Il 21 ottobre ha aperto l´esposizione “Terre Vulnerabili”, nel centro Hangar Biocca a Milano, che forma parte di un progetto espositivo di quattro mostre in totale, che avranno luogo fino al 29 maggio 2011.
Col fine di esplorare la crescita di un organismo vivente da vicino, ognuna di queste esposizioni sarà dedicata a una tappa della vita di un organismo. In questo modo il progetto rende evidente il concetto di vulnerabilità non solo in termini fisico-biologici, ma anche morali. La vulnerabilità come quella speciale capacità di empatizzare che permette a tutte le persone di riconoscere e accettare la propria responsabilità morale davanti agli altri, la comunità e il medioambiente.
In questo modo, il progetto si definisce come un work-in-progress, che si sviluppa nel tempo, un organismo che cresce di fronte allo sguardo del pubblico. Così si sviluppano anche nuovi discorsi e metodi d´azione rispetto alla vulnerabilità della terra, soprattutto in riferimento alla dimensione politica ed etica.
In tal senso, questo progetto stimola la riflessione e le nozioni di responsabilità, cosi come la speranza, l´utopia e la viabilità dell´idea di futuro sostenibile. Con la partecipazione di 30 artisti italiani ed internazionali e un numero di opere equivalente, si esplorerà questo futuro possibile che, senza dubbio, promette qualcosa di meglio che il presente.
Ma la mostra analizza non solo la vulnerabilità della terra, ma anche dei nostri corpi, aggiungendo un carattere più personale al tema. La dissoluzione delle frontiere e dei gruppi etnici, il mix di lingue, mettono in evidenza tale vulnerabilità.
Per maggiori informazioni: http://www.hangarbicocca.it/page/exhibition/516
Heloise Battista
L´ultimo ciclo di mostre terminerà il 29 maggio 2011. Per tutti i curiosi ed amanti dell´arte e di questioni medioambientali, ma anche etico-filosofiche, raccomandiamo di affittare appartamenti a Milano passare per il centro Hangar Bicocca, e godere di questa fantastica esposizione.
Tradotto da: Sara Frau