La Fondazione Peggy Guggenheim www.guggenheim-venice.it, presenta per la prima volta in Italia una mostra interamente dedicata al vorticismo, un movimento artistico britannico caratterizzato da uno stile che unisce le forme dell’epoca meccanica con l’immagine suggerita da un vortice e che si formò a partire dal secolo XX. Questa mostra curata dai commissari Mark Antliffe Viviane Greene potrà essere visitata dal 28 gennaio al 15 maggio.
Il vorticismo è di solito considerato come uno dei movimenti più significativi della produzione artistica britannica dell’epoca anche se è durata poco (all’incirca tre anni) . I suoi inizi si situano nel contesto del Rebel Art Center, un centro di produzione artistica fondato da Wyndham Lewis tra gli altri, in opposizione all’Omega Workshop di Roger Fry e ha le proprie radici nel Gruppo di Bloomsbury, nel Cubismo e nel Futurismo.
Il Cubismo in particolare fu la principale fonte d’ispirazione del gruppo, anche se è di solito associato al futurismo, per una sbagliata interpretazione del suo interesse per il dinamismo (quasi assente nei vorticisti , con la sola eccezione di Nevinson) e le macchine (delle quali molti vorticisti guardavano con occhio sospetto) e lo stile astratto. La differenza più evidente tra questi due movimenti è senza dubbio il modo nel quale cercano di rappresentare l’immagine in movimento. Nell’arte vorticista la realtà della condizione moderna si mostra attraverso un ordine di linee marcate e colori discordanti che portano lo sguardo dello spettatore direttamente verso il centro dell’opera; da lì l’interesse per il movimento del vortice e la sua inevitabile attrazione.
Il termine vorticismo è stato coniato nel 1913 dal celebre poeta e scrittore Ezra Pound, anche se era passato già un anno da quando Lewis (principale artista del movimento) creava quadri utilizando questo particolare stile. Tra gli altri esponenti possiamo menzionare William Roberts, Edward Wadsworth, Frederick Etchells e Cuthbert Hamilton, oltre a Helen Saunders e Jessica Dismorr, ignorate dalla critica dell’epoca per essere delle artiste in un mondo marcatamente sessista. La figura del vortice ci riporta ad un luogo astratto, nel quale confluiscono le emozioni umane,
La mostra si potrà visitare tutti i giorni, tranne martedì, dalle 10 fino alle 18. Ogni giorno inoltre alle 15.30 il museo organizza visite guidate Il prezzo del biglietto è di 12 euro, con sconti per studenti fino ai 26 anni (7 euro)gratis e pensionati (10 euro) Per soci e bambini l’entrata è gratis.
menschauser
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