Se dobbiamo parlare di uno degli scrittori contemporanei più influenti, senza dubbio dobbiamo nominare Gabriel García Márquez, perché quest’uomo, premio Nobel della letteratura, è una fabbrica di romanzi, racconti, copioni e tutto ciò che ha a che fare con al letteratura.
Gabriel García Márquez è colombiano e rappresenta con le sue opere tutta la letteratura latino americana che grazie a lui si diffuse nel mondo intero. Nacque ad Aracataca nel 1927 e ad oggi, nel 2011, con 84 anni d’età sulle spalle, continua ad essere appassionato di libri e di tutti i testi in generale. La sua opinione è ascoltata in tutto il mondo, e Cent’anni di solitudine, romanzo per il quale ha vinto il Nobel della letteratura, è stato tradotto in 35 idiomi, consacrandolo nel mondo intero come uno degli scrittori più meravigliosi di questo pianeta.
Creò anche un genere e uno stile letterario, il realismo magico, concetto che può essere capito soltanto quando si legge una delle sue opere. Durante tutta la sua vita, come molti suoi colleghi, viaggiò di città in città, anche se Parigi lo segnò in maniera particolare. Lì visse durante il 1956, in un piccolo hotel, chiuso tutto il giorno, passando il tempo a scrivere.
Cronaca di una morte annunciata è un’opera magnifica che riporta in forma di romanzo un fatto reale che accadde nel 1951, e che Gabo registrò fino al 1981, anno in cui si pubblica. García Márquez, essendo giornalista, afferrava tutti i fatti della vita quotidiana. Osservava le persone e creava personaggi, registrava i paesaggi nella sua memoria e dopo creava scenari. Aveva l’abilità di riprendere un fatto, a volte insignificante, per trasformarlo in un’opera letteraria di qualità eccellente.
In questo romanzo di racconta la storia di una morte, come indica il titolo. Il lettore sa fin dal principio che il personaggio principale sarà ucciso, ma non lo sa soltanto il lettore, lo sa anche tutto il villaggio in cui la storia si svolge, e persino lo stesso Santiago Nasar sa che entr breve tempo verrà ucciso. In questa trovata dell’autore ritroviamo la grande capacità di ammaliare il lettore fin dalle prime pagine del libro, accompagnandolo fino alla fine.
Cronaca di una morte annunciata, anche se ha come trama centrale la morte di un giovane uomo, è un romanzo divertente che mostra l’utilizzo da parte di García Márquez di diversi strumenti letterari, e proprio per questo è analizzato in diverse scuole specializzate in letteratura latinoamericana.
Se uno legge l’opera omnia dello scrittore colombiano, scoprirà che egli racconta della sua vita, anche se in maniera un po’ decorata per gli aggettivi e le metafore che utilizza. Ovviamente cerca anche di cambiare un minimo la realtà per far in modo che sia di gradimento alla maggior parte dei lettori, cercando una storia migliore da raccontare.
d.b
Affitta uno dei appartamenti a Parigi e vivi la città che ispirò Gabito durante la sua giovinezza. Sentiti uno scrittore riconosciuto come Gabriel García Márquez. Percorri la città, lascia che ti ispiri e leggi Cronaca di una morte annunciata, un’opera che non dimenticherai mai.