End Google Tag Manager -->

Per le calette del Parco Naturale Cap de Creus

Lontano dal trambusto della folla, l´inquinamento e l´urbanizzazione sfrenata, a pochi passi di Barcellona, si trovano le grotte che compongono il Cap de Creus (Capo Creus). Un susseguirsi di spiagge appartate quasi inaccessibili, bagnate dalle acque chiare e trasparenti del mare, un deserto con un susseguirsi di pinete e macchia mediterranea, paesini che custodiscono tradizioni del passato … tutto questo e altro ancora troveranno i viaggiatori a Cap de Creus . Qui il tempo sembra rallentare, in un paesaggio nel quale l´uomo vive in armonia con la natura, sorvolata da stormi di uccelli che migrano da nord a sud e da sud a nord. E poi il mare, un vero e proprio paradiso per i subacquei, e la spiaggia … ah, le spiagge! Le spiagge di Cap de Creus sono di sabbia fine, ai piedi delle montagne (non per niente siamo all’estremità dei Pirenei), pervase dal profumo di maggiorana o timo che si confonde con quello dei fiori selvatici e lambite dall’acqua di mare trasparente che lascia intravedere i pesci piccoli che si avventurano a riva per cibarsi delle alghe marine. “Un luogo creato per gli dèi”, ebbe a dire Salvador Dali, un celebre visitatore estivo di questi lidi nel negli anni Venti, quando le avanguardie scuotevano la Spagna più vetusta. Un luogo che frequentò fino alla morte. In uno di queste località, Cadaqués, aveva la sua residenza estiva la coppia formata da Gala e Salvador Dalí e a quattro passi dal mare si trova il Castello di Púbol, testimonianza eccellente della peculiarità di questo genio surrealista. Qui “è una delizia sentire il passare del tempo, goccia a goccia”,...

Concerto di Snow Patrol a Vienna

In uno dei post del nostro blog abbiamo scritto che esistono città che vengono condizionate dal loro lato più colto. Una tra le tante è Vienna, grazie alle sue orchestre di musica classica, all´opera, ai festival di musica jazz, all´Isola dei Musei e a tanta altra offerta culturale. La capitale austriaca non vive solo grazie ai numerosi eventi culturali, ma anche ai numerosi locali alternativi dove poter ascoltare rock e pop indipendente, e tutto ciò che viene incorporato all´interno della casella dei movimenti suburbani.  Alla fine degli anni ´70 un gruppo di giovani occupò diversi edifici abbandonati per poterli poi riutilizzare come spazi d´arte. Nonostante poco tempo dopo furono cacciati, riuscirono a barricarsi in un antico mattatoio, che venne trasformato e convertito in uno spazio fondamentale per la vita culturale viennese come risulta essere oggi giorno. Stiamo parlando dell´Arena di Vienna, un locale al servizio dei cittadini formato da diverse sale, un cinema all´aperto e una sala per concerti, per i numerosi concerti di ogni stile musicale offerti dallo spazio. Nonostante il locale nacque con un obiettivo sovversivo, dai suoi palcoscenici sono passati artisti internazionali del calibro di Leonard Cohen, che si innamorò dell´Arena. L´Arena di Vienna, gestita ancora dai promotori iniziali da oltre trent´anni, è su internet e sui social network. Con lo slogan Love music, hate fascim, l´Arena organizza ogni giorno concerti, attività, corsi, esposizioni, corsi, tavole rotonde e tanto altro. Il 26 giugno suonerà nel locale il gruppo di musica indipendente Snow Patrol che presenterà l´ultimo disco, il sesto, intitolato Fallen Empires di cui vi mettiamo un video con le parole dell´ultimo single, nel caso in cui vogliate studiarla per poterla cantare a...

Il museo di borse ad Amsterdam

La controversa femminista americana Camille Plagia ha scritto negli anni Novanta del XX secolo un libro sul grande film di Alfred Hitchcock “Gli uccelli”, in cui si enfatizzava con particolare attenzione e originali sfumature freudiane la mania di Melanie Daniels, il personaggio femminile principale, interpretato da Tippi Hedren,  di non separarsi dai dalla borsetta fino ad afferrarsi a essa con fermezza, come fosse l´unica cosa ancora in grado di prevenire il crollo di quell´opera d´arte che è l´identità di fronte al mondo e in particolare di fronte al mondo degli uomini. In effetti nel momento in cui perde la borsa le conseguenze sono enormi. In effetti esistono pochi altri accessori tanto suggestivi, polisemici e duttili come le borse, alle quali è dedicato quasi interamente il curioso e interessante Tassen Hendrikje Museum di Amsterdam (http://www.museumofbagsandpurses.com/), che si vanta di poter ospitare nelle sale di un incredibile palazzo seicentesco la più grande collezione di borse di tutto il mondo, per un totale di oltre 4.000 borse, portamonete, borsette, bauli, valigie, zaini, valigie, scatole e altri accessori relativi alle epoche dal Medioevo in poi. Insieme a questa sorprendente collezione permanente, il cui segno distintivo è l´attenzione rivolta alla borsa in tutta la sua varietà di forme, funzioni e materiali, il museo organizza anche mostre permanenti di borse internazionali e designer internazionali, focalizzandosi sui modelli che hanno cambiato per sempre la moda e lo stile di vita di ogni società. Tutto questo da solo basterebbe per motivare almeno una visita al museo, ma il suo valore è ancora più grande per l´elegante edificio storico, che mostra i pezzi e le magnifiche sale dal...

Concerto degli Aerosmith a New York

Il 29 giugno nel Times Union Center di Albany, a New York, si esibisce in concerto la band hard rock americana Aerosmith. Il concerto fa parte dell’incontro annuale del gruppo con il pubblico newyorkino che ama le loro tipiche sonorità. Gli Aerosmith sono nati nel 1970 e sono formati da Joe Perry, chitarrista; Steve Tyler, cantante; Tom Hamilton, bassita; Joey Kramer, batterista; Brad Whitford, chitarrista. Inizialmente facevano parte della band anche Jimmy Crespo, Ray Tabano e Rick Dufay.  Nel 1972 gli Aerosmith firmarono un contratto con la Columbia Records per lanciare sul mercato i loro dischi, che ebbero un immediato successo ottenendo vari dischi di platino per le vendite. In soli tre anni la band si è consolidata sia come gruppo che musicalmente, e con l’album Toys in the Attic si convertì in una stella del mondo del rock. Già alla fine degli anni ’70 erano famosi in tutto il mondo grazie alle loro caratteristiche sonorità che li accompagnano tutt’oggi. Ma la rapida ascesa, le estenuanti giornate in tour e in sala d’incisione hanno cambiato il gruppo, ed il consumo di droghe pesanti si è insinuato tra alcuni membri, provocando rapporti conflittuali e abbandoni della band. Tali complicazioni causarono un periodo di stallo nella produttività del gruppo, per cui tra il 1980 e il 1984 fu lanciato un solo album, Rock in a Hard Place, che vinse un disco d’oro invece che uno di platino come gli album precedenti. Fu solo nel 1987 che gli Aerosmith riuscirono a recuperare l’affetto del pubblico, con il disco Permanent Vacation, che raggiunse i livelli di successo degli anni ’70. Negli anni Ottanta e Novanta furono lanciati nuovi lavori con notevole successo, che li...

I chiringuitos sulla spiaggia

E’ una delle immagini da cartolina uscita da quella  campagna di marketing di successo che aveva per slogan “Spagna è diversa” .  Te la ricordi? Non la conosci? Beh, mi riferisco a quella foto di un chiringuito (dicesi di una struttura smontabile a metà strada tra un chiosco ed un ambulante che si trova sulla spiaggia) strapieno di gente, scomodo e con cibo cattivo. Bene, caro viaggiatore, amabile viaggiatrice, questo già non esiste più in Spagna. Fortunatamente. I chiringuitos attuali sono molto cambiati e sono divenuti comodi spazi dove risposare, degustare le tipiche ricette mediterranee, prendere il sole e persino ascoltare musica dal vivo. I più eleganti inoltre si sono riconvertiti a tal punto che non si chiamano nemmeno più chiringuitos. Sono gli esclusivi Beach club. In tutte le spiagge del litorale mediterraneo, e la cosmopolita Barcellona non fa eccezione, i chiringuitos sono oramai  dei confortevoli ristoranti (alcuni decorati con mobili di design) dove vengono serviti piatti  tradizionali di questa parte del mondo, nella maggior parte dei casi cucinati molto bene da chefs locali. Sugose paellas, pesce fresco al sale o alla griglia, sardine allo spiedo, insalate multicolori, dolci gelati e qualche facile piatto della cucina internazionale (come la pasta o il pollo arrosto) compongono la carta della maggior parte dei chiringuitos di Barcellona. Ovviamente ce n’è  qualcuno che aggiunge un tocco  speciale al menù, con qualche ricetta diversa e/o più elaborata. A parte il cibo alcuni dispongono anche di docce, sdrai con ombrelloni e addolciscono la serata con musica dal vivo. Pez Vela e Bestial, entrambi a Barcelloneta, sono alcuni dei chiringuitos che si trovano a Barcellona, anche...

Sister Act in versione teatrale a Vienna

Come se Vienna non offrisse già un ampio panorama di spettacoli musicali (Opera, orchestra sinfonica, festival jazz ecc.), vi sono anche due teatri fratelli impegnati a portare nell’antica capitale dell’Impero Austro-Ungarico le migliori produzioni di Broadway. Stiamo parlando dei teatri Raimund e Ronacher. Il primo si trova nel quartiere di Mariahilf, vicinissimo al centro, ed il secondo a due passi dalla Cattedrale di Santo Stefano, nel quartiere uno. In quest’ultimo ha luogo, riprendendo la tradizione del vodevil di un tempo, il musical ¨Sister Act¨, una divertente commedia prodotta da Whoopi Goldberg adattandola dall’opera cinematografica omonima. Sebbene gli organizzatori non forniscano date sul termine degli spettacoli, alcune fonti indicano il 24 giugno come ultima opportuntà per assistere a questo spettacolo, e per godere degli interni ottocenteschi affrescati da Eduard Veith. I turisti o gli autoctoni che lo desiderino potranno acquistare i biglietti online nel sito web del teatro http://www.musicalvienna.at/index.php/en/spielplan_en/production/78587/content dove si possono anche trovare informazioni su novità ed eventuali proroghe o annullamenti dello spettacolo.   Questo dei musical è un fatto curioso. Nonostante provengano da Broadway, il loro successo ed adattabilità ha permesso loro di superare molte frontiere, ed oggigiorno vengono messi in scena in varie località europee ed in altre città del Nord America. Il teatro che accoglie ¨Sister Act¨, el Raimund, ha inaugurato una nuova tappa con l’arcinoto e acclamato ¨Cats¨. Questa produzione di Whoopi Goldberg sarà in tour per mezzo mondo, con visite già in programma ad Amburgo e Milano. Non bisogna stupirsi che questo tipo di opere superino le frontiere, visto che con il loro stile fresco, sfacciato, moderno e al tempo stesso spettacolare (come se di un’Opera si...

Concerto dei Portishead a Barcellona

Prodotto del suo estremo rigore estetico l’opera fondamentale di Dylan Thomas si limita ad un volume che non  raggiunge le 200 pagine. Si tratta di circa 100 poemi che nel corso della sua vita scrisse sempre più raramente, convinto della necessità di trasformare in arte solo ciò che fosse davvero assolutamente imprescindibile. Anche se è difficile resistere alla tentazione di desiderare che avesse scritto poesia con maggior frequenza- la sua opera in prosa risulta al confronto molto più abbondante- visti i risultati ottenuti sarebbe ingiusto e sconsiderato rimproverargli qualcosa. Fin dal titolo, che spesso coincide con il primo verso della poesia, le sue composizioni sono di una bellezza commovente che fa vibrare simultaneamente i lettori ed il linguaggio stesso, sospinto da quel limite musicale che separa la parola ed il silenzio al quale a volte si giunge  dopo essere stati capaci di scavare una lingua straniera nel seno del propio linguaggio, per usare la definizione di stile che ad un certo filosofo francese suggerì una frase di Proust in cui afferma che tutte le opere maestre sono scritte in una specie di lingua straniera. Forse per lo stesso motivo, in diciott’anni di esistenza, la band britannica di culto Portishead ha prodotto solo tre dischi di studio. Si dice che da qualche tempo stiano lavorando al quarto album ma, come ha riconosciuto lo scorso gennaio lo stesso Geoff Barrow, fondatore del gruppo iniseme alla cantante Beth Gibbon, questo potrebbe vedere la luce tra almeno altri dieci dannati anni. La stessa misura, lo stesso processo di cristallizzazione lenta e pura, sembra aver contagiato le loro esibizioni dal vivo. Senza andare troppo...

Terme vicino a Barcellona

I benefici delle acque calde, solforose o con bicarbonato si conoscono dalla notte dei tempi, vale a dire sin dall´epoca dei romani. Nonostante i musulmani della penisola spagnola, che vissero nella penisola fino al 1492, erano soliti a questo tipo di terapie con acqua, durante il Medio Evo vennero progressivamente abbandonate. Per questo motivo le fonti termali, le piscine e le terme, non più utilizzate, andarono in rovina. Si sarebbe dovuto aspettare l´inizio del XIX secolo quando la borghesia spagnola, imitando la moda europea (Baden-Baden in Germania, il Lido a Venezia o Evian alla frontiera svizzera della Francia) comincia a passare le estati in località con fonti termali.   Nascono così terme in tutto il paese (Lanjarón in Andalusia, Mondariz y La Toja in Galizia o La Garriga in Catalogna) e contemporaneamente alla costruzione di centri benessere che gestivano queste risorse naturali, i paesi si tiravano a lucido e costruivano alberghi e residenze per accogliere questa clientela selezionata in cerca di riposo e cure per problemi alle ossa e respiratori. In questi esclusivi centri, una specie di proto spa, si davano appuntamento la dama aristocratica, il commerciante, l´artista in cerca di ispirazione, l´anziano reumatico e la giovane nevrotica. E man mano che riprendevano le loro forze fisiche cominciavano a buttarsi in un´intensa vita sociale.  Le terme del diciannovesimo secolo cominciarono a diventare demodé a metà del secolo scorso, ma nell´ultimo decennio, una clientela abituata agli spa urbani è tornata a questi stabilimenti. E non è da sorprendersi visto che i centri termali (al contrario degli hammam che utilizzano acqua normale) utilizzano acque con minerali che apportano benefici per la salute....

Black Sabbath a Vienna

Senza ombra di dubbio giugno è il mese di Vienna. Quando inizia l´estate e la città si mette a lucido, quando teatri, auditorium, piazze e sale sono piene di festival (il Festwochen e il Festival di Jazz, di cui abbiamo parlato abbondantemente, sono i punti di riferimenti della stagione), quando la capitale si riprende dal rigore invernale… allora è quando ha inizio la stagione dei concerti. Musica di ogni tipo, da pop indipendente a blues, da rock a heavy, da folk a musica classica… da interpreti arrivati da ogni parte del mondo ad artisti di sempre della città. L´offerta è talmente amplia che diventa difficile conoscere il tutto, seguire le novità ed essere sempre aggiornati sulle novità musicali, ma non vi preoccupate che vi aiutiamo noi.  Il giorno 26 di giugno, alle ore 20, allo Stadthalle di Vienna, arrivano i re dell´heavy metal, i Black Sabbath che continuano il loro tour internazionale, prima a Praga e poi a Milano. Il prezzo dei biglietti è unico ed è di 130 euro. I biglietti si possono acquistare su Internet  http://www.vienna-concert.com/Vienna-Concerts-Events_268_en.html. Il tour è intitolato “Ozzi & Friends” per non confondere gli spettatori sui membri della nuova band che, dagli inizi, quarant´anni fa, nel mitico 1968, sono di continuo cambiati. Nonostante Ozzi Osborne (cantante) fu uno dei fondatori, venne messo da parte durante alcuni anni. In questi anni di mezzo, i membri della band cambiavano di continuo, ma la band non si sentiva bene. Ozzi tornò definitivamente nel 1997 e in questo periodo sembra sia riuscito a unire la band ribelle che non riusciva a mettersi d´accordo.  L´unico che è sopravvissuto alla formazione iniziale è stato il chitarrista Tonny Iommi, che, assieme...

Duran Duran ad Istanbul

Il  9 luglio Maçka Küçükçiftlik Park di Istanbul ospiterà il concerto della rock band britannica Duran Duran, che presenteranno la loro nuova produzione ,  All You Need is Now. Duran Duran la band britannica che rappresenta al new wave degli anni 80 ed è attualmente formata da John y Roger Taylor (voce e basso), Simon Le Bon (voce), Dominic Brown (chitarra) e Nick Rhodes (tastiere e batteria). All’epoca del loro maggiore successo si distinsero per la loro estetica glamour che fece impazzire milioni di teenager.   Oltre a ciò i Duran Duran erano e sono un eccellente gruppo musicale, nato con l’intenzione di essere una band con l’energia musicale dei Sex Pistols, ma con ritmi ballabili allo stile di David Bowie e Roxi Music. Per il nome del gruppo si ispirarono al film Barbarella (1968), del direttore Roger Vadim, dove il protagonista villano si chiamo Dr. Duran Duran. Il film di fantascienza interpretato anche da Jane Fonda e considerato all’epoca come un film audace ed erotico. Gli inizi della band furono difficili, dato che suonavano di sera e di giorno lavoravano con portieri e camerieri o DJ. Nel 1981 uscì il loro primo album. Il singolo Planet Hearth arrivò al posto n.12 della classifica Top 20 britannica. Il singolo che raggiunse i primi posti fu Girsl On Film. Nel 1982 lanciarono il loro secondo album, Rio. La principessa Diana dichiarò che sono la sua band preferita. La stampa britannica diede loro il soprannome di The Fab Five. Il loro rapido successo, gli estenuanti tour e le registrazioni portarono il gruppo a divergenze creative nel 1985. John e Andy Taylor...