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Consigli di viaggio

Vincere lo stress degli esami

Per la maggior parte delle persone, dicembre è un mese di freddo, giornate festive e serate in famiglia, per qualcun’altro però è sinonimo di qualcos’altro: stress, studio ed esami. Durante questo periodo dell’anno, molti si trasformano in topi da biblioteca, affamati di pizze e fotocopie. Girano lamentandosi di avere ormai il cervello in fumio e fanno scorta di vari farmaci. Sono gli eterni studenti. Per raggiungere le loro mete, sono disposti a prendere le abitudini peggiori, anche se in verità sanno che cosa è veramente consigliabile per essere efficienti ed allo stesso tempo rilassati. Il cortisolo, l’ormone dello stress è capace di alterare tutti gli altri valori ormonali, può addirittura distruggere alcuni neuroni. Se non vuoi che il mese di dicembre si trasformi in un incubo, prendi nota di alcuni di consigli e vedrai che tutto andrà bene. Devi essere sicuro di te e non sentirti solo in questa avventura. Niente è impossibile… Quanti studenti conoscono le ricette per non diventare pazzi preparando gli esami? Quanti di loro però fanno il contrario, perchè non resistono? La colpa si deve, in parte, ad un ormone chiamato cortisolo, la cui funzione è inviare glucosio al sangue per poi trasformarlo in energia. Il suo effetto in teoria è positivo, ma davanti ad una situazione di tensione prolungata, la sua eccessiva secrezione può essere dannosa per i tessuti, distruggendo le proteine e gli acidi grassi. É per questo motivo che gli studenti possono dare segni d’instabilità. Qualcun’altro preferisce trasformarsi in una specie di cavia delle aziende farmaceutiche. Prende una medicina per poter dormire, un ‘altra per la concentrazione, un’altra ancora per avere più...

Coccola i Tuoi Amici a Quattro Zampe

Confessate, quando uscite dal lavoro non vedete l’ora di tornare a casa per riabbraciare e portare a spasso il vostro amore! Non stiamo ovviamnete parlando del vostro fidanzato o della vostra fidanzata, ma del re di casa: il vostro cane.

Addio, Goodbye, Lebewohl, Aurevoir, Adios – il dolore degli addii

Anche se a prima vista non ci rendiamo conto, la vita è piena di addii. Ne esistono di vari tipi che risvegliano sentimenti di vario genere: addi al celibato, il trasferimento da una città all’altra, opppure anche verso un altro paese, un addio di un collega di lavoro, l’arrivederci” nella panetteria sotto casa, l’addio a un amico deceduto…Non finiscono mai! Qual’è però il vero senso di un addio? Si tratti di un “ addio”, un “a presto” o un semplice “arrivederci”, tutte queste espressioni racchiudono emozioni incredibili. Cominciando con la tristezza, passando per la curiosità di iniziare qualcosa di nuovo, fino a veri sentimenti di felicità. Congedarsi da qualcuno risveglia sensazioni paradossali. Un addio può provocare dolore e allo stesso tempo una sensazione di liberazione. Anche se all’inizio l’accomiatarsi da qualcuno può far male, le posssiamo dare un senso: la vita è come un libro con vari capitoli. Per poter iniziare con il capitolo successivo, prima bisogna conlcudere il precedente. Indubbiamente tutte le esperienza degli episodi precedenti sono decisive e importanti per il proseguimento della storia. Ognuno di noi può quindi essere il regista della propria vita e può di conseguenza decidere se sarà un romanzo avvincente un melodramma sentimentaloide, un poema da mestro o una storia fantastica… Tuttavia, in questi frangenti della nostra vita non saremo mai soli. Molti artisti, attori, pittori, musicisti e ovviamente persone reali come te e me hanno dato sfogo ai propri addi tramite le loro creazioni: ci sono canzoni classiche famose, come per esempio “Fare you well, darling” di Elizabeth Cotten, “She´s leaving home“ dei Beatles o “Last Goodbye“ di Jeff Buckley; alcuni...