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Mónica Boixeda
Andare in Giappone e scoprire la cultura giapponese è un´esperienza che non ha prezzo. I giapponesi hanno fama di lavorare moltissimo e di essere stressatissimi, come testimoniano le affollate strade della capitale. Ma hanno anche un modo di rilassarsi bello ed efficace: gli onsen. Un onsen è un bagno d´acque termali 100% naturale, che purifica il corpo e la pelle e rilassa la mente. I giapponesi hanno coltivato per secoli l´arte di scoprire queste fonti termali, e di adattarle creando installazioni intorno ad esse. È per questo che esistono onsen di tutti i tipi, sebbene la stragrande maggioranza siano all´aperto. Bisogna ricordare anche che il Giappone è un paese dove in inverno fà freddo, e quindi rifugiarsi in un onsen è semplicemente delizioso: non solo perché si può stare nell´acqua calda mentre cadono fiocchi di neve, ma anche perché gli onsen più tradizonali si trovano in giardini tipici giapponesi che sono una vera opera d´arte. A Tokyo ci sono molti onsen che vale la pena visitare, e se ne possono trovare di ogni tipo. Qui ti proponiamo qualche balneario in stile giapponese che potrai visitare durante la tua permanenza negli appartamenti a Tokyo, per rivitalizzarti e concedere un capriccio al tuo corpo, ideale se vieni da un periodo di stress. Chi ha detto che a Tokyo ogni cosa è stressante? Ōedo Onsen Monogatari Per gusto e colore c´è un consenso generale sul fatto che il miglior onsen di Tokyo sia l´Ōedo Onsen Monogatari. Situato sull´isola di Odaiba, nella Baia di Tokyo, questo paradiso del relax ha proprio tutto: dall´onsen all´aperto a bellissimi giardini fino a interni di lusso con sale...
TL D
Un modo divertente e gratuito per vedere i vip quando sei a New York City è quello di partecipare come pubblico alla registrazione di alcuni show televisivi Ecco qui gli spettacoli che mi sento di consigliare e come ottenere i biglietti. Una volta scelto lo spettacolo che ti interessa, dovresti richiedere i biglietti nel periodo in cui viaggi a New York. Nel caso in cui non funzionasse, puoi provare a fare un po´ di fila e acquistare i biglietti il giorno stesso dello spettacolo. Good Morning America Questo spettacolo propone un mix tra notizie del mattino e informazioni sullo stile di vita. Va in onda in diretta tutti i giorni feriali alle 7 del mattino. Per richiedere i biglietti, visita il sito web degli studios ABC: http://abc.go.com/site/tv-ticket-request. Per cercare di ottenere i biglietti in stand-by, si consiglia di arrivare alle 6:45 o addirittura di mettersi in fila prima. È necessario portare un documento d´identità valido, massimo una borsetta (non sono ammesse altre borse). Lo spettacolo viene registrato a Broadway e W. 44th Street (Times Square). The Daily Show con Jon Stewart Condotto da Jon Stewart, questo spettacolo molto popolare su Comedy Central, propone parodie assurde e divertenti su politica, cultura pop e notizie. Troverete sempre anche un vip come ospite: attori, autori e politici (anche Obama). I biglietti sono prenotabili sul sito web http://www.thedailyshow.com/tickets. L´indirizzo degli studios è in 733 11th Avenue. Gli spettacoli sono registrati da lunedì a giovedì alle 17.45. Le porte vengono aperte alle 17.15. I partecipanti devono essere maggiori di 18 anni. Non sono ammessi gruppi superiori a 4 persone. Late Night con Jimmy Fallon Questo spettacolo della NBC, che...
Candela Vizcaíno
Il Foro Italico di Roma (da non confondere con il foro romano dell’epoca imperiale) si trova nella periferia della Città Eterna e fà parte delle istallazioni sportive dell’Università degli Studi di Roma ¨Foro Italico¨. È aperto al pubblico e vi si svolgono partite di tennis e gare di atletica. In un edificio annesso c’è anche una piscina. Venne costruito tra il 1928 e il 1938 seguendo l’estetica dell’architettura fascista promossa da Benito Mussolini, ed è decorato con impressionanti sculture Art Decò, il movimento artistico razionalista dalle linee pure in auge in quel momento. Architettura Fascista Senza entrare in considerazioni politiche, etiche e umanistiche su ciò che significò il fascismo per l’arte, l’architettura fascista è caratterizzata soprattutto da una grande ambizione estetica. È vero che sia Hitler che Mussolini, come qualsiasi altro regime totalitarista, non esitarono a promuovere il rogo di dipinti e libri (oltreché di persone) in una sorta di affanno a fare tabula rasa della storia. Questo tuttavia non cancella il fatto che, in un modo o nell’altro, entrambi i regimi dittatoriali abbiano dato impulso a interventi artistici estremamente efficaci. Ad esempio, le riunioni di massa della propaganda nazista e i begli edifici costruiti in tutta Italia, soprattutto al nord, dal Duce, Benito Mussolini. Durante questo periodo di involuzione storica, etica, sociale e culturale, si credeva che non vi fosse stata epoca migliore che quella dell’antica Roma (naturalmente in Italia) o quella tribù di razza pura ariana (in Germania). Si pretendeva quindi di recuperare i valori di quel passato (più di 2000 anni indietro!) e re-inculcarli nel presente. Le conseguenze di questo tentativo sono ben note e non...
Candela Vizcaíno
Istanbul è una destinazione ideale per viaggiare in famiglia o con bambini piccoli. Se sei immerso nella cultura occidentale, la capitale della Turchia darà ai più giovani di casa una visione nuova del mondo in un contesto civilizzato e sotto controllo. Anche se c’è chi lo fa, è sempre meglio non lanciarsi in avventure con bambini piccoli lontano dai comfort e dai servizi europei. Oggi ti facciamo tre proposte per viverti Istanbul con i tuoi figli: il Museo delle Miniature, il Museo dei Giocattoli e il Museo Navale. Se viaggi in un altro modo (da solo, in coppia o con un gruppo di amici) queste opzioni di svago sono valide comunque. Museo Navale di Istanbul Il Museo Navale di Istanbul è forse uno dei più antichi nel suo genere. Fu creato alla fine del XIX secolo insieme alle prime società scientifiche e di osservazione. Sebbene all’inizio fosse un semplice magazzino che conservava vari oggetti relativi alla cultura marina turca, oggi è uno dei migliori musei di Istanbul, grazie anche alla qualità e quantità dei pezzi esposti, che vanno dalle opere d’arte a tematica marina del periodo ottomano a navi in miniatura, passando per oggetti originali provenienti da imbarcazioni vere, visto che il tema navale può spaziare tantissimo. Vi lascio il link del posto http://www.denizmuzeleri.tsk.tr/en/, dove troverete tutte le informazioni pratiche. Museo dei Giocattoli di Istanbul E se il Museo Navale non vi basta, i più piccoli si divertiranno (e davvero) nel Museo dei Giocattoli di Istanbul, situato in una casa signorile appartenente al poeta Sunay Akin (nato nel 1962), in una zona lontana dal centro e dalla frenesía turistica....
Alexa Ray
Quando si pensa agli anni ‘60, in questo momento del XXI secolo, viene un nodo alla gola sempre più grande, un nodo di nostalgia che fa venir giù qualche lacrimuccia al ricordare anni così fondamentali per la cultura globale, anni in cui la musica, la politica, la sessualità, la letteratura e il cinema, e vari modi di interpretare e confrontarsi con la realità passarono attraverso una rivoluzione. Ogni paese li ha vissuti in modo diverso, a Berlino per esempio il Rock N Roll faceva i suoi primi passi verso le sonorità psichedeliche e politiche del Krautrock tedesco, piena di voglia di sperimentare, di visioni cosmiche e di proteste contro il Muro. A Parigi la musica “Ye Ye” e le canzoni di Serge Gainsbourg invadevano le radio. E star come Francoise Hardy, Anna Karina e France Gall ipnotizzavano con la loro bellezza lirica, mentre divi come Jacques Dutronc davano impulso alla nuova musica beat e go-go, con molte intenzioni rock però “en français s’il vous plaît”. Naturalmente Londra è un’altra storia. In quel periodo era conosciuta come ¨Swinging London¨, una festa interminabile di rock n roll, moda, sonorità beat, sperimentazione e droghe. I Rolling Stones stavano in testa a tutte le band insieme ai Pink Floyd, ai Cream, ai Beatles già maturi e a un Jimi Hendrix che iniziava a far parlare di sé, lontano dai suoi Stati Uniti. In quei romantici anni, la bella Jane Birkin, nativa di Londra, conosce al geniale Serge Gainsbourg e inizia immediatamente una storia d’amore con lui, sul set del film “Slogan” di sui entrambi sono i protagonisti. Tra le canzoni che li resero...