End Google Tag Manager -->

Bloomsbury Festival a Londra

Il Bloomsbury Festival è l´evento dedicato all´arte contemporanea e all´integrazione sociale.

Matthew Bakkom a Parigi

Fino al 4 Novembre il Centro Les Arts Decoratif di Parigi esibisce FACE à Face. Un progetto di Matthew Bakkom. L’esposizione esplora la Parigi scomparsa del XIX secolo che troviamo nelle fotografie e nei documenti di Jules Maciet, che mise insieme la maggiore collezione di immagini del suo tempo. Questa mostra è stata realizzata con l’appoggio della Città di Parigi e il programma di residenze internazionali Città di Parigi/Istituto Francese, e fa parte del progetto anche l’artista visivo Matthew Bakkom, che per vari mesi ha esaminato minuziosamente il materiale fotografico contenuto nell’archivio di Maciet, ed ha scoperto un tesoro nascosto decidendo di strapparlo all’oblio. Per raggiungere l’obiettivo ha scennerizzato con delicata precisione i ritratti che testimoniano la Parigi fiorente del XIX secolo. Questi ritratti compongono l’esposizione Face à Face, che commemora il centenario della morte di Jules Maciet, e danno vita a una pubblicazione intitolata La mano invisible di Jules Maciet, con cui Bakkom sviluppa la sua poetica dell’immagine e usa interessanti procedimenti per trasmettere l’immagine di Parigi. Matthew Bakkom è nato a Minneapolis, Stati Uniti, nel 1968. Nel decennio degli anni Novanta ha iniziato a lavorare come artista visivo, esponendo i suoi lavori in Nord America e in Europa. Ha realizzato anche alcune ricerche creative sulle collezioni e sugli archivi, che spesso usa come base per il suo lavoro. Sebbene le sue opere siano difficili da classificare all’interno di una disciplina artistica definita, alcuni critici le hanno definite come sculture. Nei suoi ultimi lavori ha usato lo scanner come strumento artistico volto a duplicare e manipolare le immagini o semplicemente i dati, considerandolo un’estensione della fotografia, intesa come cattura e ricattura...

Serpentina Satélite lancia un nuovo disco a Berlino

Lo space rock è un genere dotato di molte inclinazioni e rappresentanti in ogni angolo del pianeta. Dalla fine degli anni ’60 questo genere ha sempre contato validi lavori diventati poi dei veri e propri miti, presentandosi con una storia musicale unica e complessa per la varietà di suoni che fluttuano nell’aria. Band come gli Hawkwind, Ash Ra Tempel, Amon Duul, Spacemen 3, Loop, White Hills, Mugstar, Gnod, The Heads, Farflung, sono solo alcuni dei nomi che hanno definito questo genere durante gli ultimi trent’anni. In tutto il mondo nascono sempre più band, si creano nuove etichette e l’interesse dei fan si mantiene costante da decade in decade. Una delle band sudamericane più rappresentative di questo genere è il gruppo Serpentina Satélite. Formatasi a Lima, Perú, nel 2003, la storia di questa band si incentra intorno a tre dischi.  La registrazione indipendente “Long Play” (2004), “Nothing to Say” (2008) e il più recente “Mecánica Celeste” (2010), il quale ha visto la lluce a Londra l’anno scorso grazie all’etichetta discografica Rocket Recordings. La prima edizione di “Nothing to Say” era disponibile esclusivamente in formato CD. Questo 28 ottobre, l’etichetta Trip in Time di Berlino lo renderà disponibile a tutto il pubblico internazionale anche in formato vinile, speciale per i collezionisti e i veri amanti del psych rock. Si tratta di una nuova opportunità per apprezzare questo lavoro in una dimensione diversa per il formato e per il suono. Anche la copertina del disco è stata ridisegnata per il formato LP. “Nothing to Say” è un disco nel quale i Serpentina Satélite sperimentano un suono più elaborato rispetto a quello della...

Siviglia Fest

Fest: il più grande evento dedicato al teatro e alle arti sceniche a Siviglia.