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Merci Merci Parigi

Merci Merci è un negozio che si dedica al commercio equo solidale da un altro punto di vista: tutti gli introiti sono destinati a progetti per i bambini del terzo

Galleria Sterling Budapest

Di fianco al Danubio, la Sterling Galeria Budapest è una gioielleria che propone piccole opere d’arte nate dalle mani dei migliori artisti del posto.

Mostra Bigger than Life a Vienna

Forse, più che un innovatore, è uno stilista che ha avuto l’intuizione necessaria per perfezionare ed estendere la tecnica e il metodo cinematografico già esistenti con le convenzioni dell’arte, della letteratura e del teatro vittoriani; quello che però non si può mettere in discussione è il titolo onorario di padre del cinema conferito a David W. Griffith: il suo sterminato contributo artistico ha plasmato, per oltre cinquant’anni, il linguaggio e la sintassi dei film, partendo dagli elementi più basilari della professione. Il grandissimo regista austriaco Eric von Stoheim, fautore di alcuni tra i film più memorabili di tutti i tempi, nonché aiuto regista di Griffith all’inizio della sua carriera, disse che fu lui, nel corso degli anni, a far diventare poesia e bellezza ciò che allora era solo una forma di intrattenimento a basso prezzo, grossolana e volgare. Effettivamente, in quegli anni confusi di inizio secolo, il cinema statunitense si rispecchiava perfettamente nella descrizione di Stoheim: le pellicole si compravano a metri ed erano proiettate come parte di spettacoli vaudeville, varietà o in baracche di fiere. Alcuni dei primi imprenditori di poco conto alle prime armi che speravano di fare fortuna con una forma di intrattenimento che veniva considerata una novità dalla poca fama e dallo scarso prestigio, senza alcuna pretesa artistica, (è abbastanza indicativa la frase di un famoso critico teatrale del 1905 che consigliava di fucilare chiunque si divertisse a guardare un film!) si convertirono in pochissimo tempo in alcuni dei più grandi magnati e imperatori dello sfavillante mondo di Hollywood, il cui potentissimo charme si sarebbe appropriato in poco tempo dei sogni e dell’inconscio della maggior...

Bar 68 a Barcellona

Le strade di Barcellona ultimamente offrono sempre le stesse cose. La storia indie, elettro, hipster e pseudo rocker ha già stancato. Guardatelo voi stessi: le alternative sono sempre meno e i prezzi sempre più alti. Se venite a Barcellona in vacanza venite per divertirvi, bere, ballare, a consumare prodotti del divertimento. Se invece venite a vivere per un po’ in città, vi renderete immediatamente conto che le persone in città puntano soprattutto all’immagine, al cool, alla moda e alla cultura del bello. Se non hai un look non sei nessuno. Se nno hai un posto in cui ti conoscono, dove sai che se vai a bere qualcosa c’è qualcuno che ti aspetta, non sei nessuno. Così Barcellona ospita migliaia di turisti che vengono a scatenarsi nelle piste da ballo, a rimorchiare, a passarsela bene e sono disposti a che tutto succeda. Dal Gotico al Raval, le zone che offrono di più del centro della capitale catalana, ci sono una serie di bar, discoteche, ristoranti e caffe dove sfoggiare gli abiti appena acquistati, dall’abito all’ultima moda, al vestito vintage che ti ha portato la mamma da Berlino. A livello musicale la città propone una vasta offerta di praticamente sempre lo stesso: indie rock per hipster, heavy metal per metallari, soul e garage per i più arty e cool, elettronica per turisti e curiosi. Tuttavia non mancano i locali che sì, fanno proposte diverse. Il Bar 68 è uno di questi. Da poco offre notti diverse e vale la pena passare un qualsiasi giorno della settimana. Il Bar 68 propone un’alternativa a coloro che vogliono ascoltare musica di qualità, conoscere nuove...

Thai Square Spa Londra

Thai Square Spa offre a Londra tutte le tecniche di rilassamento che si praticano nelle spa thailandesi. Se desideri pace questo è il tuo posto.

Teatro Costanzi, il Teatro dell’Opera a Roma

Domenico Costanzi nel 1880 fu l’artefice della creazione di questo prestigioso teatro, dedicato all’opera lirica ed al balletto. Il sogno di quest’uomo d’affari, giunto a Roma nel 1870, era quello di dotare la capitale di una sede che facesse onore alla sua categoria e alla prestigiosa tradizione lirica italiana. Per riuscirci investì tutta la sua fortuna personale nel progetto per il quale incaricò l’archiettetto Achile Sfrondini, specializzato nella costruzione e restaurazione di teatri. Costruito a tempo di record, 18 mesi, poteva ospitare più di 2000 spettatori e contava su tre livelli di palcoscenici, un anfiteatro e una galleria d’arte, il tutto coronato da una cupola con squisiti affreschi del Brugnoli. Alla sua inaugurazione, con l’opera “Semiramide” di Rossini, parteciparono i regnanti Umberto I e Margherita. Da allora è passato per varie restaurazioni, cambi di nome e gestioni ed ha  accolto innumerevoli artisti e rappresentazioni prestigiose. Oggi  si chiama Teatro dell’Opera e nei suoi 131 anni di vita ha scritto molte pagine memorabili del teatro musicale, dell’opera e della danza. Herbert Von Karajan, Enrico Caruso, Rostropovich, Pavarotti, Placido Domingo e Maria Callas sono solo alcuni degli illustri personaggi  che hanno lasciato la loro impronta nel Costanzi. Attualmente conta su 2200 posti e una squisita programmazione. Oltre all’orchestra possiede la sua compagnia di ballo e la sua scuola di danza, con una stagione di danza molto popolare in città. Dal 1937, con l’arrivo dell’estate e la fine della stagione invernale, il Teatro dell’Opera realizza una programmazione estiva all’aria aperta  presso il complesso archeologico delle Terme di Caracalla, uno dei più grandi bagni termali dell’antichità. Un contorno ideale per le sue rappresentazioni...

Tiergarten Berlino

Il Tiergarten è il parco più grande di Berlino. Si trova nel centro della città ed ha 210 ettari di superficie dove divertirsi e passare piacevoli

Telechina Malaga

Telechina vi porta a domicilio gli squisiti piatti dello squisito ristorante cinese Maiz de oro a Malaga.