Londra è una città che offre molte opzioni quanto sono le personalità che la animano. Che siate in viaggio con la famiglia, con i bambini, da soli o con gli amici, qui a Londra troverete il posto che fa per voi. La migliore musica Se vi piace la musica, direi che vi trovate nel posto migliore in Europa. Ci sono numerosi bar con musica dal vivo di vari stili, ma, prima di tutto, il brit-pop. E se siete alla ricerca di strumenti, Denmark Street è una strada dove non farete fatica a trovare chitarre che difficilmente si trovano in molte città europee e tutti i tipi di strumenti. La musica si respira per le strade di Londra, al punto che potrebbe capitarvi facilmente di restare a bocca aperta ascoltando uno dei tanti artisti che suonano in metropolitana. Londra è anche un buon posto per i musicisti alla ricerca per la propria opportunità, dal momento che, vista la grande varietà di locali con musica dal vivo, se sei bravo, troverai la tua occasione. In famiglia Londra ha una grande varietà di attrazioni per tutta la famiglia, dal Battersea’s Park Children Zoo, un piccolo zoo, i cui proprietari sono i componenti di una famiglia molto interessante che ama gli animali. Interessante anche il Barking Park Fireworks, un evento che si svolge ormai nel mese di novembre con concerti, attività per tutta la famiglia e, naturalmente, fuochi d´artificio. Da prendere in considerazione poi un giro sulla ruota panoramica, se i bambini non hanno paura delle altezze, un pic-nic nel Hide-Park o un´avventura di un pomeriggio al Crystal Palace Park, un parco pieno...
Se da turista hai sognato di una città da favola, di quei posti dove ci si aspetta di incontrare personaggi mitologici, principesse incantate, gnomi, folletti, streghe e maghi, allora ti sei immaginato Tallinn, la capitale dell´Estonia. Mentre la città è piena di attività e vanta scintillanti edifici di nuova costruzione, il centro storico si presenta in uno stato di ottima conservazione, dove i viaggiatori si sentiranno trasportati in un luogo di vera magia. Il centro storico di Tallinn rientra tra i beni culturali che costituiscono il Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. La città è riuscita a preservare il tessuto delle strade medievali e gran parte delle torri del muro. Cominciamo subito il viaggio. Cosa vedere a Tallinn? 1. Il centro della città vecchia o Vana Tallinn in Estonia. Devi andare alla piazza principale fiancheggiata da bei palazzi dipinti in giallo e bianco e sormontati da tetti rossi. Da non perdere il suo straordinario Municipio risalente al XV secolo in stile gotico, con la sua alta torre sormontata da una banderuola. Gli amanti dell’esotico potranno acquistare qualsiasi infusione di erbe medicinali al Raeapteek, situato in un angolo della piazza. Questa farmacia compare in un documento del XV secolo e che detiene il titolo di farmacia più antica in Occidente. 2. Chiesa di S. Nicola e Chiesa dello Spirito Santo, anche queste imperdibili. È necessario fermarsi in Via Gamba Lunga, in Viale del Pane, presso il passaggio di Santa Caterina o Via Pikk, con l’originale edificio circolare, noto come il Mulino dei Cavalli. Un altro edificio interessante è Torre Margherita la Grassa. 3. Degna di una cartolina o di una favola è la...
Il gelato è uno dei grandi piaceri della vita, in grado di trasformare una giornata qualsiasi in una decisamente piacevole, una caldo soffocante in un´esotica estasi zuccherina e una città trafficata in un parco giochi per adulti. Vi proponiamo quindi una selezione delle gelaterie newyorchesi più amate e che vi coccoleranno durante la vostra vacanza nella Grande Mela Sky Ice Sweet & Savoury propone gelati dal gusto tailandese, trasformando il sesamo, il wasabi e il litchi in cremose prelibatezze. Si trova al numero 63 della Fifth Avenue. Victory Garden vende gelati senza lattosio, ispirati alle ghiottonerie del medio oriente con latte di capra e ingredienti del posto. I gusti preferiti sono il Salty Caramel, il cioccolato al cocco, lo yogurt al latte di capra e il sorbetto alla rosa ibisco. Li trovi al numero 31 di Carmine Street al West Village. Holey Cream è il paradiso dei golosi: qui potrete trovare gelati, sorbetti, yogurt, donuts, biscotti, muffins e tanto altro. Ringraziate questi ragazzi che si sono inventati un panino al gelato, fatto di donut con al suo interno un gusto di gelato a vostra scelta. Correte a provarlo al numero della 796 Ninth Ave tra la 51st e la 52nd. Blue Marble: per loro il biologico è tutto. Utilizzano poco zucchero e ingredienti di stagione rigorosamente biologici. Sono orgogliosi di poter offrire alla loro clientela vero cibo e non dolci industriali. Il Blue Marble si trova al numero 196 di Court Street a Brooklyn. L’ Art de Gelato ti porta per le strade romantiche dell´Italia. Ingredienti freschissimi e amore per l´artigianato. Si trova al numero 75 della Ninth Ave, dentro il Chelsea Market. Lula’s Sweet Apothecary è...
Movimento, velocità ed energia prossimamente nella Fondazione Mirò, che, insieme alla Moderna Museet di Stoccolma e con il patrocinio della Fondazione BBVA, ha organizzato la mostra Esplosione! Pollock nella Fondazione Miró. Questa esposizione vuole mostrare l´influenza esercitata da Pollock, in modo incosciente, attraverso l’Action Painting, che aprì un enorme campo di possibilità nell’Arte Concettuale e nella Performance. Questa attitudine sperimentale, fondata sull’atto creativo e sulla pittura che risulta da tale atto, avrà grande peso negli anni ’40 e ’60. In questa mostra quindi non ci sarà solo Jackson Pollock ma anche altri artisti come Yves Klein, Niki de Saint Phalle, Jean Tinguely, Allan Kaprow, Andy Warhol, Lynda Benglis, Saburo Murakami, Bruce Nauman, John Baldessari e Paul McCarthy, dando così una visione più ampio di questo stile artistico del XX secolo. Ricordiamo qui cos’è l’Action Painting e quali sono state le tecniche che Pollock ha utilizzato più frequentemente. Nell’Action Painting la tela viene stesa al suolo, facendo quindi a meno del cavalletto, e usando una superficie dura, in modo che sia possibile camminare intorno all’opera o perfino dentro (come le pitture di sabbia dei popoli indiani occidentali). Si dipinge con pennellate contundenti, con movimenti rapidi, fino al punto da agire quasi come automi, intendendo con automatismo la rappresentazione teatrale e irrefrenabile dell’inconscio, esattamente come facevano i surrealisti. Questo tipo di rappresentazione viene chiamata espressionismo astratto, del quale Jackson Pollock ha rappresentato la massima espressione, sviluppando una nuova tecnica denominata Dripping e consistente nell’uso della pittura in tutta la sua purezza e dinamismo. Come? Perforando i contenitori di pittura nella parte inferiore e lasciandola gocciolare sulla tela, in modo da creare un’atmosfera completa...
Vienna offre ai piccoli viaggiatori un´infinità di attività ludiche: concerti per i più giovani, attrazioni del Prater, la Sacher, la famosa torta di cioccolato viennese… e oltre a ciò, non dimenticatevi il Museo dei Bambini al Castello di Schönbrunn. Quella che un tempo fu la residenza estiva di Maria Teresa d´Asburgo e poi di Sissi e Francesco Giuseppe, non solo ospita lo zoo più antico del mondo e una serra tropicale dove i bimbi perdersi esplorando, ma anche attività esclusive per i giovani. Lasciamo il link nel caso vogliate maggiori informazioni http://www.kaiserkinder.at. Ecco le attività che il Castello di Schönbrunn organizza per i più piccoli: Con un biglietto speciale per due adulti e fino a tre bambini (ci sono altre combinazioni possibili), le famiglie possono percorrere con una guida davvero particolare le varie stanze del palazzo. La guida è il fantasma Poldi, che porterà i bambini a conoscere le stanze dei bambini dell´epoca e gli farà vedere i loro vestiti e spiegherà la vita a palazzo. I più curiosi possono prendere nota dei corsi o delle attività programmate nei week end e durante le vacanze scolastiche come travestimenti, cucina, dolci, burattini, balli e concerti. Oppure potrete festeggiare il compleanno dei vostri bimbi! È necessario prenotare con anticipo e non possono partecipare più di 15 persone, compresi gli adulti. Bisogna invitare pochi adulti e tanti bambini. Sono stati programmati due tipi di feste: uno per bambini di 5 anni e un altro per bambini che abbiano già compiuto 7 anni. I piccoli si travestono, corrono per il salone da ballo, ci sono i contastorie e alla fine, come nel passato, ci si siede...
Bologna, Capitale Europea della Cultura, ogni anno accoglie un elevatissimo numero di studenti Erasmus, essendo una delle città più ricche e attraenti del nord d’Italia. Si tratta di una città cinta da mura dall’aspetto antico, in totale contrasto con lo spirito festaiolo dei giovani universitari. Bologna è un esempio di convivenza tra le tradizioni (architettoniche e gastronomiche) e il nuovo (grandi mostre ed eventi culturali di rilievo). La città di Bologna ha tre diversi soprannomi: la Dotta, perché qui si trova uno dei centri universitari più antichi e importanti d’Italia e d’Europa, la Grassa, per le sue famosissime tradizioni culinarie e i suoi ricchi piatti, e la Rossa, per il colore dei suoi tetti, rossi fin dal Medioevo. Quindi non di sole lasagne si tratta. Bologna ha un po’ di tutto ed è diventata uno dei destini turistici più gettonati dagli europei che vengono a passar qui un fine settimana. Per iniziare la tua visita in modo appropriato ti consiglio di iniziare dal centro. Giusto nel kilometro zero della città si trovano le cosiddette Due Torri: la Garisenda e la Torre degli Asinelli. La Garisenda è più bassa ed è stata la prima ad essere eretta, e sebbene all’inizio fosse alta 60 metri si dovette ridurne la dimensione per ragioni di sicurezza. Quella degli Asinelli venne costruita successivamente perché la Garisenda iniziava ad inclinarsi sempre più, come una Torre di Pisa minore. Per un certo periodo questa seconda torre fu usata come torre di vigilanza e prigione. Adesso è uno delle principali attrazioni turistiche di Bologna ed è alta esattamente 98 metri. Una curiosità: è possibile salire fino in...
I Keane, la band britannica più famosa degli ultimi anni, sono in tour in Spagna ad ottobre. Suoneranno dal vivo a Pamplona, Madrid e Barcellona dove presenteranno le canzoni del nuovo album, uscito a maggio di quest´anno, intitolato Strangenland, un lavoro che grazie alle chitarre, regala alla band sonorità rock. La storia dei Keane comincia nel 1995 quando Tim Rice-Oxley forma assieme a degli amici dell´università una band che suona cover. Così ha cominciato la band che vanta più numeri uno nella classifica della recente storia musicale del Regno Unito. Il nome della band nasce come omaggio all´amica della madre di Tom Chaplin, Cherry Keane, grande influenza musicale di Tom. Come molte band inglesi, i Keane cominciano a suonare nei pub londinesi. Nel 1999, dopo aver suonato un anno in diversi bar e discoteche londinesi, i Kean registrano il primo single, senza l´aiuto di nessuna etichetta discografica, e nel 2001 registrano due EP che vendono in formato CD. Oggi giorno quelle copie valgono una vera fortuna perché considerate articoli di culto. È in quell´anno che arriva il contratto con la BMG, la prima casa discografica con cui lavorano i Keane, che viene cambiata, con la Island Record, in seguito al grandissimo successo del singolo Everybody´s Changing del 2003. Con alle spalle quattro album registrati in studio, la band arriva a Barcellona il prossimo 24 ottobre al Razmatazz alle 21. Il prezzo è di 26 € in prevendita e 30 € al botteghino. Un concerto da non perdere. Per maggiori informazioni visita il sito della sala Razmatazz: http://www.salarazzmatazz.com/op/conciertos/758 ...
È la capitale della Lettonia. Guarda verso il Mar Baltico alla ricerca delle sue sorelle, Helsinki, Oslo e Stoccolma. Senza vergogna, gira le spalle alla aristocratica San Pietroburgo. Per il turista convenzionale è quasi una realtà estranea. Il viaggiatore in cerca di spazi autentici e poco frequentati, troverà una città vitale e bella. Sto parlando di Riga, la cittá che sará ambasciatore della cultura per il 2014. La città vecchia e la nuova città di Riga, creata nel XIX secolo, sono state dichiarate Patrimonio dell´Umanità dall´Unesco. La città (in estate, soprattutto) brulica di gente del posto che cerca svago e sogna di godersi il mare e i dintorni. L´architettura antica e, soprattutto, gli edifici del tardo XIX secolo e inizio del XX secolo in stile Art Nouveau meritano una visita. Facciamo qui una breve lista. Cosa vedere a Riga? 1. Castello di Riga, sulle rive del fiume Daugava, costruito nel XIV secolo come fortezza, è al momento la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica. Alcune aree sono aperte al pubblico ed è spettacolare in inverno, quando il sito è completamente imbiancato dalla neve. 2. La Città Antica (o Vecriga in lettone) con il suo labirinto di stradine medievali e le passerelle piene di piccoli negozi e ristoranti locali. In estate, in alta stagione, è affollata. Tra gli edifici più belli il Palazzo della Fraternità e la Cattedrale luterana. La chiesa cristiana ha un organo di più di sei mila tubi utilizzati per concerti indimenticabili. Orari da controllare in loco. 3. Il quartiere Livu, al di fuori, pieno di case colorate su due piani e splendidi giardini, è ideale per...
A Praga la birra è più economica dell’acqua, il pane è squisito, gli uomini usano ancora sandali con le calze e la storia recente risuona ancora nei loro cuori. La birra a Praga è buona ma non è di quella speciale da intenditori. Non c’è molto da dire sulla sua composizione, sul tempo di fermenazione, sulla sua essenza e aroma. Nei pub è più economica dell’acqua, è una birra completamente artigianale, la stessa ogni giorno, una birra corposa, dolce ed estremamente bevibile che fa parte della cultura del paese. Troverai anche assenzio, è legale e lo potrai comprare dappertutto ma no so chi lo beva davvero. Sembra che solo gli stranieri lo ordinino mentre la gente del posto difficilmente lo fa. Gran parte dell’architettura è estremamente bella. Nei quartieri di Praga è facile trovare per esempio un’affascinante chiesa costruita nel Xº secolo, un’architettura ancora intatta i che fa parte della vita quotidiana della città. Se giri per le strade in bicicletta fai molta attenzione, specialmente dopo che ha piovuto perchè le strade di sanpietrini sono molto scivolose. È una città piena di storia. Nel XX secolo questo paese ha vissuto sotto cinque regimi totalitari, con tutta l’oppressione che questo comporta. Non è facile parlarne con la gente, la popoazione si risvegliò con i carri armati nemici nella piazza del paese, vide come le loro famiglie venivano portate via dalla Gestapo. Molti fecero i bagagli in segreto e lasciarono tutto e tutti quelli che avevano conosciuto ed amato con il rischio di non tornare a vederli mai più. Il passato non ha smesso di echeggiare nel presente. Forse per...
La città che non dorme mai si prepara all´arrivo della voce del momento. La neozelandese Kimbra sarà in concerto il 19 e il 20 ottobre in uno dei locali più emblematici di Manhattan. Appuntamento obbligatorio per chi si trova a New York a ottobre ed è appassionato di musica di nuovi talenti. Questa ragazza di nome Kimbra ha avuto chiaro sin dall´inizio cosa voleva dal futuro. A 10 anni aveva cominciato a comporre canzoni e a fare i suoi primi concerti. A soli 12 anni canta l´inno nazionale neozelandese davanti a circa 30 000 spettatori di una partita di rugby e riceve in dono la sua prima chitarra, regalo del padre. Comincia quindi a prendere lezioni di musica, ma la sua prodigiosa voce è un talento così naturale che lo coltiva da autodidatta. A 17 anni si trasferisce a Melbourne per cominciare la sua carriera musicale. In questo periodo di intensa creatività e concerti, Gotye, un musicista belga-australiano, la invita a collaborare a uno dei suoi single dell´album Making Mirrors. La canzone Somebody I used to know (un successo internazionale che ha ricevuto oltre 300 milioni di visite su Youtube) ha dato una spinta notevole all´uscita, ad agosto del 2011, del primo album registrato in studio, Vows, album autoprodotto e registrato tra vari studi e casa propria e per cui ha investito 3 anni della sua vita. Il successo non si è fatto aspettare. Kimbra, 22 anni appena, ha ammaliato pubblico e critica con la sua voce profonda e con canzoni che flirtano con jazz, soul, rock alternativo ed elettronica. Inevitabili le comparazioni con Nina Simone, Björk y Jeff Buckley. Sommersa nel suo...