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Bar e terrazze con vista su New York

Bar e terrazze con vista su New York

Pochi possono dubitare sul fatto che New York sia una delle più spettacolari città del Pianeta. Non solo possiamo visitare le sue incredibili strade guardando dall’alto e sentendoci piccoli in confronto ai suoi grattacieli, ma possiamo anche visitare  i suoi numerosi musei, monumenti e gli edifici emblematici. Inoltre, nonostante molti dicano il contrario, a New York possiamo gustare ottime specialità gastronomiche, che vanno molto al di là del fast food, come le grigliate newyorkese, con una carne che ha la fame di essere la migliore al mondo. A proposito di grattacieli, uno dei loro vantaggi è che molti di questi offrono una vista impareggiabile su tutta la città attraversata dal fiume Hudson. Su alcune di queste terrazze, possiamo contemplare splendidi panorami magari sorseggiando un drink e stuzzicando uno spuntino. Qui di seguito cinque dei migliori bar con terrazza della città, con panorami assolutamente impressionanti: 230 Fifth è uno dei bar con terrazza panoramica tra i più rinomati di New York. Non offre soltanto una vista straordinaria su Manhattan, ma si presenta anche come il luogo ideale per organizzare feste fino a 1000 persone. Per prendere parte a una di queste feste sull’enorme terrazza di questo locale, l’outfit da rispettare è elegante ma informale. I cocktail e il menu gastronomico presentano dei prezzi accessibili, per rendere il tutto ancora più piacevole. Il suo indirizzo è Fifth Avenue con W27th Street. Se preferisci qualcosa di più esclusivo ed esotico, Salon de Ning è il luogo giusto. Situato nell’hotel The Peninsula, questo mix di stile asiatico e occidentale ci sorprenderà con le affascinanti decorazioni degli interni e degli esterni. Sulla terrazza possiamo...
Freedom Tower a New York

Freedom Tower a New York

Freedom Tower era il nome iniziale dell’attuale One World Trade Center di New York,  il grattacielo che rimpiazza le Torri Gemelle dopo la loro distruzione nell’attentato terrorista del 2001. E´ il nuovo simbolo della società nordamericana e sarà inaugurato nel 2013 nella Lower Manhattan. Costruire quest’edificio è costato 2000 milioni di dollari, sarà alto 541 metri, classificandosi così al terzo posto tra gli edifici più alti del mondo (dopo Burj Khalifa di 828 metri d’altezza e  Torri Abraj Al Bail, 601 metri ). Saranno 242.000 metri quadrati destinati ad uffici. Questo grattacielo è il risultato della fusione delle idee degli architetti David M. Childs e Daniel Libeskind, dello studio e Skidmore, Owings & Merrill LLP. Il progetto è stato presentato nel 2003 nella Federall Hall dal governatore George E. Pataki e da Michael Rubens Bloomberg, sindaco di New York. La sua architettura è molto particolare, ha una base quadrata che cambia mano a mano che si sale e l’effetto visivo finale è quello di otto triangoli isosceli,  l’ultimo piano dell’edificio è girato di 45 gradi rispetto alla base. L’edificio culmina con una parete di cristallo che trasmette un’ immagine imponente. In cima vi sarà un’ antenna televisiva che avrà la forma della Statua della Libertà, un sistema di luci illuminerà i cieli di New York e proietterà un fascio luminoso di 300 metri sopra la torre. Questa costruzione è piena di simboli, uno di questi è che la sua altezza di 541 metri equivale a 1776 piedi di altezza, che corrispondono all’anno in cui gli Stati Uniti ottennero l’indipendenza, il 4 luglio del 1776. Il terrazzo superiore si troverà...
Amsterdam senza marijuana

Amsterdam senza marijuana

Correvano gli anni appena dopo la rivoluzione dei fiori, nel 1968, quando giovani universitari da tutto il mondo volevano cambiare il mondo con poesia e sottile sabbia della spiaggia che pensavano essere nascosta sotto i sampietrini della città. L´aria di libertà si fondeva con il fumo della cannabis e di allucinogeni ben più potenti. Le droghe, tollerate in ambito privato, nonostante fossero proibite a livello mondiale, diventarono il simbolo di una gioventù ribelle che, al giorno d´oggi, sta per raggiungere un comodo pensionamento. Stiamo quindi parlando della metà degli anni ´70 dello scorso secolo: l´Olanda aprì una via alle droghe leggere e permise la vendita in alcuni locali. Comincia così in tutto il paese il boom dei coffee shop. Grazie a queste misure, la capitale olandese, una delle città più colte ed educate del mondo, diventa la meta preferita di tutti i viaggiatori in cerca di libertà a livello sessuale (da non dimenticare l´emblematico Quartiere rosso), in quanto a droghe e marijuana.  Nei coffee shop si potevano acquistare droghe leggere di ottima qualità da consumare in situ. Tutto ciò ha fatto in modo che questi locali, emarginati un tempo, siano diventati una vera istituzione, tanto che anche chi non fuma né sigarette né marijuana ha voluto comunque entrare nei coffee shop per respirare l´aria e conoscere la libertà della capitale. Anche il cinema, con Pulp Fiction, il film cult di Tarantino, ha mostrato il fenomeno.  Sembra che il potere di attrazione dei coffee shop sia arrivato alla fine, perché il governo nazionale, con il fine di interrompere il commercio illegale nato attorno ai locali, ha ristretto e di molto...
Bruce Springsteen a Barcellona

Bruce Springsteen a Barcellona

Esattamente cento anni fa nacque un appassionante dibattito sul patriottismo. Il continente sembrava dirigersi ciecamente verso un’inevitabile guerra di proporzioni incomparabilmente maggiori rispetto a qualsiasi altro conflitto precedente, e la sinistra socialista aveva analizzato il fenomeno in termini di lotta per la supremazia socialista di alcuni paesi su altri. Secondo pensatori come Lenin o Rosa Luxemburg, l’imperialismo non era che una fase avanzata del capitalismo, e la guerra mondiale alla quale si sarebbe arrivati in modo inevitabile non poteva quindi che essere assolutamente contro gli interessi dei lavoratori dei paesi implicati. Il vero nemico era lo sfruttamento capitalistico, e per combatterlo i lavoratori di tutto il mondo avrebbero dovuto unirsi invece di uccidersi a vicenda. Analizzatain modo lucido la situazione, per anni l’internazionale socialista si sforzò enormemente per convincere i proletari che non avrebbero dovuto partecipare alla guerra che si avvicinava. E tuttavia, venuto il momento, i partiti socialisti apparvero convinti della necessità della guerra, includendosi nei governi di ogni nazione. Cooptata in questo modo nel nome del patriottismo e della ragion di stato, la sinistra nazionalista subì una terribile sconfitta, e l’Europa per quattro anni si trasformò nel più sanguinoso campo di battaglia della Storia, nel quale scomparve buona parte della gioventù dell’epoca, e che causò una ferita colossale probabilmente mai davvero cicatrizzata, da cui nacque il germe di un’irreparabile crisi nella fiducia nell’umanità e nel progresso. Anche se avremmo dovuto imparare la lezione, sembra che si continui a seguire l’idea che possa esistere un patriottismo buono, nel nome del quale ad esempio Bruce Springsteen, che si esibirà il 17 e 18 maggio nell Stadio Olimpico (http://www.nvivo.es/estadio-olimpico-montjuic-salas-390), continua...
Prodigy a Helsinki

Prodigy a Helsinki

Prodigy, la leggendaria band di electronic dance music dal Regno Unito si esibirà a Helsinki il 26 maggio in una tappa del loro tour europeo. Il tour prevede anche concerti in Lituania, Spagna e tanti altri paesi. I prezzi dei biglietti per i concerti partono dai 49€ della tribuna ai 55€ della balconata bassa e dei posti in piedi davanti al palco. Per molti i Prodigy sono il gruppo che offre i migliori spettacoli dal vivo di tutti i tempi. I Prodigy si sono formati nel 1990 a Braintree, Essex e la loro fama ha avuto inizio con What Evil Lurks nel 1991. Il primo singolo non ha avuto un successo commerciale, avendo venduto solo 7.000 copie. Il primo album è stato pubblicato nel 1992 ed è entrato nelle classifiche, ma il successo doveva ancora arrivare. L’album che ha segnato l’inizio della fama dei Prodigy è stato Music for the Jilted Generation del 1994. Il loro successo è cresciuto fino al 1996, quando Keith Flint è entrato nel gruppo come secondo cantante. Nel maggio 2011 i Prodigy pubblicano il primo album live World’s on Fire, registrato per la maggior parte al Warrior’s Dance Festival del luglio 2010 in presenza di più di 65 000 fan. Al momento stanno lavorando a un nuovo album la cui uscita è attesa nel 2012. Si esibiranno con molte delle nuove canzoni durante il Download Festival a giugno. I Prodigy sono conosciuti soprattutto per i successi Voodoo People, No Good (Start the Dance), Firestarter e Poison. Hanno anche fatto parlare molto di loro grazie al video di Smack My Bitch Up. Per ulteriori informazioni...