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La Route 66 da New York

La Route 66, conosciuta anche come The Main Street of America, Will Rogers Highway e The Mother Road, è un percorso ostinato, ricco di miti e leggende, in cui tutto è possibile. Inizialmente parte del sistema delle highway federali degli USA, la sua origine risale al 1927, quando si estendeva da Chicago attraverso il Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New Mexico, Arizona e California per finire a Los Angeles, con un percorso complessivo di 3923 chilometri.

route 66 <b>new</b> york

Negli anni ’30 fu il principale itinerario dei migranti che si dirigevano verso ovest. Negli anni ’50 fu una strada popolare per i turisti che si dirigevano a Los Angeles, attraversava il deserto dell’Arizona con i suoi crateri, tra le tappe turistiche più rinomate. Sulla scia del turismo iniziarono a proliferare attrazioni di ogni tipo lungo il suo percorso, motel a forma di tende indiane, ammaestratori di serpenti e negozi di souvenir degli indios nativi.

Nel 1985 fu rimossa dal sistema delle highway federali e sostituita dall’Interstate Highway Sistem. Il percorso dell’Arizona, dove il mitico segnale Route 66 si ripete ogni miglio, fu dichiarato patrimonio artistico. Si tratta del percorso visitato dagli appassionati della strada che intendono ripetere questa avventura rivivendo epici viaggi del passato, magari su una Mustang, una Chevrolet o una Harley, in gruppo, in coppia o da soli.

La Route 66 è molto di più che un tratto di alcuni chilometri di autostrada, si tratta di un percorso storico, mitico, ricco di leggende, speranze, progresso e libertà, nonché letteratura e musica. Fu lo scrittore californiano Steinbeck a battezzarla come The Mother Road. Nel 1939 pubblicò “Grapes of Warath” (Furore), un romanzo incentrato sul fenomeno migratorio dei contadini dell’Oklahoma verso la California alla ricerca di una vita migliore nella terra promessa.

Il musicista Bobby Troup percorse questa strada nel 1946 con destinazione California, componendo la sua canzone più famosa, Get Your Kicks on Route 66, resa celebre da Nat King Cole. Questa canzone è stata interpretata da The Rolling Stones, Manhatan Transfer e i Depeche Mode.

Ma fu senza alcun dubbio la Beat Generation con Jack Kerouac in testa a determinare il successo della Route 66, con il libro “On the Road” (Sulla strada), la Bibbia della Beat Generation, il cui campo base è San Francisco, la città che rappresentava le idee di progresso e libertà. Questo movimento si ribellava contro l’establishment di allora e la guerra del Vietnam, facendo della libertà data dalla vita sulla strada la sua ragione d’essere, adornandola di sesso, droga a jazz.

Kerouac scrisse On the Road in sole tre settimane, basandosi sui viaggi che realizzò tra il ’47 e il ’50 e che lo portarono praticamente attraverso tutti gli stati del Paese. Narra così le avventure successe durante questi lunghi viaggi in modo autobiografico facendo riferimenti a grandi della Beat Generation, come Cassady e Ginsberg.

Se decidi di percorrere la Route 66 attraverso i suoi 3923 chilometri storici, prendere in affitto appartamenti a New york è una buona soluzione per mettersi sulle orme di Kerouac e iniziare a percorrere le stesse tappe da lui narrate in “On the Road”.