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Il lato mistico della parte asiatica di Istanbul

Chi visita per la prima volta l´antica città di Istanbul, spesso si dimentica la parte asiatica della città. L´impressionante architettura e luoghi storici della parte europea, non lasciano mai il tempo di poter visitare l´altra parte, e, una volta realizzatolo, è già ora di tornare a casa. Quando programmi un viaggio a Istanbul, ricordati di lasciarti un po´ di tempo per visitare anche la parte asiatica, anch´essa piena di luoghi, odori e sapori davvero interessanti. La vita nella parte asiatica si muove in un modo diverso ed è lontana dalle folle oceaniche di turisti e dal movimento dell´altra parte della città. Ma non commettere l´errore di non visitarla che ci sono una serie di luoghi molto interessanti. Mercato di Kadiköy (martedì) Dovrebbe essere questo il primo posto da visitare una volta messo piede dalla parte asiatica e consigliamo vivamente di farlo in traghetto. Le barche partono dal porto ogni 15-20 minuti. Dopo un viaggio di 25 minuti, arriverai al porto di Kadiköy. Da lì cammina verso Söğütlüçeşme Caddesi dove il martedì troverai il famoso mercato all´aperto. Se non hai voglia di camminare, salta a bordo di un tram che ti porterà direttamente dal porto alla fermata Altiyol e da lì scivola in una qualsiasi delle entrate del mercato. Prova una pasta e un caffè e poi goditi l´atmosfera del mercato. Moda Ha sicuramente vissuto tempi migliori e per questo molte persone storcono il naso al solo sentirne parlare, ma se avete voglia di un posto rilassante con una magnifica vista sull´oceano dove sorseggiare un buon caffè o pranzare, allora questo è il posto che fa per voi. Vi consigliamo il Moda Iskele sul...

La passione turca di Antonio Gala

L’autore spagnolo Antonio Gala è un grande scrittore riconosciuto a livello mondiale, che maneggia alla perfezione vari generi letterari come il romanzo, il teatro o la lirica. Ma quella che viene considerata come una delle sue opere più famose ed amate dal pubblico è il suo romanzo “La passione turca”, che viene classificato come narrativa erotica.   La trama principale del libro racconta una storia d’amore e di grande passione tra una giovane donna spagnola, Desideria Oliván, e un focoso uomo turco, Yaman. I due si conoscono mentre lei sta viaggiando con suo marito nell’affascinante ed esotica Turchia. Desideria è annoiata dal suo matrimonio, e conduce una vita che non ama, per questo non esita a lasciarsi sedurre da un uomo che la cattura dal primo momento. Lui era la guida turistica al gruppo di cui le faceva parte, includendo il marito di lei, però lei non se ne preoccupò, e decise di esplorare la propri capacità di amare attraverso le mani del turco. Nel romanzo viene raccontato con grandi dettagli ogni incontro sessuale della coppia, e il modo in cui la passione si impossessa di loro, ma soprattutto di Desideria Oliván, che in essa cercava un rifugio per proteggersi dalla miserabile vita che conduceva con suo marito a Huesca. La parte più interssante della storia è che viene raccontata come se venisse letta dal diario privato della prtagonista , e questo aumenta la morbosità del lettore, che non riesce a smettere di leggere. Nel 1994 Vicente Aranda ha portato al cinema questa soria di amore e sesso, sebbene I fanatici dell’opera giurino che il film non riflette degnamente...

Istanbul – Un ponte tra Occidente ed Oriente

Quando nei mezzi di comunicazione si parla della Turca, in generale si fa riferimento alla negazione del genocidio armeno e alla sua possibile integrazione nell’Unione Europea. Raramente ci è data l’opportunità di apprezzare questo paese come una meraviglia culturale, piena di gioielli storici delle civiltà passate. Quest’anno però le cose cambieranno. Istambul è stata scelta come una delle Capitali Europee della Cultura 2010. Le molteplici attività culturali ed artistiche che vi si organizzeranno permetteranno di apprezzarne tanto la tradizione orientale come quella occidentale. Il ponte sul Bosforo di Istanbul simboleggia tutta l’essenza della Turchia: unisce l’Europa all’Asia. Questa situazione geografica definisce da secolo l’identità e la trasformazione di questo paese, incrocio di civiltà e culture. Pur non essendo membro dell’Unione Europea (un processo cha è iniziato nel 2005) la Turchia attrae molti studenti dello scambio Erasmus e milioni di turisti, curiosi di scoprire le sue ricchezze e le sue trasformazioni. Essen (Germania) e Pecs (Ungheria) sono le due altre città scelte come capitali europee della cultura. Istanbul 2010 Quest’anno, l’antica Costantinopoli si trasformerà nella culla delle arti visive, della musica e dell’opera, dei film, dei documentari, della letteratura e del teatro, della street art ecc. Essere nominata Capitale Europea della Cultura presuppone una grande spinta per tutta la città, a livello culturale ed economico, un’occasione incredibile per avvicinarsi al suo patrimonio e al suo dinamismo attuale. Nel corso dell’anno sono in programma 467 eventi, come per esempio i concerti di Eric Clapton e degli U2 o le recite nello spazio d’avanguardia Garajistanbul che propone le storie di 46 venditori ambulanti (il fioraio, il lustrascarpe, il venditore di succo di...