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Viaggiare a Colonia: un percorso architettonico

Viaggiare a Colonia: un percorso architettonico

Le origini della città di Colonia risalgono al tempo della nascita di Cristo. Con 2000 anni di storia, la città sul Reno ha avuto una storia molto movimentata, passando sotto le mani di diversi governatori più volte più durante questi due millenni. I primi a occupare la città furono i romani. Agrippa, capo militare durante il periodo dell´imperatore Augusto, decise di fondare una città laddove il Reno dalla valle usciva verso la pianura. Il nome deriva dal nome latino di Colonia, Colonia Claudia Ara Agrippinensium. Per più di quattro secoli Colonia fu sotto l´influenza romana e oggi si possono ancora ammirare i suoi resti archeologici. Sotto la Rathausplatz, la piazza del Municipio, c´è Archäologische Zone, la parte archeologica del Museo Ebraico, uno scavo di 13500 m2, nel quale sono stati ritrovati più di 250.000 reperti, i resti del palazzo del governatore e la più antica costruzione in pietra di Colonia. A tutto questo si può accedere attraverso l´entrata in Kleine Budengasse, per soli € 3,50, dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 17:00. Viaggiando nel tempo di qualche secolo in avanti troviamo il simbolo della città: la Cattedrale, il Dom, i cui lavori ebbero inizio nel XIII secolo per poi essere fermati nel XV secolo. Non furono ripresi se non tre secoli dopo, per poi essersi conclusi nel 1880. Fino al 1884 era l´edificio più alto del mondo e ancora oggi si tratta del monumento più visitato in Germania, oltre a essere la chiesa con la facciata più grande facciata al mondo. Ispirata alla cattedrale di Amiens, l’impianto è costruito in forma di croce latina e presenta volte che...
Una guida di viaggio alternativa per Tel Aviv

Una guida di viaggio alternativa per Tel Aviv

Tel Aviv è la seconda città più grande di Israele, con oltre 400.000 abitanti. La città si affaccia sulla costa israeliana del Mediterraneo. Con oltre 2 milioni e mezzo di visitatori all´anno, Tel Aviv è la quinta città più visitata del Medio Oriente e dell´Africa e viene inoltre soprannominata “la città che non dorme mai” grazie a una vita davvero movimentata, 24 ore su 24, tra spiagge, bar, ristoranti, caffè, parchi, numerosi negozi e quartieri come Old Jaffa e Neve Tzedek. Lo scorso anno la Lonely Planet ha nominato Tel Aviv la terza città più popolare del mondo. Tel Aviv è inoltre la città più liberale di Israele: è alla moda, piena di cose da fare, con un movimentato ambiente underground e gay. Se ti trovi in città e ti piacciono le attività che escono dal circuito turistico, allora sei sul giusto blog! Ti proponiamo una serie di attività alternative a Tel Aviv: Hummus Ashkara Qui è dove gli israeliani mangiano un ottimo hummus e un ottimo fuul (una pasta di fave). La loro fama è stata portata all´apice quando un giornale nazionale ha votato il loro hummus come il migliore del paese. Lo trovi in 45 Yirmiyahu St Little Tel Aviv. L´insegna è in ebraico, quindi cerca un´insegna della Coca-Cola e una piccola terrazza che si affaccia sulla strada.   Minzar Minzar è un caffè in stile bohemienne specializzato in birre. Lo trovi a 60 Allenby St Yemenite Quarter. Happy hour dalle 17 alle 22.   Florentin Area Florentin è una zona grunge della città dove potrai trovare alcuni dei migliori bar di Tel Aviv nell´omonima strada, all´incrocio con Vidal Street. Il bar più hipster...
Dieci cose da vedere a Istanbul

Dieci cose da vedere a Istanbul

Arrivati a Istanbul scoprirete un mondo magico pieno di colori, un´amalgama tra oriente e occidente, un´impressionante città turca che vi ricorderà Le mille e una notte. La capitale turca è divisa dallo Stretto del Bosforo che marca il confine tra la zona orientale e occidentale, e dal Corno d´Oro, dove si trova il centro storico, e dove si trovano i maggiori punti di interesse storico e architettonico.     1. La Moschea Blu Nel centro storico della città si trova la Moschea Blu, Sultanahmet: il cortile della moschea è il più grande e spettacolare di tutta la Turchia, decorato con oltre 20.000 piastrelle in ceramica turchese ed è dotata di 6 minareti. Ingresso gratuito. Per entrare è necessario togliersi le scarpe e le donne devono avere testa e spalle coperte. Il sultano la fece costruire davanti alla Basilica di Santa Sofia perché la cattedrale cristiana sfigurasse davanti a tanta magnificenza. 2. Basilica di Santa Sofía Dopo l´Ippodromo di Costantinopoli si trova la Basilica di Santa Sofia, un tempo basilica bizantina, poi moschea e ora adibita a museo. L´edificio è stato dichiarato Patrimonio dell´Umanità. Sono caratteristiche le sue cupole, le più grandi al mondo, il mirhab e diversi minareti. 3. Cisterna Basilica Non dimenticate di visitare la Cisterna Basilica, costruita per fornire acqua al Gran Palazzo di Costantinopoli. 4. Palazzo Topkapi Dopo un bel bagno turco visitate il Palazzo Topkapi, antico palazzo imperiale protetto da un muro di cinta. Qui potrete conoscere la vita degli antichi sultani, i suoi harem, i tesori e la storia ottomana. 5. Il Grande Bazar Passate poi il pomeriggio al Grande Bazar, uno dei mercati più grandi composto da...
Vermeer e l’Età dell’Oro dell’arte olandese

Vermeer e l’Età dell’Oro dell’arte olandese

Quando si parla di visitare Roma, le possibilità di intrattenimento e di godimento sono senza limiti. Naturalmente ciò che sarà più a portata di mano nella capitale italiana saranno arte e cultura ad altissimi livelli, come le Scuderie del Qurinale, in cui viene presentata la mostra “Vermeer: Il Secolo D’Oro dell’Arte Olandese”. Quest’importante esposizione è la prima che viene realizzata in Italia su questo grande maestro della pittura olandese del XVII secolo, e propone non solo alcuni dei quadri più rappresentativi di Johaness Vermeer, ma anche trenta lavori di suoi contemporanei olandesi. In questo modo, chi visita la mostra per la prima volta e non conosce la pittura olandese, non solo ne avrà una visione diretta grazie alle opere di questo singolare artista, ma potrà anche rendersi conto delle differenze con i suoi contemporanei più rinomati. Ricordiamo che il lavoro di Vermeer, sebbene breve visto che consta di 33 0 35 quadri, ha un’importanza notevole all’interno della celebre Età dell’Oro Olandese. Quest’epoca fu marcata da una notevole sviluppo economico e politico, che a sua volta permise la nascita del mecenatismo, del quale Vermeer naturalmente approfittava. I dipinti di Vermeer sono soprattutto manieristi di carattere storico, visto che ritraggono vivamente scene della realtà e della vita quotidiana con un realismo impressionante. Bisogna sottolineare anche il significativo lavoro che Vermeer realizza con le luci e ombre, uno dei suoi talenti principali. Sfortunatamente molte delle sue opere sono cadute nell’oblio visto che la maggior parte di esse vennero realizzate su richiesta. Se vuoi scoprire quest’importante pittore, non tralasciare di fare un salto alle Scuderie del Quirinale di Roma. Per maggiori informazioni visita...
Omaggio ad Henri Cartier-Bresson nella Reggia di Caserta, Napoli

Omaggio ad Henri Cartier-Bresson nella Reggia di Caserta, Napoli

Immagini e parole. Così s´intitola la mostra fotografica dedicata ad Henri Cartier-Bresson che la Reggia di Caserta ospita nelle sue sale fino al 14 gennaio prossimo. Uno sguardo sulle opere di uno dei grandi maestri dell´obbiettivo, il padre del foto-giornalismo secondo molti, reso possibile grazie una selezione curata da critici, scrittori, intellettuali, fotografi e persino amici di Henri Cartier-Bresson. La “selezionata selezione” di 44 fotografie ha reso possibile questa mostra unica, dove ogni foto è commentata da intellettuali ed amici dell´autore. Le parole che accompagnano le immagini appartengono tra gli altri a Pierre Alechinsky, Ernst Gombrich, Leonardo Sciascia, Alessandro Baricco, Ferdinando Scianna. Certamente una maniera diversa ed interessante di conoscere la vita e soprattutto le opere di Henri Cartier-Bresson e, allo stesso tempo, “approfondire i temi relativi alla fotografia: il suo potere comunicativo, le sue peculiarità stilistiche, il suo ruolo”.E´ stato inoltre editato un catalogo della mostra da Contrasto Books. Nel libro vengono presentati un cinquantina d´interventi dei critici ed intellettuali  sopra citati che ci raccontano le loro opinioni e riflessioni sull´opera di Henri Cartier-Bresson. Un libro interessante che vi consiglio di leggere e che vi preparerà nel caso decidiate di visitare la mostra. Informazioni praticheLa Reggia di Caserta si trova a mezz´ora di distanza da Napoli. Si può arrivare in auto prendendo l´Autostrada A1, uscita Caserta Nord, oppure andare in treno fino a Caserta e quindi camminare dalla stazione  per circa 5 minuti. La Reggia di Caserta vi lascerà estasiati per la sua bellezza, non è un caso che l´UNESCO l´abbia dichiarata Patrimonio dell´Umanità (1997). Quando sarete lì approfittatene per perdervi tra i saloni del palazzo, il suo...