Italiano
Il Museo Bellapart insieme all’ambasciata della Repubblica Dominicana ha organizzato una mostra internazionale nelle sale della Fondazione Medeiros e Almeida di Lisbona, che sarà aperta dal 17 febbraio al 20 marzo. La mostra “En el Trayecto del Sol”. Modernità e Avanguardia nella Pittura Dominicana riunisce una selezione di 30 opere di artisti dominicani e spagnoli esiliati, percorrendo la loro produzione artistica dagli anni 30 fino agli anni 90 del secolo XX.
La mostra esprime la ricchezza dell’arte dominicana e le loro trasformazioni estetiche, prodotto della trasmissione del discorso artistico che ha dominato il secolo XX e che si è arricchito attraverso elementi politici ed ideologici.
“En el Trayecto del Sol”: Modernidad y Vanguardias en la Pintura Dominicana comprende i fondamenti formali e concettuali dei suoi creatori che dimostrano voler esprimere la propria identità a condizione razziale e geografica, approfondendo i contenuti dell’immaginario dominicano, includendo i conflitti politici degli anni 50 e 60, addirittura nelle loro particolari versioni dell’espressionismo e dell’astrazione geometrica.
Tra i principali artisti della mostra vogliamo menzionare: Darío Suro, Jaime Colson, Josep Gausachs, José Vela Zanetti, Manolo Pascual, Eugenio Fernández Granell, che introdussero le avanguardie artistiche europee nell’ambito dominicano.
Darío Suro (1917-1998) è considerato il fondatore della moderna pittura dominicana. Tra il 1946 e il 1948 si trasferì in Messico, dove studiò con i maestri del “moralismo” Diego de Rivera, Augustín Lazo e Jesús Guerriero Galván. All’epoca creò opere che esprimevano le preoccupazioni sociali e razziali del paese con lo stile del moralismo messicano. La forza espressiva della sua opera lo colloca tra i pittori più importanti degli anni 50 e 60. Come attachè culturale presso l’Ambasciata Dominicana in Spagna, realizzò anche una serie di pitture nelle quali gioca con l’espressionismo ed il naif e fa un’incursione nell’arte astratta.
Josep Gausachs nacque a Barcellona nel 1889 e se esiliò nella Repubblic Dominicana nel 1936, dopo la guerra civile. Negli anni barcellonesi era un assiduo frequentatore del cafè de Els Quatre Gats dove si riunivano gli intellettuali dell’epoca. Si formò accademicamente presso la Scuola di Baixas e presso La Lonja. Apparteneva al cubismo, ma fu a Santo Domingo dove raggiunse la piena maturità artistica.
Alla mostra sono presenti anche le opere più politiche degli avanguardisti José Ramírez Conde, Eligio Pichardo, Silvano Lora y Paul Giudicelli, tutti artisti che si legarono alla resistenza contro il dittatore Rafael Leonidas Trujillo (assassinato nel 1961) e l’intervento nordamericano (1965).
Tra le principali figure c’era anche José Ramírez Conde, del quale diverse opere appartengono a collezioni e gallerie internazionali, molte delle quali si trovano in Francia, Cina, Russia o Cuba. Le sue pitture sono un equilibrio perfetto tra un’estetica incontaminata e il discorso sociale che chiede giustizia e libertà.
Ramírez Conde esalta il carattere popolare dell’arte nei suoi aspetti e caratteristiche dell’individualità e della pluralità estetica e lotta senza stancarsi per un pensiero estetico significativo e storico, teorizzando la decadenza dell’arte borghese, mettendo in risalto le concezione dell’arte rivoluzionaria.
Nancy Guzman
Oltre a visitare la meravigliosa mostra del Museo Ballapart nelle sale della Fundazione Medeiros ed Almeida, potrete fare una passeggiata per la bellissima Lisbona, sedervi a prendere un delizioso caffe´ e legegre il catalogo mentre vi riposat ein appartamenti a Lisbona
