Italiano
Il circo come fenomeno culturale è stato rivalutato a poco a poco grazie al riconoscimento delle complesse arti circensi. Sebbene in molte occasioni il circo sia stato visto come luogo di sfruttamento sia degli uomini sia degli animali in nome dello spettacolo, la valorizzazione della sua estetica e il suo apporto alle Belle Arti ci invitano a studiarlo più a fondo.
Spingendosi al di là dello spettacolo tacciato di crudeltà, ci appare il magnifico lavoro dei componenti del circo, le cui doti artistiche si uniscono a uno stile di vita che necessita una grande capacità di adattamento e molti sacrifici. Itinerante, effimero e diverso, il circo attraversa grandi città e piccoli paesi presentando per una o più notti un mondo allegro e abile.
La realizzazione del tendone e di tutto ciò che avviene al suo interno comporta enorme impegno. I circensi sono contemporaneamente figli e creatori del circo stesso: funamboli, trapezisti, giocolieri, maghi e pagliacci, ogni persona ricopre un ruolo all’interno della micro comunità circense. Spesso sono famiglie intere quelle che lavorano al suo interno, a testimonianza che il circo è un vero e proprio stile di vita che si tramanda di generazione in generazione.
Raccontare queste storie, o almeno una di queste, è l’obiettivo della mostra “Un secolo di circo”, nella quale è possibile ricostruire la carriera di Paulina Andreu Rivel, figlia del famoso pagliaccio dai capelli rossi, nato a Barcellona: Charlie Rivel*.
Anche se non famosa come il padre, Paulina Andreu Rivel vanta un’intensa carriera nel mondo del circo. Tra poco compirà novanta anni, festeggiando quasi un secolo di esperienza artistica circense. La collezione fotografica, esposta all’Arts Santa Monica dal 25 gennaio all’8 maggio, consente di conoscere il mondo di Paulina Rivel e i suoi successi.
Conosciuta soprattutto per i suoi spettacoli equestri, di questa artista sono presenti diverse immagini che la ritraggono con i suoi cavalli o durante al partecipazione ad altri tipi di spettacoli circensi. A soli sei anni Paulina debuttò al circo, realizzando un’imitazione di Josephine Baker. Più tardi, moglie di un altro artista circense, Schumann, si distinse per le sue diverse abilità. Una volta chiuso il circo del marito, Rivel cominciò a collaborare con il padre, il pagliaccio Charlie Rivel, migliorando le sue competenze come attrice. Conoscere la sua storia significa ripercorrere la storia del circo attraverso la vita di una donna intrepida e divertente, itinerante e ricca di talento.
Per approfittare di questa mostra basta visitare l’Arts Santa Monica, nella Rambla, numero 7, Ciudad Vieja. L’accesso alla collezione è libero e gratuito.
http://www.artssantamonica.cat
*Una statua di quattro metri d’altezza, in omaggio a Charlie Rivel, è visitabile nei giardini Joan Brossa, dei quali scriveremo prossimamente.
Sol Ulacia
Il circo è casa, lavoro e palcoscenico. Per goderti al meglio questa mostra prendi in affitto alloggi Barcellona entro l’8 maggio.
