End Google Tag Manager -->

Festival internazionale di poesia a Istanbul

È tempo di poesia a Istanbul, e che tempo: il miglior tempo di poesia in questa parte del mondo: la magica città sul Bosforo ospita da sette anni il maggior festival di poesia in Turchia, ma non solo turca visto che si è trasformato in un evento internazionale di alto livello a cui partecipano poeti da tutte le parti del pianeta: un evento insomma davvero interessante. Quest´anno si terrà la settima edizione del festival, suddiviso in quattro giorni, visto l´enorme successo riscosso, non solo in termini di pubblico, ma anche in quanto a partecipazione. Dai quaranta poeti che hanno assistito alla prima versione del festival, si è passati in così poco tempo a sessanta: poeti conosciuti  in tutto il mondo e novellini che appena hanno pubblicato. Insomma una ricchezza letteraria spiegata dagli stessi poeti. Potrete inoltre conoscere un elevato numero di poeti contemporanei di tutte le età, nazionalità, stili e fama, ma, soprattutto, godere della nuova poesia, una scoperta sempre affascinante per gli amanti di questa bella arte. Ancora non si sa con precisione quali poeti parteciperanno a questa edizione, ma tenendo conto delle edizioni passate e che quest´anno vengono dedicati non due, bensì quattro giorni alla poesia, ci saranno di sicuro grate sorprese per i visitatori. Date di tanto in tanto un´occhiata alla pagina ufficiale dove aggiornano ogni giorno le informazioni. Dall´11 al 15 settembre l´antica Costantinopoli, ovvero l´odierna Istanbul, offrirà uno splendido festival dedicato agli appassionati di questo genere letterario. Per maggiori informazioni...

DCODE Festival 2012

Il 14 e 15 settembre torna la seconda edizione del Festival DCODE sulla scena del Campus de la Universitad Complutense (Madrid), per deliziare gli amanti della musica. Il festival promette di essere uno degli eventi musicali dell’anno grazie al programma di grandi dimensioni, che ha messo insieme, tra gli altri, The Killers, Sigur Rós, The Kooks e Kings of Convenience. Programma completo del Festibal DCODE 2012 DCODE Festival 2012 – Venerdì 14 settembre Sigur Rós Justice Kingss Of Convenience Deus The Shoes Triangulo de Amor Bizarro Dorian Niños Mutantes Napoleón Solo Dinero Le Traste Joan S Luna DJ Ochoymedio DJs DCODE Festival 2012 – Sabato 15 settembre The Killers The Kooks Supersubmarina Django Django Lüger The Right Ons EME DJ Cápsula Fira Fem Syberia Kill The Hipster Ochoymedio DJs I biglietti per accedere al Festival DCODE, possono essere acquistati per singoli giorni, al prezzo di 55 € + spese di emissione, o acquistare un abbonamento completo a 90 € + spese. Ciò che cambierà sicuramente è il fatto che a partire dal 1° settembre si applicherà l´aumento dell´IVA dal 8% al 21%, che certamente influenzerà il festival, non solo in termini di cache degli artisti interessati, ma anche per un possibile aumento dei prezzi dei biglietti. El Corte Inglés, Ticketmaster e LiveNation sono i distributori del festival DCODE. E addentrandoci nel recinto in cui si svolgono i concerti, si ripetono gli scenari della Complutense de Madrid, dove nell´edizione 2011 oltre 25.000 spettatori hanno potuto assistere a concerti di artisti come Eels, Sum 41, Lori Meyers, Havalina o Kasabian. Le strutture, in particolare, saranno la C Arte C e il...

Mostra ‘En un desorden absoluto’

Fino al 29 settembre il Centro Arts Santa Monica (CASM) e la fondazione ArtChronika presentano una mostra da non perdere intitolata En un desorden absoluto. (In un disordine assoluto). Uno sguardo all’arte russa contemporanea della quale sappiamo così poco, attraverso alcuni dei suoi artisti più importanti: Alexander Brodsky, Dimitri Prigov, Irina Korina e Sergei Chilikov sono solo una piccola anticipazione di quello che potrai vedere nella mostra  dedicata all’arte russa più importante che sia stata presentata in Spagna. La fondazione ArtChronika è un’istituzione ideata per promuovere l’arte contemporanea russa, con questa premessa nel 2007 creò il premio Kandinski, uno dei più importanti del panorama artistico del paese, simbolo delle tendenze più innovative. Questo premio permette di far conoscere all’estero  gli artisti premiati  attraverso le mostre che organizza la fondazione, sempre in modo indipendente al governo. I 40 artisti presentati a Barcellona sono una selezione di quelli nominati al premio. La situazione politica e sociale così convulsa nella storia recente della Russia (in cui l’arte è lasciata spesso da parte) si fa presente nelle opere esposte, con riferimenti alla repressione da parte della polizia, alla religione, al sesso, ai gruppi alternativi e alla lotta contro il potere costituito. Temi trattati a volte con umor nero, ma anche poeticamente, attraverso riflessioni e provocazioni, una ricerca dell’ordine e del disordine attraverso l’arte. La mostra che occupa tutta la galleria è divisa in 4 sessioni dedicate a Dimitri Prigov, il caos materiale, il disordine sociale e il crollo dei simboli canonici della chiesa. Vi è un allestimento del collettivo Blue Moses in cui appaiono  liders politici russi che interpretano orge con personaggi famosi,...

Cultura Catalana in Avenida de la Catedral di Barcellona

Sponsorizzata dal Comune di Barcellona, la Fiesta Catalana in Avinguda de la Catedral promuove un ventaglio di attività della cultura popolare della zona dedicate a tutti coloro che sono in visita a Barcellona o a chi ha voglia di conoscere meglio le sue radici catalane. Ogni sabato l´affollata Avenida de la Catedral si riempie di tradizione catalana e mette in scena manifestazioni e spettacoli per grandi e piccini. L´evento è cominciato il 12 maggio e finirà il 15 settembre, con una pausa durante tutto il mese di agosto. Attenzione quindi alle ultime tre settimane dell´evento. La Fiesta Catalana vede la partecipazione dei Castellers di Bcn, de Sants, del Poble Sec, la Colla Jove di Bcn, di Sant Cugat e di Badalona, i Gigantes de la Barceloneta, del Raval, del Casc Antic, di St. Jaume y di St. Pere, gli Halcones di Llorenç del Penedès e di Barcelona, i Bastoners del Esbart Català de Dansaires e del Poble Sec, i Bordegassos di Vilanova, el León e la Mulaza de Bcn, la Moixiganga di Sitges, la Colla Sardanista Mare Nostrum e i Matossers di Molins de Rei. Per chi non lo sapesse una colla castellera è un gruppo di uomini, donne e bambini di tutte le età che si organizza per costruire una torre umana. La tradizione nacque nella campagna di Tarragona circa duecento anni fa e si estese in tutta la Catalogna, il Penedés, Rosellón e le Baleari. Il castello umano viene accompagnato da una musica composta da pifferi e timbali che vengono suonati a seconda del tipo e dell´evoluzione del castello. La festa, come già detto, si tiene in Avenida de la Catedral e in...

The Vaccines a New York

Quando si parla di musica indipendente New York è probabilmente uno dei primi posti che viene in mente. Con una tradizione di oltre quarant´anni di musica indipendente e underground, New York è il centro d´azione della scena indie rock internazionale. La Grande Mela lo sa ed è lì dove generi come il punk e l´hip hop hanno avuto alcuni dei più importanti rappresentanti. Allo stesso modo a New York si trovano un grande pubblico e musicisti di musica contemporanea, minimal e sperimentale. Non solo musica popolare, ma l´incontro di modi di far musica molto più complessi, con stili urban e nuove interpretazioni musicali di classici di soul, jazz, ryhythm n blues, etc. È così che l´esperienza musicale sia per spettatori come per i musicisti a New York diventa quasi essenziale.   A New York ci sono concerti tutti i giorni dell´anno. Basta aggiornarsi su riviste come il Village Voice o il famosissimo Brooklyn Vegan, per sapere cosa succede in tutti gli angoli della Grande Mela. Tra gli organizzatori di eventi di New York si trova la famosa Bowery Presents, proprietari del Bowery Ballroom nella zona di Bowery, così come del Music Hall of Williamsburg a Brooklyn, due location molto frequentate. Sarà in queste due importanti sale concerto dove i carismatici Vaccines suoneranno e più in specifico il 10 settembre al Bowery Ballroom e l´11 al Music Hall of Williamsburg. Entrambe le sale sono molto simili: antichi saloni da ballo restaurati per ospitare le migliori band internazionali in un ambiente intimo e con audio di qualità.  I Vaccines non hanno bisogno di presentazioni. Con le loro sonorità indie alla moda, sono un gruppo che non hanno fatto...

Torri e Grattacieli al CaixaForum di Barcellona

Al CaixaForum di Barcellona, dal 20 giugno al 9 settembre, si possono godere gli ultimi giorni della mostra temporanea di architettura, “Torri e grattacieli, da Babele a Dubai“. Questa mostra è un viaggio attraverso la storia della costruzione di torri e grattacieli. Partendo dal mito della Torre di Babele fino alla costruzione dei grattacieli di Dubai, “Torri e grattacieli” suggerisce la propensione dell´uomo a intraprendere sfide impossibili e la ricerca della verticalità come un modo per essere più vicini al divino, come una sfida alle leggi della natura o semplicemente come qualcosa di funzionale per ottimizzare lo spazio nelle grandi città. Così, fin dall´inizio dei tempi, molti edifici hanno simboleggiato l’anelito a protendersi verso il cielo, a prescindere dalla meta. Cattedrali, minareti e torri nel Medioevo, influenzate dal tema biblico della torre di Babele, che si innalza al cielo in una spirale e che è stata illustrata e ripresa in numerosi dipinti del XVI secolo. Tra questi figurano i dipinti di Bruegel il Vecchio, che inaugurano la mostra, oltre a un modello originale che lo spettatore può abbracciare con lo sguardo. Con l´Esposizione Universale di Parigi nel 1889 e la presentazione della Tour Eiffel (1887) si realizza una delle principali aspirazioni degli ingegneri del XIX secolo, costruire una torre grattacielo. Nello stesso periodo, negli Stati Uniti, si sviluppa quella fase conosciuta con il nome La primavera dei Grattacieli (1885-1919). Dopo l´incendio di Chicago nel 1871 venne realizzato il primo edificio di questo genere, l’Home Insurance Bulding (42m), progettato da William Le Baron Jenney e diventando un modello di modernità e l´immagine del futuro, che influenzerà il paesaggio architettonico, sia...

Leonard Cohen in concerto

Il 19 settembre, il musicista e cantautore canadese Leonard Cohen arriva allo Ulker Sport di Istanbul, con le sue migliori canzoni per allietare la fine dell´estate. Leonard Norman Cohen è nato a Montreal nel 1934, all´interno di una famiglia ebrea, condividendo la sua infanzia tra Montreal e Westount. Cantante, cantautore, poeta e romanziere, fin da giovane non era chiaro in quale direzione si sarebbe sviluppata la sua carriera. Cominciò così, ancora adolescente, con la creazione di un gruppo country chiamato Buckskin Boys. Nei primi anni ´50 Cohen fu ammesso alla McGill University di Montreal e alla Columbia University di New York City. In quegli anni lavorerà le sue prime poesie dal titolo Let Us Compare Mythologies, edizioni McGill Poesia. A partire dagli anni ´60, si trasferisce a Hydra, in Grecia, e pubblica Flowers for Hitler (1964 ) e i romanzi The Favourite Game (1963 ) e Beautiful Losers (1966). Con questa ultima pubblicazione si trasferisce nuovamente negli Stati Uniti e comincia a partecipare a festival di musica folk e a comporre. Il primo album di Leonard Cohen apparirà in vendita nel 1967, con il titolo di Songs of Leonard Cohen, e una versione di Suzanne, una canzone che un anno prima veniva resa popolare dalla cantante americana Judy Collins. Nel 1977 fa la sua comparsa Death of a Ladies´ Man, con uno stile molto diverso rispetto a quello che finora aveva contraddistinto Cohen. Due anni dopo appare Recent Songs, con uno stile più classico e vicino ai suoi temi. Nel decennio degli anni ‘80 saranno due gli album che verranno pubblicati: Various Positions (1984), che contiene il celebre Halleluia,...

Le migliori spiagge per grandi e piccini

Dubrovnik è fatta per chi cerca spiaggia e qualcosa di più. Il suo mare turchese che contrasta con la sabbia di marmo rosato sono una poesia degna di essere vissuta e goduta. Qui tutto stimola i sensi, e le strade e gli edifici fanno da cornice ideale per un viaggio con i bambini. Come si sa, viaggiare con i figli mette alla prova l’immaginazione e il portafoglio. Per darti la possibilità di provare nuove emozioni, ti forniamo alcuni consigli su questa città affacciata nel Mar Adriatico, in Dalmazia. Quasi tutte le vie di Dubrovnik terminano in una discesa ripida con una scala che arriva al mare, con piccoli spazi rocciosi e un’acqua meravigliosa perfetta per fare immersione, quindi devi saper nuotare prima di tuffarti. Queste spiaggette improvvisate sono molto popolari, e sono dotate di chioschi che vendono bibite e spuntini leggeri. È consigliabile andarci con scarpe adatte, perché non c’è sabbia ma solo roccia, quindi bisogna fare attenzione a dove si cammina. Si tratta di posti raccomandati a ragazzi dai 12 anni in sù. Banje Se cerchi spiagge sabbiose, sebbene con sabbia grossa e un po’ ruvida al contatto con i piedi, devi andare alla Banje, una spiaggia molto celebre e affollata in quanto si trova all’interno delle mura della città. È ottima per nuotare e prendere il sole, ed è anche ben fornita di chioschi dove bere e mangiare. È una spiaggia di divertente per bambini di ogni età.   Dan?e Dan?e si trova a pochi minuti dal centro antico di Dubrovnik ed è la spiaggia più popolare della città. Ci sono solo rocce, niente sabbia, quindi ci si va...

I Molotov nel Razzmatazz in Barcellona

Da circa 20 anni i Molotov, che suoneranno nella sala Razzmatazz di Barcellona il prossimo otto settembre (http://www.salarazzmatazz.com/op/conciertos/708), sono una delle band più emblematiche della scena rock indipendente messicana. Un gruppo che oltre ad impegnarsi con la situazione politico-sociale del proprio paese si è schierato in prima linea in numerose occasioni, diventando un punto di rifermento per buona parte della goventù più critica e contestatrice. Tutto questo viene mostrato nel documentario di Olallo Rubio Gimme Tha Power, che analizza lucidamente, attraverso varie interviste ai membri della band e a diverse personalità della cultura messicana, l’ascendente esercitato dai Molotov sull’attivismo di sinistra in questo paese nordamericano e la storia del Messico degli ultimi anni. Come si può facilmente dedurre, per i numerosi fan dei Molotov si tratta di un film fondamentale, che uscirà in Spagna proprio il giorno dopo il concerto nel Razzmatazz. Le sonorità sempre contundenti della band, chiamata Molotov in omaggio alla capacità esplosiva data dai due bassi, torneranno a far vibrare il pubblico, che farà bene a prepararsi a rivedere il proprio repertorio di canzoni, visto che Dalla Russia con Amore, l’ultimo album il cui titolo fa il verso a James Bond e omaggia velatamente i Beatles, è una compilation di varie esibizioni del gruppo durante il tour 2010 (che curiosamente cominciò in una città chiamata Molotov durante l’epoca sovietica), nel corso delle quali ripassarono ampiamente i propri grandi successi degli ultimi due decenni, che manifestano la loro grande capacità di reinventarsi senza rinunciare a produrre una musica affascinante e pungente che tende a fondere stili diversi come il rock duro, il rap, il funk o la cumbia,...

Berlin Festival 2012: musica moderna in una città antica.

Uno dei motivi principali per visitare Berlino è che è sempre piena di energia: la città ospita sempre qualche evento o festival e non è di certo il tipo di posto che ha bisogno di una scusa per festeggiare. Lo si può vedere dai numerosi festival ed eventi che durante tutto l´anno accompagnano berlinesi e turisti, come ad esempio il Berlin Festival. Il Berlin Festival è nato nel 2009 nell´ex aeroporto di Tempelhof Airport. Quest´anno avrà luogo sempre nella stessa location e al Club Xberg dal 7 all´8 settembre. La lineup del Berlin Festival 2012 è stata confermata: suoneranno i Killers, l´impressionante gruppo combo da Las Vegas che quest´anno farà uscire il quarto album, dopo i successi dai milioni di copie dei tre album precedenti. Al Berlin Festival 2012 suonerà anche Kate Nash che dopo il successo dei suoi due primi album, Made of Bricks e My Best Friend is You farà uscire anche lei il terzo album. Sono stati confermati anche i Juniors Boys e i We Have Band, così come l´ex membro degli Aeroplane, Stephen Fasano, che suonerà al festival con il nome d´arte The Magician al Club Xberg. All´edizione 2012 del Berlin Festival saranno presenti anche gli I Heart Sharks, i Grimes, i Friends, i Sizarr, gli Etnik e Michael Kiwanuka. Quest´anno avrebbero dovuto suonare anche i Junip, ma hanno dovuto cancellare da poco rilasciando un comunicato in cui avvisavano che hanno dovuto cancellare il concerto con le canzoni del loro secondo album per motivi imprevedibili. Si sono scusati vivamente con i fan che avevano programmato di partecipare al concerto. Gli organizzatori stanno ancora lavorando a tempo pieno all´organizzazione del festival a sole due settimane dall´inizio. Oltre ad aver presentato la lineup completa...