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Eco Move Rent Roma

Eco Move Rent offre biciclette a noleggio con tutti gli accessori di sicurezza e tour in vespa.

Top Bike Rental Roma

Top Bike Rental è un negozio nel centro di Roma, di fianco al Colosseo, che offre esclusivamente noleggio di biciclette.

Roma Europa Festival Roma

Un appuntamento obbligatorio con l´arte contemporanea, la danza, l´architettura… a Roma a metà ottobre.

Hobby Show Roma

Una fiera dedicata a tutti gli amanti della creatività manuale.

Festival della fisarmonica Roma

Il festival romano della fisarmonica è un concorso dove si danno appuntamento i musicisti più virtuosi.

Festival Internazionale del Cinema a Roma

Durante l´ultima settimana d´ottobre e la prima di novembre si celebra il Festival del Cinema di Roma, appuntamento obbligatorio per gli amanti del cinema.

Romics: il festival del fumetto di Roma

Dal 29 Settembre al 2 Ottobre il festival del fumetto e del cinema d’animazione Romics vi invita a passeggiare per il recinto dellla Fiera di Roma. Quest’anno l’evento celebra ormai undici anni di vita come punto di riferimento italiano e internazionale per tutti gli amanti dei videogiochi, del cosplay, della fantasia giapponese e dei concerti.   Migliaia di imprese specializzate nel settore del fumetto saranno presenti per svelarci le ultime tendenze dell’animazione giapponese: case editrici, fornitori, librerie specializzate, collezionisti, produttori di videogiochi ecc. Il programma di questo salone italiano è inoltre veramente internazionale, con esposizioni, concerti, riunioni, invitati prestigiosi, concorsi, cosplay, attività per i bambini e molto di più. Nel 2010 tre artisti del mondo del fumetto furono premiati con il Romics d’Oro: la mangaka giapponese creatrice del celebre personaggio Lady Oscar, il cantante soprano Ryoko Ikeda, e l’italiano Claudio Villa, che illustra il fumetto “Tex”. Un altro artista premato è stato Chris Ware, creatore del romanzo grafico “Jimmy Corrigan”, che segnò un punto di svolta radicale nel genere del fumetto giapponese. L’appuntamento più popolare e internazionale dell’evento sarà sicuramente la sfilata di cosplayers nel pieno centro della capitale italiana. Se hai un personaggio favorito del manga, Roma ti dà l’opportunità di metterti nei suoi panni partecipando al corteo urbano, colorato e creativo. L’anno scorso, grazie alla performance e agli abiti incredibili di due italiani fan dei fumetti, l’Italia ha vinto il World Cosplay Summit (WCS), un evento organizzato ogni anno nella città giapponese di Nagoya. Un’altra sfida animerà questa fiera annuale: il Romics Comics Book Competition. Un concorso a cui partecipano le grandi case editrici italiane specializzate in...

I personaggi famosi italiani degli anni 50 in mostra

Le storie d´amore, gli scandali, le feste, gli amori segreti, le speranze e i sogni dei personaggi famosi sono oggi, grazie ai  tabloid, e agli altri mezzi di comunicazione,  sono alla portata di tutte le persone interessate a seguirne gli sviluppi. Ciò non significa che in passato era diverso. Adesso presso i  Mercati di Traiano di Roma si terrà una mostra con le fotografie delle stelle del cinema ed i personaggi famosi della decade degli anni 50. Nel 1949 la stampa internazionale parlò ampiamente delle nozze romane tra Linda Christian e Tyrone Power e nel ´50 la Metro-Goldwyn-Mayer scelse  Cinecittà per girare Quo Vadis. In quegli anni si inaugurò anche il  Café Society che divenne, in breve tempo, il luogo di incontro preferito di molte stelle del cinema. Negli anni ‘50 in Italia c’erano due realtà completamente diverse: da una parte c’era popolazione che si arrangiava come poteva per tirare avanti e superare la situazione disastrosa in cui si era ritrovato il paese, dopo la seconda guerra mondiale (la fame e l´analfabetismo erano molto diffusi), e d´altra c´era anche la società del benessere e quella del jet set. Brigitte Bardot, Ava Gardner, Audrey Hepburn, Clark Gable, Charlton Heston, Ernie Banks, Grace Kelly, il Principe Ranieri di Monaco, Ingrid Bergman, Roberto Rossellini, Maria Callas e Aristotele Onassis andavano a Roma per farsi vedere nei luoghi più in, facendo della città eterna la capitale del jet set, una città già globalizzata, nella quale  la Coca-Cola era  la protagonista e si ballava il Rock&Roll e si ascoltava la musica jazz ovunque. La mostra vuole far conoscere al pubblico, attraverso le fotografie, quest’epoca...

La sacerdotessa del Punk a Roma

Stavo sul punto di scrivere un articolo criticando un curioso fenomeno dei tour 2010. Nella maggior parte dei casi si tratta si tratta di festival dove l’artista principale invitato è un fossile più che un cantante rock. Ma quando ho scoperto che il 28 luglio Patti Smith suonerà al Teatro Romano di Ostia Antica, il mio cinismo è scomparso. Se c’è un artista che vale la pena di vedere, apprezzandola per essere una leggenda vivente del rock (che però ascolta anche opera) è proprio Patti Smith. Molti la chiamano la “Somma sacerdotessa del Punk”, soprannome che si è guadagnata nel corso degli anni, i incarnando quello che è la musica punk, non solo in termini sonori, ma anche spirituali, politici ed emotivi. La Smith crebbe in un famiglia religiosa, appartenente alla classe operaia e nel 1967 lasciò il suo paesino d’origine per New York, decisione che non solo cambiò la sua vita, ma anche la storia della musica. Diversamente da molte rockstar, ebbe un percorso che dagli inizi molto umili la portò alla fama mondiale, non per il suo modo di vestire o attrarre l’attenzione della stampa rosa, ma per la sua energia e intelligenza come contante e autrice di testi, la sua attività artistica e politica, nonché il suo carattere energico ed empatico. A New York frequentava personaggi come il fotografo Robert Mapplethorpe, Sam Shepard e John Cale. La sua musica influì su un’intera generazione di musicisti. Abbandonò poi lo show business per dedicarsi all’educazione dei figli, ma tornò a suonare dopo la morte del marito, in parte perché amici come Michael Stipe e Allen Ginsberg la convinsero...

Le sonorità elettroniche dei Prodigy

Hanno dominato le classifiche con successi come “Firestarter” e“Smack my bitch up”. Sai di chi sto parlando? Sì, dei Prodigy! Questo gruppo era inizialmente composto da Keith (voce e frontman), Maxim (MC/voce) e Liam (compositore/tastiera), che è la vera forza trainante del gruppo. Ha studiato piano classico il che si può notare anche in molte sue canzoni e nella velocità con cui suona la tastiera. Hanno venduto 20 milioni di dischi in tutto il mondo, un record nella storia della musica dance. I Prodigy iniziarono ad esibirsi in piccoli concerti dove il pubblico arrivava appena a 9 persone (5 delle quali facevano parte dello staff), pian piano, però il numero aumentò fino a diventare una folla enorme facendo dei Prodigy uno dei gruppi più popolari degli anni 90’. Adrenalina bagnata di sudore, atteggiamento breakcore, chitarre e voci spezzate. Questo è il suono dei Prodigy! Nei primi anni 90 iniziarono con i rave e l´ hardcore, mescolandovi l’heavy ed il techno. Più tardi crearono un suono completamente nuovo: l’elettronico “Breakbeat” mescolato al rock e al punk. I Prodigy si sono ispirati anche al funk dei primi anni 70, all’hip hop degli anni 80 ai rare grooves ecc. Sono in sintesi, una band che ha toccato molteplici stili musicali. Loro stessi affermano di non appartenere a nessuna categoria musicale in particolare, anche se la maggior parte delle persone li accosta al genere Rave o Techno. Si sono esibiti anche con artisti come i Chemical Brothers, David Bowie, Moby, Rage against the machine ed assieme al famoso DJ britannico Paul Oakenfold Hanno fatto tour in giro per tutto il mondo, come per...