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Picasso: Devorar París, esposizione a Barcellona

Come sarebbe la realtà senza Picasso? O come direbbe Jonathan Richman: “Well some people try to pick up girls /And get called assholes / This never happened to Pablo Picasso / He could walk down your street / And girls could not resist his stare and / So Pablo Picasso was never called an asshole”. E così, l´Original Gangster, il Pimp Daddy dell´avanguardia del secolo scorso, torna a Barcellona in una esposizione più che potente. Organizzata per il Museo Picasso e il Museo Van Gogh di Amsterdam, la mostra presenta l´evoluzione dell´artista dal suo arrivo a Parigi nel 1900, dove venne a contatto con una florida comunità artistica, fino al 1907, quando venne incoronato come il rappresentante più alto dell´avanguardia nel tumulto di Parigi. La parola rivoluzione si udiva allora. La rivoluzione si faceva giorno per giorno a quei tempi, e tutti lo sapevano. A quei tempi comandava Dada, così come i giovani surrealisti. E che dire del trio “quasi romantico” Bunuel, Lorca, Dalì? Vero è che non sentiamo parlare di “genio” oggigiorno, in nessun mezzo di espressione artistica, nè in qualunque suo formato, perchè la parola “genio” era usata generalmente come riferimento per gli esponenti originali dell´arte plastica. Chiaramente, Picasso fu un genio. Il suo livello di originalità e le barriere culturali e artistiche che ruppe lungo tutta la sua carriera, lo hanno identificato come una delle basi principali dell´arte moderna e motore dell´arte contemporanea. Senza dubbio, niente appare spontaneamente, ed è evidente che il contatto che Picasso ebbe con la comunità parigina fu essenziale per la sua formazione artistica, così come nella naturalezza delle sue opere. In...

Cactus Juice

Cactus Juice è uno dei bar più interessanti e frequentati di Budapest per il prezzo molto ridotto dei suoi drink e la bella atmosfera che si respira.

Corvin Center

Corvin Center è un nuovissimo centro commerciale di Budapest dove troverai le migliori marche oltre ad un complesso di cinema.

La possibile partizione di Istanbul

Parte del fascino che soggioga invariabilmente il visitatore di Istanbul è dato dalle trasformazioni accadute durante la sua ricchissima storia. Sulla primitiva Zoni o Bisanzio, si costruì nel 330, per decisione dell´imperatore Constantino, una nuova Roma situata nell´estremo orientale dell´impero romano, apparendo così nella mappa del mondo una città di qualità prodigiose chiamata Costantinopoli, che fu capitale di tutto l´Impero fino al 395, anno della divisione dello stesso in due parti dietro la morte di Teodosio. Durante il medioevo, la parte orientale diede luogo all´impero bizantino, prolungamento dell´impero romano in un mondo di ambiente culturale greco. La sua capitale, Costantinopoli, fu una delle città più abbaglianti di quel millennio ed era tendenziosamente qualificata come città oscura e barbara. La sua mitica caduta per mano dei turchi nel 1453 non è stata solo usata per secoli come pietra miliare cronologica che segna il passo ad una nuovo era, ma provocò anche una nuova trasformazione della città che cambiò il suo nome in Istanbul, capitale del poderoso impero ottomano fino a poco tempo dopo la fine della prima guerra mondiale. Da allora, Istanbul non è la capitale politica della Turchia, tuttavia ha continuato ad essere, da lontano, la sua città più popolata ed importante in un´epoca marcata da un regime politico definito per il suo carattere repubblicano e laico. Ma al margine di queste trasformazioni che hanno lasciato un sedimento profondo di storia ed un pugno di edifici assolutamente incomparabili, l´altra gran vertigine della megalopoli – di più di 15 milioni di abitanti che cescono ad un ritmo di 3,3% all´anno, e un´estensione di 5343 chilometri quadrati – è il fatto di essere l´unica al mondo che è attraversata dal mare, il...

Maja Bajević a Madrid

Palacio de Cristal del Parque del Retiro: Plaza Independencia s/n, 28001 Madrid, España Nel Palazzo di Cristallo del Parco del Retiro di Madrid si realizzerà l´esposizione chiamata “Continuerà” che si tratta di una mostra che presenterà l´artista Maja Bajevi? che nacque a Sarajevo nell´anno 1967 e che si terrà dal 27 di Maggio fino al 3 di Ottobre. Quello che è interessante è che è stata la creatrice che ha effettuato questo progetto e lo fece specialmente per questo spazio, in particolare quello che farà sì che lei sia speciale e unica nel mondo, oltre che trattarsi della prima volta in cui Bajevi? fa un´esposizione individuale in Spagna dove riscuote molto successo, però non tanto comparato come quello che ha riscosso in altri paesi del mondo. La mostra si baserà, soprattutto, su 140 slogan economici e politici che si presentarono dal 1911 fino al 2011.  La cosa interessante, oltre a tutta l´informazione che si potrà avere, è che si potranno paragonare gli slogan che si presentarono durante le differenti epoche politiche che attraversò il mondo. Per assistere a tutta la mostra si faranno differenti sezioni che dipendono dal fatto che sia giorno o notte. Vi sarà l´installazione, l´archivio, la proiezione e una performance nella quale si potrà osservare un´opera che interpreterà le differenti consegne. Ma oltre a tutto questo, che rende già “Continuerà” così interessante, l´artista tenterà di integrare alla mostra la costruzione del Palazzo di Vetro del Parco del Retiro. Questa parte dell´opera la fiamma “Bella Addormentata.” Questo, secondo Bajevi?, perchè è una dama che per decadi restò completamente estranea ai successi che le erano attorno. Per più informazioni: http://www.museoreinasofia.es/exposiciones/futuras.html MiLK Se...

Piazza degli Eroi

La Piazza degli Eroi è famosa a Budapest perchè vi troviamo il Memoriale del Millennio,monumento in onore ai leader del paese.

Allee

Allee è uno degli ultimi centri commerciali che sono sorti a Budapest in cui potrai trovare non solo le migliori marche di vestiti, ma anche cibo e divertimento.

Statua della Libertà

La Statua della Libertà è l´unico monumento comunista che ancora resta inpiedi. Situato sulla Collina Gellért, da cui è possibile

Opera House

L´Opera Nazionale Ungherese ha un ruolo di grande rilievo nell´ambiente culturale di Budapest. E´ un bellisimo edificio che non puoi perderti.

La Sinagoga di Via Dohány

La Sinagoga de la Calle Dohány è la seconda più grande al mondo ed è dove vengono commemorati tutti i morti dell´Olocausto.Merita di essere