Il Castello di San Jorge a Lisbona
Nel punto più alto di Alfama, la località più antica di Lisbona, perdendosi nella notte dei tempi, si erge, come una sentinella, il Castello di San Jorge, ricostruito, ristrutturato e rinnovato nel corso degli anni. Dal suo belvedere, ovunque si spazi con lo sguardo, si possono ammirare i tetti rossi dell´aristocratica e malinconica Lisbona. Addentrarsi tra le sue mura significa visitare il Portogallo autentico, di strade strette, facciate colorite, panni stesi da una finestra all´altra ed echi di fado. E´ qui che si sovrappone strato su strato la città vecchia, ed è dove si conservano tutti i livelli che la storia ha costruito, uno sull´altro. Ma procediamo con ordine… Gli ultimi scavi archeologici hanno messo in evidenza che prima che Lisbona ricevesse la cittadinanza romana, insieme al nome di Felicitas Julia, nel 60 a.C., fu una zona occupata da greci e fenici, che salpavano dal suo porto naturale per portare avanti le loro attività commerciali. Sono stati probabilmente questi primi navigatori che, approfittando della collina naturale dell´attuale Alfama, edificarono una prima struttura rudimentale di legno. Su questa costruzione, i romani costruirono delle mura di pietra. Secoli più tardi, diversi popolazioni barbare raggiunsero la città del Tajo, distruggendo tutto quello che trovavano lungo il loro cammino. Quando arrivarono i musulmani, a partire dal 711, Lisbona era un piccolissimo villaggio abitato da qualche centinaio di anime. Venne eretta una doppia muraglia dagli invasori, che è sopravvissuta fino ai giorni nostri. Il recinto interno, a contatto con la Torre di San Lorenzo (Torre de Sâo Lorenço), è quello che serviva da residenza reale, mentre la muraglia esterna era pensata per proteggere tutto...Storie di Roma di Enric Gonzales
Enric Gonzáles è un autore spagnolo nato a Barcellona. Figlio di uno scrittore, fin dalla culla respirò l’amore per le lettere, per le ricerche ed i viaggi. A soli 17 anni iniziò la sua carriera di giornalista e oggi vanta un ampio curriculum che lo rende famoso nel mondo intero. Storie di Roma è un libro scritto con molto amore dopo aver vissuto alcuni anni in questa città italiana così meravigliosa. Si tratta di un’opera d’arte letteraria perché riesce a riflettere in parole la magia e la particolarità di ogni angolo della città. Enric González prima di tutto trovò queste immagini da cartolina nella capitale italiana e successivamente le trasferì nel suo libro, in cui possiamo trovare sia elementi storici che polizieschi, separazioni e morte. Ogni città del mondo ha una caratteristica che la rende unica, e Roma si porta addosso molti anni, che la rendono solida, mistica e antica, sempre indimenticabile. Ogni persona che visiti Roma la ricorderà per il resto dei suoi giorni, soprattutto se come guida turistica segue il libro dell’autore spagnolo. Le Storie di Roma non sono un compendio per turisti che vogliano sapere quali luoghi visitare, ma serve per apprezzare la città ed avere un panorama generale prima di viaggiare. A parte il fatto che a tutti piace ricevere consigli dai nostri amici quando visitiamo un posto nuovo: in questo caso Enric González sarebbe quell’amico. Un elemento chiave del libro è rappresentato da tutto ciò che si relaziona con la Chiesa e il Vaticano, ed è appassionante leggere parola per parola cosa pensa l’autore e come sviluppa con astuzia un tema così controverso come...Ristorante Le Club des 5 Parigi
Un locale suis generis per pranzare o cenare all´insegna del buon umore.
Cabaret Sauvage Parigi
Cabaret Sauvage si trova nel Parc de la Villette; è un teatro dalla forma circolare con sala per concerti e feste e un design particolare.
Blackout Rock Roma
Uno dei locali più conosciuti in città dove divertirsi al ritmo di musica e con ottimi drink.
Freedonia Barcellona
Freedonia è un’associazione culturale nel quartiere del Raval. Propone numerose attività come teatro, mostre, corsi e cinema. Eccellente servizio bar.
Ristorante Osteria De Memmo Roma
Un classico della cucina italiana in un ambiente familiare.
Bohemia Restaurant & Beerhall Budapest
Ristorante e birreria, è uno dei classici della città.
Muntadas. Between the Frames : The Forum
Seguendo l´idea dell´esposizione Volumen che è organizzata dal Museo di Arte Contemporanea di Barcellona, il 28 settembre verrà inaugurata l´installazione Between the Frames: The Forum, dell´artista catalano Antoni Muntadas. L´installazione è stata realizzata nell´arco di 10 anni, dal 1983 fino al 1993, ed è parte costitutiva della Collezione MACBA. Antoni Muntadas, nato a Barcellona nel 1942, è considerato uno degli artisti contemporanei più importanti del mondo. La sua opera concettuale, basata su un´incursione al dominio dei mass media e la sua relazione con la politica e il dominio, gli è valsa per essere un referente in tutte le biennali ed esposizioni del mondo, grazie all´attualità del tema dell´appoggio al governo neoliberale da parte del sistema di comunicazioni. L´opera Between the Frames: The Forum fa parte della serie che Muntadas crea nel 2005, On Translation: Stand by. La continua poi nel 2007 con On Tanslation: Miedo/Jauf, che ancora è in corso d´opera. Questo particolare lavoro tratta delle paure sociali, quella costruzione soggettiva che giace nella sfera del subconscio e che è sfruttata dai mezzi di comunicazione di massa come forma di controllo sociale. La paura va crescendo attraverso i messaggi, che vengono inviati dal potere costituito. On Tanslation: Miedo/Jaufè un´installazione visiva dove Muntadas usa televisori attraverso i quali trasmette collage, immagini, interviste, titoli e citazioni prese dalle fonti di comunicazione. Between the Frames: The Forum è distribuita in differenti sale, con lo scopo di porre domande e opinare sulle opere d´arte, guardare e ammirare le tensioni che provocano, sul lavoro degli artisti, differenti fattori della scena artistica, come collezionisti, gallerie, guide, commercianti, musei, mezzi di comunicazione, critici e artisti stessi....Centro Culturale Gaite-Lyrique Parigi
Centro culturale situato nel cuore di Parigi. Vi si può assistere a mostre, opere teatrali, musica, danza, conferenze, seminari, eventi culturali.