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LisbonHub

Noleggio bici in pieno centro a Lisbona. Aperto tutto l´anno. Servizio consegna a domicilio e riparazione

Cinema estivo al Verdi di Barcellona

In uno dei suoi libri, lo scrittore Albert Hannover ha un ricordo emozionato e malinconico delle estati della sua adolescenza e infanzia. A causa dell´impronta nomade e itinerante della sua vita in quegli anni, deliziato dagli strani ed enigmatici lavori di suo padre, quello che più gli piaceva era di non uscire dalla città in estate, e scoprire tutte le meraviglie che solo l´immaginazione di un bambino poteva scovare. Lo incantavano le mostruose trasformazioni che soffrivano le strade, il pulsare, la respirazione e il ritmo intero dell´avventura urbana in quei mesi estivi, specialmente in quelle città, come Madrid (che in agosto diventava letteralmente una città fanstasma) dove visse un paio di anni, e nelle quali il calore diventava particolarmente insopportabile. Si sentiva a suo agio e nel suo elemento in mezzo alle temperature più alte (siccome si percepiva come una persona pigra e negligente, sentiva che l´effetto devastatore del caldo sulla persone attorno a lui lo avvicinasse a loro, e viceversa, percependo quindi il calore come una sorte di riscatto sociale), i mesi estivi lo riempivano di un piacere indicibile, non alieno ad un certo erotismo perverso realizzato attraverso le sensazioni, come lui stesso confermò qualche anno più tardi alla visione di un film, e altri anni più tardi al leggere di una statistica, che affermava che le cose più straordinarie sono più probabili quando il calore è eccessivamente elevato. Per questo hanover sentiva di dover vivere per l´eccezione, i fallimenti e gli sbagli. In queste estati, una delle sue attività favorite era recarsi al cinema la sera, schivando scrupolosamente le prime dei film, che considerava probitive in mezzo...

Niccolò Ammaniti: Che la festa cominci

Anche se in realtà le grandi feste sempre hanno una risonanza orientale, pochi posti come Roma antica evocano meglio questo concetto. Nel corso dei secoli siamo stati educati in Occidente all´idea che la tendenza di questo Impero di cui ci resta ancora l´odore sulla pelle, la cui nostalgia continua ad agitare in modo nascosto e strano i nostri cuori, ebbe a che fare con una vita decadente di abbandono a tutti i tipi di piaceri corporali che trovavano la loro maggiore espressione nelle feste aristocratiche che ricoprivano tutti gli aspetti della morte e del sesso attraverso attrazioni esotiche e imprevedibili e tutti i piaceri corporali. Un perfetto carnevale del grottesco con ocelot,giraffe bianche, elefanti iridiscenti,ballerine nubiane, contorsionisti, amazzoni, pigmeni, torce umane, naumachie, droghe e veleni delicati. Alcuni eccellenti testi classici  e una legione di perturbati e dementi panfleti cristiani vennero crearono nell´immaginario colletivo un´identificazione tra queste feste atroci,selvagge e seduttrici ed il mondo romano che, sostenuto nel XX secolo dai miti cinematografici, in alcun modo perdura fino ai giorni nostri espresso in modo diverso. In questo prisma non manca certo l´infame comporamento di Silvio Berlusconi con la sua scandalosa vita privata, di cui scopriamo giorno dopo giorno sempre più scabrosi dettagli (incluso le erezioni in piscina di alcuni lieder internazionali dovuti alla contrattazione di giovani dame di compagnia, alcune minori d´età,per gli invitati), con questa leggendaria tradizione di eccessi romani, quello che sarebbe semplicemente un´incarnazione contemporanea, ma senza paragoni in quanto alla volgarità che denota i nuovi ricchi e mafiosi che la protagonizzano con diverse espressioni. Ed è per scaricare la sua ira e disprezzo contro questo tipo di feste che sembrano caratterizzare , come...

Bar Ristorante Blues Café Lisbona

Ristorante, bar e discoteca. Piatti di cucina internazionale semplici ed elaborati. Cena con musica latina tutti i giovedì

Ristorante Terra Lisbona

Ristorante vegetariano con dehor nella zona di Principe Real. Offre uno dei migliori buffet all you can eat

Cinema all’aperto a Barcellona, Sala Montjuic

Si tratta di uno dei migliori appuntamenti dell’estate per gli appassionati di cinema, proposto dal Comune di Barcellona: proiezioni di cinema all’aria aperta, in cui godere di una selezione dei migliori film di tutti i tempi e di cortometraggi, con picnic e molta gente! I film iniziano alle 22.15h puntuali, e sono preceduti dalla proiezione di un cortometraggio alle 22h. Per le prossime date sono state selezionati due film di cui uno, che coinciderà con la chiusura del festival, sarà una sorpresa. Il 1 Agosto vedremo il corto “Tutto rimane in famiglia” di Lluís Fabra ed il film “Still Walking” del giapponese Hikorazu Koreeda, del 2008. Questo film racconta la storia di un figlio e di una figlia che, dopo molto tempo, tornano a casa dei propri genitori con le rispettive famiglie. Il motivo della riunione è la commemorazione della tragica morte del fratello maggiore, avvenuta in un accidente quindici anni prima. Come in tutte le famiglie, anche qui regnano l’amore e il rancore. Apparentemente niente è cambiato, i personaggi si conoscono tra loro come nessuno e tutto sembra essere uguale. Ma certamente così non è. Ognuno è cambiato in qualcosa, e questo creerà situazioni peculiari. “Still Walking” è un drama familiare sottilissimo, delicato, che si svolge in un giorno d’estate. Per tutti gli amanti del cinema orientale rappresenterà una buona sopresa. Tra l’altro, questo film è stato ripetutamemte premiato in vari festival in Asia ed in Giappone. La proiezione del 3 Agosto sarà dedicata al corto “Consulta 16” di José Manuel Carrasco e al film “Charade”, dell’americano Stanley Donen, uscito nel 1963. La storia di una donna, Regina,...

Santu Mokofeng a Parigi

Alla Galleria Nazionale Jeu de Paume sarà esposta, fino al 25 settembre, la mostra fotografica Cacciatori d´Ombra, composta da una serie di fotografie di Santu Mofokeng. Le opere del fotografo più famoso di tutto il Sudafrica che saranno esposte riguarderanno la fine dell´apartheid a Johannesburg e l´inizio della fase di transizione politica. Parte della mostra, a cura di Corine Diserens, sono oltre 200 fotografie e diapositive, miste a testi e documenti che si riferiscono alla sua opera, o che sono parte di alcuni suoi scritti. Santu Mofokeng nacque a Johannesburg, in Sudafrica, nel 1951. Senza formazione accademica, si diede alla fotografia amatoriale delle strade di Soweto, convertendola presto in una professione che gli ha permesso di catturare da una posizione “privilegiata” il processo politico che il suo paese ha vissuto negli anni 80. Soweto è situata a 24 km da Johannesburg e fu costruita per essere un ghetto per la gente di colore, che viveva nel quartiere dei bianchi durante il periodo dell´apartheid. L´affollamento e la repressione governativa esercitata dallo Stato contro Soweto furono gli ingredienti basici per la rivolta del 1976, quando il governo annunciò che l´educazione nelle scuole per neri doveva essere portata avanti in lingua afrikaans e non in inglese, ben sapendo che la maggior parte della popolazione conosceva soltanto l´inglese. La rivolta fu il prodotto dell´esasperazione per i soprusi e la condanna ad una vita miserabile che lo stato bianco imponeva alla maggior parte della razza nera. Questo episodio terminò con 575 morti, centinaia di detenuti, che furono torturati e seviziati, e una cifra sconosciuta di feriti, e il tutto venne ripreso dalla macchina fotografica...

Ristorante Piazza di Mare Lisbona

Un ambiente moderno e rilassato, dove vengono servite pizze, pasta, crepes e gelati italiani. Dispongono di un menu del giorno, per bambini e per gruppi. Terrazza con vista