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ONLY BE LISBONESE

Only-Be Lisbonese

Differenze tra il cervello dell’uomo e della donna

De sempre l’essere umano ha cercato di capire le differenze che esistono tra uomini e donne, si a livello fisiologico sia comportamentale e dopo secoli di ricerche, il dibattito è ancora aperto. Diversi studi hanno cercato di individuare le differenze tra il cervello dell’uomo e della donna e anche se ne sono trovate molte, sono ancora ben lontane da poter essere oggettivate e divise in categorie. I nostri geni non sono uguali, gli uomini hanno un cromosoma Y che le donne dei mammiferi non hanno. Questo cromosoma Y è stato chiamato l’Adam cromosomico Y, ereditato per via paterna in contrapposizione all’Eva mitocondriale ereditata per via materna. Un esperimento realizzato da Melisa Himer nel 2002, ha rivelato alcuni dati che potrebbero mettere in discussione i modello di educazione egualitaria. Ad individui in tenera età sono stati presentati dalle marcate connotazioni sessiste; un camion e un pallone, una bambola e una padella. I maschi hanno mostrato preferenza per la macchinine e il pallone, mentre le femmine per le bambole e la padella. Il fatto sorprendente era che questi individui non erano esseri umani,  ma primati. Le differenze tra i due sessi a volte non devono essere superiori a quelle che esistono tra i membri dello stesso sesso. Abbiamo molti temi ancora in sospeso nel campo della neuro-anatomia; uomini con più materia bianca nel cervello, donne con più materia grigia. Per quanto riguarda la neurochimica si trovano risposte diverse della serotonina in momenti nei quali siamo sottomessi a situazioni di stress. Se parliamo di  neurofunzionalità va detto che  il sesso maschile ha più sviluppata la parte sinistra del cervello, ovvero la parte...

Concerto di Diamanda Galas a Lisbona

Questo è uno di quei concerti che bisogna vedere assolutamente, almeno una volta nella vita, coloro ce hanno gia vissuto questa grande esperienza mi daranno ragione. È che Diamanda Galás, oltre ad essere la Diva maledetta indiscussa Della musica, è un’artista come poche, le tre ottave e mezzo che raggiunge la sua voce e il suo potere d’interpretazione sono solo due delle buone ragioni per non perdersi questo spettacolo. La carriera di Diamanda, artista americana di genitori greci, comincia in modo professionale all’inizio degli anno ’80. La sua voce straordinaria, che lei stessa definisce ‘capace di provocare i suoni più terrorizzanti, la porta a cammini musicali molto aperti, dal jazz al rock, passando per l’Opera, la musica d’avanguardia, il blues ecc. Tutti questi stili sono marcati dalla sua voce singolare, in cui sospiri, gemiti e urli caratteristici entrano a far parte Della sua identità come cantante. Durante la sua estesa carriera non ha mai smesso di sorpendere, sia per la sua particolare forma di sentire la musica, sia per le sue tematiche, per molti ‘più che dark’, ma anche impegnate in innumerevoli cause umanitarie. Nel caso del concerto che darà a Leiria il prossimo 16 Arpile, in cui si presenterà il suo lavoro intitolato “The Refugee”, ispirado al genocidio turco del popolo greco avvenuto nel 1922, specialemnte al dramma vissuto dagli esiliati del villaggio di Smyrna, rappresentado in un canto intitolato “O Prosfigas”, reinterpretato dalla Diva in questo lavoro. Il concerto di Leiria, bellissimo paese sede in Luglio della seconda edizone del festival gotico “Entremuralhas”, per cui il concerto di Diamanda Galás è una especie di “apertura di stagione”, ...

Le ultime parole

Riportiamo le ultime parole di alcuni personaggi importanti per il loro apporto all’umanità, come, per esempio, Beethoven, il quale, sul letto di morte, prima di passare a miglior vita, disse: “Applaudite amici, la commedia è finita”. Parole simili furono quelle pronunciate dallo scrittore francese Francois Rabelais, fautore della stessa visione teatrale della vita: “Giù il telone, la farsa è terminata”. Lo scozzese Alexander Graham Bell, inventore del telefono (motivato dalla sordità della madre e della moglie), compie le sue scoperte durante esperimenti relativi all’apparato uditivo. Nel momento della morte fu molto breve e al “non lasciarmi” della moglie egli rispose, usando il linguaggio dei segni, un semplice “no”. Anche il poeta inglese Lord Byron fu di poche parole e decise di andarsene per sempre come se stesse andando a dormire, dicendo semplicemente “buona notte”. Theodore Roosevelt, presidente degli Stati Uniti, si espresse allo stesso modo: “Spegnete la luce”, disse. Al contrario Johann Wolfgang von Goethe, il celebre scrittore tedesco, ebbe l’impressione di un’eccessiva oscurità: “Luce, più luce”. Lo scrittore russo Lev Tolstói, sopraffatto, lasciò le sue ultime parole in forma di indovinello: “Anche nella ombrosa valle della morte, due più due non fa sei”. Chi invece se ne andò, diciamo, più animato e senza incognite fu lo scrittore russo Antón Chéjov, il quale, molto malato, appena vide arrivare il suo medico gli disse “Ich sterbe (muoio)”. Il dottore quindi ordinò al suo assistente di portare un tubo per l’ossigeno. Quando sentì l’ordine del dottore Chéjov disse: “È inutile, quando l’avranno portato sarò già morto”. A quel punto il dottore cambiò l’ordine e domandò al suo assistente che uscisse immediatamente...

I Gogol Bordello a Lisbona

Ascoltando Gogol Bordello, senza conoscere le origini della band, può indurci a pensare che questa sia la versione più radicale del Balkan rock (se esiste uno stile musicale del genere). Il gruppo si esibirà a Lisbona il 7 marzo. La verità e che le sonorità della band sono più vicine ad uno stile definito come “gipsy punk, una fusione tra punk rock e la tradizionale musica tzigana. Il frontman dei Gogol Bordello è Eugene Hütz (voce e chitarra=. Nato in Ucraine, Hütz fuggì dal suo paese dopo l’incidente della centrale nucleare di Cernobil. Negli anni seguenti girò per l’Europa come rifugiato ed emigrò poi finalmente negli Stati Uniti nel 1991: Il gruppo, che per il proprio nome si ispirò al famoso scrittore scrittore Nikolai Gogol, inizia il suo viaggio musicale a New York alcuni anni dopo. I Gogol iniziano a suonare nel 1999 e registrano il loro primo album “Voi-La Intruder” La verità è che a dare loro una grande spinta fu una rockstar affermata…Madonna fu molto impressionata dal gruppo, dopo averlo conosciuto tramite il suo ex marito, il regista britannico Guy Ritchie. Nel 2007 la star invitò Hütz a partecipare al suo primo cortometraggio “Filth and Wisdom”, e lo stesso anno  Eugene Hütz e Sergey Ryabtsey suonarono dal vivo insieme a lei, durante il Live Earth Show a Londra. Da allora la carriera dei Gogol Bordello ebbe un’impennata che la portò finalmente a firmare un contratto con l’etichetta discografica American Recordings (partner di Sony/Columbia), pubblicando l’album “Trans Continental Hustle”, nel 2010. Questo album riflette la profonda influenza che ha avuto su  Hütz la sua permanenza in Brasile, dove...

Mostra di arte dominicana: Nella traiettoria del Sole

Il Museo Bellapart insieme all’ambasciata della Repubblica Dominicana ha organizzato una mostra internazionale nelle sale della Fondazione Medeiros e Almeida di Lisbona, che sarà aperta dal 17 febbraio al 20 marzo. La mostra “En el Trayecto del Sol”. Modernità e Avanguardia nella Pittura Dominicana riunisce una selezione di 30 opere di artisti dominicani e spagnoli esiliati, percorrendo la loro produzione artistica dagli anni 30 fino agli anni 90 del secolo XX. La mostra esprime la ricchezza dell’arte dominicana e le loro trasformazioni estetiche, prodotto della trasmissione del discorso artistico che ha dominato il secolo XX e che si è arricchito attraverso elementi politici ed ideologici. “En el Trayecto del Sol”: Modernidad y Vanguardias en la Pintura Dominicana comprende i fondamenti formali e concettuali dei suoi creatori che dimostrano voler esprimere la propria identità a condizione razziale e geografica,  approfondendo i contenuti dell’immaginario dominicano, includendo i conflitti politici degli anni 50 e 60, addirittura nelle loro particolari versioni dell’espressionismo e dell’astrazione geometrica. Tra i principali artisti della mostra vogliamo menzionare: Darío Suro, Jaime Colson, Josep Gausachs, José Vela Zanetti, Manolo Pascual, Eugenio Fernández Granell, che introdussero le avanguardie artistiche europee nell’ambito dominicano. Darío Suro (1917-1998) è considerato il fondatore della moderna pittura dominicana. Tra il 1946 e il 1948 si trasferì in Messico, dove studiò con i maestri del “moralismo” Diego de Rivera, Augustín Lazo e Jesús Guerriero Galván. All’epoca creò opere che esprimevano le preoccupazioni sociali e razziali del paese con lo stile del moralismo messicano. La forza espressiva della sua opera lo colloca tra i pittori più importanti degli anni 50 e 60. Come attachè culturale presso l’Ambasciata...

Sum 41 a Lisbona. Concerto punk

Uno dei gruppi punk più famosi del mondo sono, senza dubbio, i Sum41. La band di Ajax, Intario, è attiva dal ´96 e i suoi membri attuali sono Deryck Whibley (voce e chitarra ritimica), Jason McCaslin (basso e voci del coro), Steve Jocz (batteria e cori) e Tom Thacker (chitarra principale, tastiera e coro). Nel ´99 la formazione cominciò a diventare famosa dopo aver firmato un contratto con l´etichetta discografica Island Records, e dopo aver presentato una serie di singoli che li posizionarono benissimo nella scena punk, lanciarono il loro primo lavoro intitolato “All Killer No Filler” nel 2001. Ma il momento in cui si consacrarono e smisero d´essere un gruppetto underground fu senza dubbio quando scrissero e presentarono la canzone “Fat Lip”, il primo singolo del loro primo LP. La canzone raggiunse la prima posizione nella classifica del Rock Moderno di Billboard e rimase come la più celebre del gruppo. “All Killer No Filler” riuscì a vincere un disco di platino negli Stati Uniti, Canada e Regno Unito, e da quel momento Sum 41 lanciò tre nuovi dischi: “Does This Look Infected?”, “Chuck” e “Underclass Hero”, tutti vincitori di un disco di platino in Canada. La formazione si esibisce più di 300 volte all´anno e realizza lunghissimi tour mondiali che, la maggior parte delle volte, durano più di un anno. Questo è uno dei motivi per cui lanciarono così pochi LP in quasi due decenni di lavoro. Per maggiori informazioni: http://www.coliseulisboa.com/ Coliseu dos Recreios: Rua das Portas de Santo Antão, 96, 1150-269 Lisbona, Portogallo. MiLK Il gruppo arriverà in Portogallo il 17 febbraio e si esibirà nel Coliseu...

Festival di cinema lesbico e gay di Lisbona

Il Queer Lisbona è uno dei festival di cinema più importanti d’Europa. Quest’anno si celebra la sua 14a edizione e, come sempre, propone film molto interessanti di tematica gay, lesbica, bisessuale, transessuale, transgender o collegati con il movimento queer. Il festival si svolgerà nel cinema Sao Jorge dal 17 fino al 15 settembre e, oltre alla proiezione di 100 film, sono in programma anche altri eventi paralleli e feste, finalizzate alla promozione dello spirito LGTB. Il festival premierà le migliori produzioni in tre diverse categorie: documentaria, fiction e cortometraggi. Per quest’ultima categoria sarà il pubblico a scegliere il vincitore. Nella sezione Queer Art si potranno vedere le proposte del cinema sperimentale e documentario su artisti queer, mentre “Queer Pop” esplorerà le interazioni tra la musica e la cultura queer. “La stanza di Leo” è una delle proposte più interessanti del festival di quest’anno. L’opera prima del regista uruguaiano Enrique Buchichio è un sagace ritratto di Leo, un ragazzo giovane in pieno processo d’auto accettazione e definizione sessuale. Insieme a lui ci imbarchiamo in una trama intimista, percorrendo la topografia emozionale del protagonista, che si riflette negli interni, nei quali si svolge questa sensibile storia. La trama arriva ad una svolta, quando la strada di Leo si incrocia di nuovo con quella di Caro, la compagna di classe per la quale nutriva dei sentimenti. Il film vincitore dello scorso anno “Ander”, la storia di un omosessuale di 40 anni, diretto da Roberto Castón, convinse per la presentazione innovatrice della questione omosessuale. La storia, infatti, si svolge in ambito rurale e dà un ritratto del tema gay, atipica per i film...

Le notti di Lisbona

La città del fado si risveglia dopo un’altra notte di divertimento. Aspettando una nuova serata di ballo, drink e svago, i caffé del quartiere del Chiado aprono le porte al pubblico più mattiniero alla luce dell’intenso tramonto che congeda il pigro giorno.