Mónica Boixeda
Eleven è uno dei ristoranti più alla moda di Lisbona in cui potrete gustare la migliore cucina gourmet di tutto il mondo.
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Tavares è il primo ristorante che venne aperto a Lisbona nel 1784 dove potrete gustare la migliore cucina tradizionale del luogo.
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Nella loro epoca gli imperatori costruirono diversi edifici che oggi fanno parte dei Fori Imperiali di Roma, le rovine che si trovano per tutta la città.
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La Piazza del Campidoglio è un´icona di Roma ed è formata da tre storici palazzi che i turisti adorano visitare.
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La Bodega è una delle discoteche più importanti di Parigi, un luogo perfetto in cui i turisti potranno conoscere molta gente.
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I Musei Vaticani, visitati da milioni di persone, raggruppano tutte le opere d´arte collezionate dalla Chiesa nel corso dei secoli.
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Il Museo Nazionale delle Arti del XXI, disegnato da Zaha Hadid ha una costruzione unica e viene visitato mensilmente da migliaia di turisti.
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Buca Mario è un ristorante di Firenze che si trova dentro gli scantinati di Palazzo Niccolini e venne aperto nel 1886.
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Roma Est non solo è il centro commerciale più grande di Roma, ma anche uno dei più grandi d´Italia con circa 220 negozi delle migliori marche.
Mónica Boixeda
In uno dei suoi primi lavori di denuncia, il collettivo femminista Guerrilla Girls (formatosi anonimamente negli anni ´80 ad opera di un gruppo eterogeneo di donne artiste, scrittrici e cineaste di età, etnìa, orientamento sessuale e grado di successo personale diversi tra loro) specificava con penetrante ironia i vantaggi di essere una donna artista. Tra questi, il poter lavorare senza la pressione del successo, il non dover dividere le mostre con gli uomini, il poter evadere dal mondo attraverso i differenti lavori che erano forzate a procacciarsi per conto proprio solo per sopravvivere, il sapere che le proprie opere sarebbero state apprezzate alla fine degli anni ´80, la certezza che per quanto si sforzassero le loro opere sarebbero state sempre e comunque etichettate come “femministe”, il poter scegliere tra la maternità e la vita professionale, l´avere più tempo per lavorare qualora il loro compagno le avesse lasciate per una donna più giovane, il non sentirsi in imbarazzo quando venivano etichettate come geni e il guardare come le proprie idee continuassero a vivere nelle opere altrui. Alcuni di questi “vantaggi”, ironicamente parlando, possono essere applicate anche a Yayoi Kusama (Matsumoto 1929), probabilmente l´artista giapponese vivente più importante (è difficile non apprezzare la sua influenza sui lavori di Donald Judd, Joseph Cornell, con i quali ebbe anche rapporti sentimentali, e in quelli di Yves Klein e Frank Stella). L´influenza e il vigore delle sue stimolanti opere nel panorama dell´attualità sono difficilmente discutibili, anche se per molti anni soffrì del marchio di donna bella e squilibrata, quasi una reincarnazione contemporanea del mito dell´ isterica. A tal proposito è opportuno ricordare che di...