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Cinquant’anni di James Bond

Ci sono pochi personaggi così enigmatici e importanti come l´agente 007, ovvero James Bond, che oltre alla “licenza di uccidere”, possiede numerose qualità da mortali, oltre ad avere un´intelligenza che va oltre le normali possibilità umane ed essere sempre impeccabile. Incarna insomma la fantasia erotica di molte donne e, dalla parte maschile, il modello da imitare. In occasione del 50º anniversario dall´uscita del primo film, Dr. No, nel 1962, il Museo di Arte Moderna a New York (il MoMA) presenta tutti i film della saga Bond durante tutto il mese di ottobre. Durante il corso degli anni, il personaggio è stato interpretato da numerosi attori. Che fosse Sean Connery, George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton, Pierce Brosnan, o Daniel Craig, il misterioso e sofisticato personaggio, la cui totale confidenza in se stesso lo rende irresistibile a molte donne, rimane però fedele a un´unica donna: la regina di Inghilterra. Ma non è solo la personalità di questo personaggio (creato dal romanziere Ian Fleming nel 1953) ad aver trasformato il film in un fenomeno: è lo stile Bond che è senza tempo. Le splendide donne, le splendide auto e la splendida musica non smettono mai di stupire; la musica è proprio quella che ci si aspetta e oramai il drink con vodka e Martini è associato a James Bond. Il fatto che vi piaccia o meno è poi una questione di gusti personali, ma senza dubbio i film di James Bond sono oramai un classico da oltre cinquant´anni. Dal 5 al 31 ottobre il MoMa proietterà tutti i film della saga. Nel caso in cui capitiate nella Grande Mela, visitate il sito del...

Un mese così diverso come i colori autunnali!

Prendete al volo la nostra promozione d´ottobre!     Codice Coupon: PC4MDVEW1I8Z   Non c´è nulla di più romantico dei colori autunnali. E alla bellezza della stagione si aggiunge un fermento culturale con eventi e attività nelle città più visitate del mondo. La musica dei Beatles a Londra, jazz di qualità a Belgrado, lo spettacolo delle luci a Berlino e tanto altro! Ottobre è sicuramente un mese dai colori accesi e diverso dagli altri. Prendete al volo la nostra promozione d´ottobre. Sarà difficile però scegliere tra le innumerevoli destinazioni. Non c´è niente di meglio per un fugace week end lungo questo periodo con meno turisti e ancora un bel clima. Scegliete il periodo e la città, introducete il codice promozionale nel campo richiesto e potrete così ottenere un 5% di sconto sull´appartamento. L´offerta è valida i primi 10 giorni d´ottobre.      ...

iDans 06 Istanbul

Gli artisti turchi, specialmente ballerini, musicisti e videoartisti, hanno difficoltà a mettere in piedi nuove produzioni. Gli scarsi aiuti e sovvenzioni da parte delle istituzioni hanno fatto si che si cercasse una soluzione indipendente al problema. In questa cornice nasce l´ iDans a Istanbul, che viene organizzato da 6 anni dalla Bimeras Cultural Fundation. Il Festival Internazionale di Danza Contemporanea e Performance di Istanbul è uno dei migliori della Turchia e adesso si è piazzato tra i 14 migliori d’Europa da quando iDans è stato incluso, per la sua professionalità, nel programma della Commissione Europea di Cultura. Questa sesta edizione si terrà a partire da ottobre e fino al maggio del 2013 sotto il nome di “Silk Road of Dance”,  quindi iDans 06 sarà incentrato sulla metafora della Via della Seta. Ricordiamo che la Via della Seta era una rete stradale commerciale tra Asia ed Europa che si estendeva dalla Cina all’Europa  passando per la Siria e l’attuale Turchia (prima Costantinopoli). Un´enorme rete di scambio di mercanzie ma non solo, tra le sue ramificazioni vi erano altri generi di scambi, incroci tra culture, religioni e persone… È esattamente questo che si vuole trasmettere con iDans 06. Oltre agli artisti consacrati e alle giovani promesse europee e della costa Mediterranea saranno presenti esponenti delle arti sceniche contemporanee di Asia Orientale e sudorientale. In questo modo diversi stili, movimenti ed espressioni convergono,  si incrociano, mescolano e influenzano a vicenda in un evento dedicato allo scambio interculturale il cui filo conduttore è la Via della Seta. Parallelamente all’ iDans, si sviluppa il Critical Endeavor Turkey, laboratorio di critica giornalistica delle arti sceniche,...

Concerto dei Cranberries a Barcellona e Madrid

La rock band irlandese ritorna due anni dopo la sua ultima visita, che, a dire il vero, non passò inosservata. Dopo sette anni di separazione il pubblico non vedeva l’ora di assistere di nuovo alla riunificazione della band. I loro fan stavolta sono fortunati, visto che li si può ammirare in concerto ben due volte e su due palcoscenici esclusivi. I Cranberries presenteranno il 5 ottobre presso il Palacio de Vistalegre l’uscita del loro sesto album sul mercato discografico. Si chiama “Roses” e si dice che si tratti di uno dei loro lavori più curati. Ma non sarà l´unico concerto dagli inglesi. Il 4 ottobre, infatti, si esibiranno al Sant Jordi Club di Barcellona. I Cranberries si distinguono per la forza e la passione che mettono in ciascuno dei loro concerti. L’ultima volta che questa rock band irlandese si è esibita in Spagna è stato due anni fa, proprio quando tornarono insieme dopo sette anni di distanza. Ora torna con un nuovo album che è stato lanciato il 14 febbraio, prodotto da Stephen Street e registrato nel maggio 2011 tra Toronto e Londra. Si chiama “Roses” ed è il primo album in studio della band da dieci anni a questa parte. Per loro si tratta di un evento molto speciale. Ma come è nato questo gruppo?. I fratelli Hogan, finita la scuola dell´obbligo, cominciarono ad aiutare i genitori che gestivano una panetteria. Una notte, durante un concerto incontrano Fergal Lawler, un parrucchiere di Parteen. E da questo curioso mix tra fornai e parrucchieri nasce ciò che noi oggi conosciamo come The Cranberries. La loro ascesa al successo risale agli...

Film girati a Barcellona (che non ti aspetteresti mai)

“Andare a spasso per New York è come camminare in un grande scenario di Hollywood”, forse l´argomento più sudato nella storia del turismo mondiale. Ovviamente, Barcellona non è caratterizzata come una città cinematografica fino a questo punto, ma per altre caratteristiche che la rendono non meno speciale: sole, spiaggia, sangria e paella. Beh? I più acculturati la accomunano subito allla Sagrada Familia, alle feste di Gracia e a Joan Clos che balla al ritmo di Carlinhos Brown. La verità è che l’aspetto cinematografico in questa città è secondario. Ma, se trovate cool “passeggiare in una scenografia che è una grande città”, nomineremo qui alcuni dei film che sono stati girati a Barcellona e dove la città stessa non è protagonista. Vale a dire, senza venire presentata come questa città: Il Profumo di Tom Tykwer, 2006 Anche se il film è ambientato nella Parigi del diciottesimo secolo, è girato tra Figueres, Besalú (Costa Brava) e Barcellona. Il direttore, Tom Tykwer, ha scelto di girarlo tra Girona e Barcellona, perché sono luoghi che “hanno mantenuto meglio l´essenza dell´architettura” del tempo. Così, nel Barrio Gótico è stato ricostruito un mercato con tonnellate di pesce autentico il cui odore è stato in grado di ricreare un’atmosfera degna di una città dell’epoca nella quale ancora non esistevano le fogne. Un´altra scena è stata ambientata nel Laberint d´Horta e un’altra ancora nel Poble Espanyol, dove hanno girato la famosa scena finale. REC di Jaume Balagueró e Paco Plaza, 2007 E ´stato girato quasi interamente nello stesso blocco di edifici sulla Rambla Catalunya (n. 34). Naturalmente, potrebbero essere nella mia città e nessuno se ne accorgerebbe,...

Scorpi Kazimierz, il quartiere ebraico di Cracovia

Nel post di oggi parleremo di uno dei quartieri più popolari di Cracovia, che si trova nella parte fortificata della città medievale: si tratta di Kazimierz, il quartiere ebraico di Cracovia. La peculiarità di Kazimierz sono le stradine strette costellate di templi e sinagoghe, con chiari riferimenti e segni della seconda guerra mondiale, un periodo senza dubbio fatale le cui conseguenze le persone le hanno sofferte in quegli eventi. Lo sviluppo in direzione prettamente culturale e notturna ha inizio nella metà degli anni ´80, in particolare con la proliferazione di ristoranti, caffè e altri locali che affollano il quartiere Kazimierz, facendolo diventare uno dei fulcri del tempo libero e un punto di riferimento non solo turistico. Considerato ormai un must-see per i viaggi a Cracovia, il contesto imprenditoriale e il fascino del turismo ne fanno una destinazione da non perdere.   Origini del quartiere ebraico di Kazimierz Kazimierz, il quartiere ebraico più famoso di Cracovia, ha le sue origini nel XIV secolo, quando il re Casimiro il Grande volle la creazione di una piccola città, situata accanto alla murata di Cracovia, in origine medievale. Nello specifico le sue fondamenta furono erette nei pressi della collina di Wawel, prendendo il suo nome attuale dalla lingua polacca: Kazimierz (Casimir significa in polacco). Fin dall´inizio la città si distinse per le sue caratteristiche commerciali, le quali si sono sviluppate in modo indipendente, e per la costruzione di due chiese gotiche, Santa Caterina e Corpus Domini. È stato intorno al 1495 quando i cittadini e la popolazione ebraica che vivevano a Cracovia furono trasferiti a Kazimierz, momento in cui nacque quello che oggi...

Il Ponte Carlo a Praga

Una delle città più importanti d’Europa, la capitale della Repubblica Ceca, che si trova sulle rive del fiume Moldava, custodisce il secondo ponte più antico del paese. Dopo l’inondazione che nel 1357 ha causato la distruzione del ponte romantico, il Ponte di Judith, per ordine del re Carlo IV iniziò la costruzione del ponte attuale, che fu chiamato in onore al re. L’opera venne completata all’inizio del XV secolo e divenne la connessione commerciale più importante tra Europa Orientale e Occidentale, oltre a rappresentare l’unico modo di attraversare il fiume e collegare il Castello di Praga, la Città Vecchia e le zone intorno fino alla fine del XIX secolo. Inizialmente il ponte ricevette il nome di Ponte di Praga (Pražský most) o Ponte de Pietra (Kamenný most), ma dal 1870 ha cambiato in Ponte di Carlo(Karl?v most). Con i suoi 516 metri di lunghezza e dieci di larghezza, il ponte unisce la Città Vecchia o Staré M?sto con la Città Piccola, in ceco Malá Strana, sostenendosi con sedici arcate. Nelle notti di luna piena il Ponte Carlo ci trasporta in un’atmosfera medievale. Tempo fa esistevano quattro corsie utilizzare dai carri, mentre oggi il ponte è pedonale e vede un flusso costante di turisti che si trattengono ad ammirare le opere degli artisti e commercianti presenti. Il Ponte Carlo ha due torri di protezione, due nella Città Piccola e una all’etremità della Città Vecchia. Quest’ultima torre viene considerata una delle opere più sorprendenti dello stile gotico a livello mondiale. Il ponte è decorato da lato a lato con trenta statue in stile barocco che risalgono alla metà del 1700. Le...

Attento! Che non ti spennino a Barcellona!

Nella bella Barcellona troverai un gran numero di bar, terrazze e ristoranti dove potrai goderti piacevolmente un buon caffè. Anche se questa città è cara il prezzo dipende anche del quartiere e dal locale in cui vai. La zona più turistica e frequentata è certamente quella delle Ramblas. Si trovano nel centro, sono il famoso corso pedonale nel quale si riversano fiumi di gente da Piazza Cataluña fino al Porto, che si immergono nel quartiere Gotico e si arrampicano sul monumento che avvista le Americhe, il Monumento  a Cristoforo Colombo.  Ai due lati troverai di tutto, e molti posti dove bere un caffè, ma risulta essere molto costoso. Un buon esempio è lo Starbucks Coffee, una catena americana che fa pagare 5€ per un caffè, anche se su un super divano con vista sulle Ramblas. Partendo nuovamente dalla piazza principale di Barcellona, piazza Cataluña, e salendo verso la montagna passeggeremo nel Paseo de Gracia. Un’altra strada unica ma costosa  che si trova nel quartiere dell’ Eixample dove troveremo i migliori negozi, due palazzi di Gaudí (la Pedrera e Casa Batllo), la Fondazione Antoni Tapies, i migliori ristoranti e caffè con piacevoli  terrazze. Queste due strade sono votate al turismo quindi non aspettarti che i prezzi siano bassi. In centro potrai goderti un caffè a buon prezzo all’Iposa, un bar ristornate nel Raval, a pochi metri dall’entrata posteriore del Mercato della Boqueria, in Carrer de Les Floristes de la Rambla, 14, 08001. Ha una terrazza ed a fianco c’è un piccolo parco giochi per bambini, ideale per tutta la famiglia. Scendendo per la stessa strada troverai un altro bar che...

La controversa arte di David Černý a Praga

Se avete programmato un viaggio a Praga, non dovete assolutamente perdervi: Il museo di Franz Fafka Il ponte Carlo Il castello La cattedrale di San Vito Il vecchio cimitero ebraico Tutti questi luoghi e monumenti appartengono non solo alla tradizione della città di Praga, ma dell´intero paese e sono solo alcuni dei più importanti perché la capitale ne è piena. Ma oggi vogliamo parlare di una persona che ha lasciato il segno nella capitale ceca. Stiamo parlando dell´artista ceco David ?erný, ben conosciuto per le sue sculture spesso controverse e non convenzionali. Vi consigliamo un percorso, in pieno contrasto con l´arte classica praghese, per conoscere alcune delle opere di ?erný. Statua equestre di San Venceslao che monta un cavallo morto rovesciato All´interno della galleria Lucerna si trova questa statua, con il santo della Repubblica Ceca seduto su un cavallo morto rovesciato. The TV Tower in Žižkov Non vi preoccupate se vedete dei bambini arrampicarsi sulla torre che è già nei primi posti delle classifiche degli edifici più brutti al mondo e che ?erný ha contribuito ad abbruttire ancora di più con bambini striscianti dalle teste enormi. Sto vedendo due pisciare sulla Repubblica Ceca? Ognuno esplicita il proprio orgoglio nazionale in modi diversi. Quello di ?erný è davvero interessante. Nel cortile del museo di Franz Kafka Museum troverete una fontana con due uomini che fanno la pipì in una pozzanghera a forma di Repubblica Ceca.    ...

Cosa fare a Dubrovnik in un giorno

Dubrovnik è una piccola città costiera, di soli 50 mila abitanti, ideale per una mini vacanza o un fine settimana. Incastonata nella costa della Dalmazia fa parte della Croazia dal 1991 anche se è riuscita a rimanere indipendente per quasi mille anni. Passeggiando per le sue strade si può capire perchè è nota come la perla dell’Adriatico e perchè fu tanto contesa e assediata nel corso della storia. Normanni, veneziani, francesi, turchi, ungheresi e austriaci hanno lasciato  l´impronta del loro passaggio, apportando una grande varietà culturale. Se stai pensando di andare a Dubrovnik, ma non hai molto tempo per visitarla ti proponiamo un itinerario che puoi fare in un giorno affinchè tu non perda nemmeno un minuto per scoprire le sue attrazioni principali. Un buon punto di partenza è la Porta di Pile, l’antica entrata principale a quella che oggi è nota come Stari Grad (città vecchia), e la muraglia. Un ponte levatoio ti porterà all’interno per provare ancor di più, se necessario, la sensazione di essere in un altro tempo. La porta all´esterno è in stile rinascimentale mentre all’interno è in stile gotico. La Muraglia è una passeggiata assolutamente consigliata, con una deliziosa vista sulla città ed il mare che la circonda. Finisce al Porto Vecchio, uno dei posti più antichi di Dubrovnik e di vitale importanza nel corso della storia, dove potrai visitare il Museo Marittimo. Una volta in città è imprescindibile una sosta in Piazza Luza, fulcro della vita sociale per la gente del posto. È la piazza principale e ospita interessanti fragmenti della storia locale, come il Palazzo Sponza, La Torre dell’Orologio e la Colonna...