Se sei stanco dello stress e di una vita frenetica non c’è bisogno di emigrare lontano per trovare un piccolo paradiso. Pur non essendo una città di mare con lunghe spiagge sabbiose o immersa nella natura selvaggia, Vienna è stata scelta per il secondo anno consecutivo come la città con la migliore qualità di vita.

Questi almeno sono i risultati del progetto di un’impresa di New York, Mercer Human Resource Consulting (per ulteriori informazioni: http://www.mercer.com) che ogni anno analizza 221 città in tutto il mondo prendendo in considerazione diversi parametri, per l’esattezza 10 categorie e 39 fattori che comprendono aspetti politici, sociali ed economici, così come anche la qualità dei servizi pubblici e l’offerta culturale ed artistica. Sono ovviamente presi in considerazione anche la sostenibilità e i fattori ecologici, come anche la qualità dell’acqua potabile, dell’aria e le superfici verdi nelle zone urbane.
Come ci ha spiegato Josef Papousek, amministratore della Mercer Austria “tra i principali criteri per la classificazione delle città ci sono la sicurezza, l’efficienza delle infrastrutture, la stabilità politica, sociale ed economica”. Queste ultime qualità sono state sicuramente quelle che hanno portato Vienna a classificarsi come prima per la qualità di vita.
Con 108,6 punti, Viena è riuscita a mantenere lo stesso punteggio del 2009. La seguono Zurigo (nuovamente seconda) con 108 punti e Ginevra, mentre la quarta posizione è occupata a pari punti dalla canadese Vancouver e dalla capitale della Nuova Zelanda, Auckland.
All’ultimo posto c’è la capitale dell’Irak, Bagdad. È curioso il dato che classifica come prima città statunitense della lista, Honolulu, che non è certo il prototipo della città nordamericana.
Vienna è la vincitrice assoluta, ma non ha ottenuto il primo posto in tutte le categorie. La capitale austriaca, infatti si è posizionata abbastanza in basso per quanto riguarda l’ambiente e la sostenibilità. Quasi tutte le città che hanno ottenuto migliori risultati in questa categoria sono extraeuropee.
C’è da chiedersi quindi per quale motivo è stato deciso di dare più rilevanza alle città nelle quali non ci si preoccupa tanto per la sostenibilità ambientale in un momento storico nel quale trovare un modo per non continuare a provocare danni all’ambiente è di capitale importanza.
É inevitabile inoltre porre una domanda polemica: tra i fattori presi in considerazione come riferimenti di una migliore qualità della vita ci sono caratteristiche di uno stile di vita economicamente agiato (di conseguenza consumista).
Non vengono, per esempio, prese in considerazione caratteristiche come il “livello di stress degli abitanti”. Molto probabilmente né l’Europa né gli Stati Uniti avrebbero avuto un posto diverso da quello che hanno adesso in classifica. Da una parte questa classifica suggerisce un vincolo tra qualità della vita e consumismo di forma abbastanza coerente con chi la organizza (un’impresa capitalista che ha sede in uno dei principali centri dell’economia mondiale).
menschauser
Ad ogni modo, conoscere questa classifica può essere un ottimo esercizio d’osservazione e critica. Vi suggeriamo pertanto di affittare appartamenti a Vienna e godervi la sua qualità della vita.
Tradotto da: Sodapop
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