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Caffè Letterario Roma

Per rilassarsi in uno spazio culturale con un calice di vino o un buon caffè.

Festival di Cinema Fantasy a Sitges

Il cinema ci avverte del futuro del cose. In una messa in scena adeguata si può incontrare l´esatto cammino verso una conoscenza profonda o leggera, grazie magari ad un´inquadratura o ad un testo del film. Si possono trovare, nei mezzi di intrattenimento di massa come il cinema fantasy, che si è specializzato ovviamente nelle sue minoranze di consumo, maniere di vedere il mondo con ben altro che i soli occhi, modi di intendere la realtà con tutti i sensi, e combinazioni di realtà fantastiche e viaggi unici che non riescono a svincolarsi dalla realtà quotidiana che viviamo, nonostante la dimensione fantastica in cui esistono. Molto del genere fantasy ricalca a volte la realtà, si concretizza in esso da una prospettiva che ci fa intravedere il reale, partendo da quelle esperienze strane e sempre un passo indietro o avanti rispetto alla realtà delle cose. Basta pensare ai romanzi di Julio Verne nei quali sono stati predetti buona parte delle invenzioni moderne, oltre ai viaggi nello spazio e sulla luna, e a diverse scoperte scientifiche rivoluzionarie. La vena del fantastico è legata alla nostra cultura fin dalla notte dei tempi, quando il mito era fondamentale per al comprensione del mondo fisico, per dare un´origine a tutte le cose. Grazie ai miti si poteva comprendere la creazione del mondo e la sua futura probabile distruzione. Era con questi racconti che l´uomo riusciva a relazionarsi con l´ambiente circostante, e poteva dare un senso superiore alla sua esistenza, costantemente interrotta dalla morte, e dall´apparenza così fragile e instabile. Prendiamo ad esempio un film come Matrix, nel quale si fa un massiccio riferimento all´universo dei...

Anonymous e la Morte di Facebook

Dalla comparsa di Anonymous nella rete si sono succedute varie azioni nella strada, nello spazio pubblico, nelle reti sociali. Anonymous continua certamrntr a funzionare come un macchinario di diffusione di idee, di proposte per contrastare il decadente sistema politico ed economico nel quale viviamo attualmente. Ma Anonymous dov’è? Di cosa si tratta? Molte persone si pongono queste domande senza ricevere risposte adeguate, ma il fatto è che non esiste una risposta certa. Anonymous è soprattutto un’idea. A partire da essa, varie reti, rami, azioni e movimenti sono nati nella realtà e nelle reti sociali. Il principale impedimento alla rivoluzione è la pretesa di solidificarsi, di creare nuovi status o sistemi di supposto benessere o di ordine, opretendere che, superata la crisi, si possa raggiungere una trasformazione stabile, sostenibile, che comprenda tutti indefinitamente. Forse niente sarebbe più sbagliato. È per questo che Anonymous sta avendo un grande impatto nella diffuzione delle azioni di protesta e di attivismo. Di recente è nato un dibattito sugli interventi che Anonymous ha realizzato tra alcuni partecipanti stessi della rete. È stata criticarta soprattutto una pagina chiamata “What is the plan?”, in cui vengono presentate tre operazioni chiave per il 2011, la prima delle quali è stata “Operation Onslaught” del 30 Luglio scorso, che chiedeva a tutti i seguitori di Anonymous di informarsi sui problemi delle proprie comunità, di tenerli presenti, e di fare propaganda quel giorno sia nelle strade che nella rete. Ma vennero pubblicati post di informazione della comunità ¨originale¨ del collettivo Anonymous che negavano la partecipazione di Anonymous alla pagina “What is the plan?”, la quale, effettivamente, richiedeva registrazione e indirizzo di...

Discoteca Enfants Barcellona

Aperta dal 1963, la discoteca Enfants, in carrer Guàrdia 3, vicino alla fermata della metro Liceu, ti fa ballare al ritmo dei più grandi successi del pop,

Restaurante Le Living Parigi

Le Living è il ristorante più prestigioso del XVI arrondissement, parte del già conosciuto Duplex Club.

Concerto Tori Amos a Roma

Tori Amos, una delle cantanti più influenti degli anni 90, torna in Italia per presentare il suo nuovo disco “Night of Hunters”, pubblicato nel maggio di quest´anno. Si tratta di uno dei personaggi della scena pop più eccentrici, prima dell´era di Lady Gaga, ma è anche una cantante dotata di grande talento e capacità strumentale. Il suo piano, che la accompagna dall´età di 3 anni, è sempre stato il suo principale strumento espressivo. Fin da piccola si è fatta notare nell´ambiente musicale della sua città natale (Rockville, nel Maryland), quando a soli 5 anni, nel 1968, riuscì ad entrare nel conservatorio di musica di Peabody, che la accettò con una borsa di studio completa. Fu l´unica alunna ammessa a 5 anni nella storia del conservatorio, ma pochi anni più tardi la borsa di studio venne ritirata, e Tori Amos espulsa dalla scuola per comportamento “sovversivo”: le piaceva il rock (a 11 anni reinterpretava canzoni dei Led Zeppelin, e questo era inconcepibile in una scuola talmente rigida come la sua). Oltretutto, la sua maniera di suonare è sempre stata più istintiva, che legata ad un controllo rigido delle regole e dei virtuosismi. Odiava gli spartiti, detestava la disciplina, e questo la faceva sembrare un´eretica davanti agli occhi dei suoi austeri professori. E fu coì che Tori Amos finì a suonare nei locali pubblici, con l´aiuto del padre, che le rimediava gli ingaggi e inviava continuamente demo delle sue canzoni a tutte le case discografiche del Paese, con una dedizione assoluta ed una fede totale nel talento della figlia. E non si sbagliava. Fu in una di queste occasioni che Tori...