruotavano poeti, scrittori, musicisti, compositori, cineasti, attori, ballerini, scultori e pittori. Nei suoi quartieri bohemienne vivevano tutti quegli artisti che adesso riempiono i libri di storia dell’arte ed è lì in cui nascevano tutte le avanguardie artistiche. La saturazione era tale che i manifesti di eventi affollavano i muri della città. E ovviamente gli artisti spagnoli non potevano rimanere immuni a tale vorticosa forza d’attrazione: Parigi era la città ideale per tutti coloro che volessero imparare o provare a sfondare nel mondo artistico. Nelle opere dei primi artisti spagnoli alla conquista della città, influenzati dal tardo impressionismo, come Casals o Sorolla, nonostante avessero uno stile proprio, vi si può riconoscere uno stile prettamente parigino. Più tardi, Miró, Dalí e il...