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ONLY BE BARCELLONESE

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Il segreto di Leo Messi

Chi è il miglior calciatore del pianeta? Per il momento Messi detiene il Pallone d’Oro che gli da il diritto a questo titolo. Se lo paragoniamo con i precedenti prodigi del calcio, l’argentino ci stupisce soprattutto per la sua età: ha solo 22 anni! La sua giovane età, la sua determinazione, la ottima salute fisica, la sua ricerca del piacere nel giocare a calcio e il suo sconfinato ottimismo sono i suoi punti forti. Qual’è il segreto di Leo? Ha un dono naturale o una passione? Il sabato 16 di gennaio del 2010, Leo segnò il suo gol numero 100. No dubitiamo però che che ci farà ancora vibrare con emozioni forti e impreviste. Da quando lasciò Rosario (la sua città natale in Argentina) per Barcellona, quando solo aveva 13 anni, Lionel Andrés Messi è cresciuto moltissimo come giocatore. Fu durante il 2005, durante il Mondiale Under 20 in Olanda che il suo talento venne mondialmente riconosciuto: venne proclamato come miglior giocatore del torneo, dopo aver segnato il maggior numero di gol. Oggi è il miglior giocatore del mondo. Nonostante la sua bassa statura, Leo ci emoziona peri il suo gioco rapido e fine e ci stupisce con gol quasi surreali. La sua vitalità e il suo sorriso non hanno prezzo, vi si può leggere una sconfinata passione per il gioco, perchè in fin dei conti, quando Leo entra nello stadio, compie il sogno che aveva da bambino. Non è il tipo di calciatore che si è trasformato in una superstar e che va alla ricerca della fama e della ammirazione dei fan, come, per esempio, faceva Maradona. Messi...

Un nuovo sguardo su Fellini

Se ti piace il cinema di Federico Fellini (1920-1993), approfitta di questa mostra inedita organizzata dal Caixa Forum di Barcellona : “Il circo dell’illusione”. Vieni a scoprire l’opera integrale del geniale regista italiano che diventò famoso dopo aver vinto la Palma d’Oro a Cannes nel 1960 con La Dolce Vita. Potrai goderti i suoi film da metà febbraio a metà giugno. La mostra vi propone un percorso attraverso l’opera del cineasta divisa in quattro parti: “Fellini e la cultura popolare”, “Fellini e il suo lavoro”, “La città delle donne” e “Fellini, l’invenzione biografica”. Saranno riproposti tutti i vari temi che lo appassionavano, come per esempio, la psicoanalisi o la music hall, per cercare di individuare i segreti del suo mondo creativo e per proporre dei nuovi punti di vista sul cinema. Fellini era originario di Rimini, ma a 19 anni si trasferì a Roma, dove iniziò a lavorare per una rivista umoristica e a scrivere testi per la radio. Nella capitale conobbe anche la sua futura moglie e musa dei suoi futuri film, Giulietta Masina, la donna accanto alla quale passò tutta la vita. Dopo aver fatto da assistente a vari cineasti, sviluppò uno stile proprio. La sua opera prima si chiamava Luci del varietà (1951), ma fu il film La Strada (1954) a segnare il suo primo successo internazionale. Il suo film più famoso è senz’altro La Dolce Vita, che continua ad affascinare gli spettatori di tutto il mondo. Vi troviamo personaggi eccentrici, vere e proprie caricature della società italiana. É un tipo di narrazione senza una grande tensione drammatica e una totale assenza di una chiaro limite...

La Barcellona di Cerdà

Se guardi la piantina di Barcellona, puoi vedere un alveare quadro formato da vie lunghe e larghe che si incrociano. Si tratta del quartiere dell´Eixample (Ensanche) che si estende e ramifica all´interno della città stessa. La zona fu costruita con l’intenzione di unificare il centro storico con i paesi vicini che al giorno d’oggi formano dieci quartieri cittadini. L’ingegnere Ildefons Cerdà fu l’ideatore di questo piano urbanistico, nel 1859. Si trattò di un disegno moderno per l’epoca, Cerdà infatti aveva già preso in conisderazione la circolazione di macchine e autobus. Quest’anno si celebrano i 150 anni del Piano Cerdà. Se vuoi scoprire l’Eixample, puoi addentrarti nella sua maglia quadricolare; ad un certo punto avrai la sensazione che tutte le strade si assomigliano: alti edifici modernisti, uffici, hotel, ristoranti, negozi, alberi, marciapiedi larghi con la tipica decorazione floreale, … macchine. Al giorno d’oggi è un quartiere residenziale abitato dalla classe medio-alta, ma anche una zona di bar e locali. Nella parte sinistra, chiamata Gayxample si concentrano i locali gay. Nell’Eixample destro si trova la famosissima Sagrada Familia, e il Paseo de Gracia con la Casa Batlló e La Pedrera. L’idea originale di Cerdà prevedeva che all’interno di ogni isolato (definiti manzanas), formato da un complesso di edifici residenziali, vi fosse uno spazio verde. Al giorno d’oggi di aree verdi ne sono rimaste pochissime, visto che lo spazio è stato occupato da altri edifici residenziali, con un po’ di pazienza però potrai scoprire dei piccoli parchi o aree giochi per i bambini. Cardà voleva creare una città a misura d’uomo. Il centro città era previsto nella zona di Glories, oggi dominata...

El Bulli chiude per due anni

È la pura verità, anche se sorprendente. Il migliore ristorante del mondo rimarrà chiuso al pubblico durante il 2012 e il 2013. Il proprietario, Ferran Adrià, considerato lo chef più influente e prestigioso degli ultimi tempi, ha annunciato che smetterà di servire i suoi piatti al pubblico, ma no spegnerà completamente i fornelli e continuerà a sperimentare le possibilità offerte dalla gastronomia. Continuerà a tenere aperto il suo locale come laboratorio di ricerca. El Bulli, che si trova in un luogo idilliaco della Costa Brava catalana, ha, per il momento, tre stelle Michelin e apre solo sei mesi all’anno, per cena, con prenotazioni fatte da più di un anno prima. Attraverso la propria web, il ristorante ha annunciato che ha già chiuso le prenotazioni per la stagione di quest’anno (dal 15 giugno al 20 dicembre). Il lato positivo è che Ferran Adrià non chiude perchè ha esaurito le idee, ma per continuare a creare e far sì che la gastronomia spagnola continui a primeggiare. Il consacrato cuoco ha ammesso che quando El Bulli riaprirà, non sarà più un ristorante, ma semplicemente “preparerà da mangiare”. Non sappiamo se nel 2014, quando riaprirà, darà da mangiare a una sola persona o a mille, ma quello che è sicuro è che cambierà il suo formato. El Bulli è considerato il miglior ristorante del mondo, secondo la prestigiosa rivista The Restaurant Magazine, che lo ha proclamato tale per vari anni di seguito. I pochi fortunati che hanno potuto provare le delizie dello chef catalano hanno avuto il piacere di degustare piatti come olive sferiche, caramello di olio di zucca, lacci di carota con...

La Fotografia di Moda secondo Outumuro

Il Disseny Hub Barcelona (DHUB), uno spazio che è allo stesso tempo museo e laboratorio fotografico, ti propone una mostra fotografica del famoso artista della Galizia, Manuel Outumuro. Si presenteranno 200 illustrazioni di riviste di moda, di supplementi domenicali e di quotidiani, con il titolo «Outumuro LOOKS. Veinte años fotografiando moda ». Hai tempo fino al 25 aprile per visitare la mostra! Non puoi prescindere da questa retrospettiva inedita, sopratutto se ti piace la moda! Forse non avevi mai sentito il suo nome, ma sicuramente avrai visto le sue foto. Outumuro (1949, A Merca, Ourense) è un fotografo professionale che ha ritratto i grande nomi della moda spagnola ed internazionale: modelle, attrici e personalità importanti. Attualmente vive a Barcellona (il suo studio ha sede in un antico palazzo del secolo XVIII), una città con una vita culturale ed artistica molto vivace che ha ispirato moltissime menti creative. Outumuro è una di loro. Sicuramente, almeno una volta, i tuoi occhi sono rimasti ipnotizzati da uno delle sue fotografie. É famoso inoltre per aver disegnato il materiale promozionale del film “Gli Altri”, con Nicole Kidman. Potrai ammirare due decadi di lavoro (1990-2010) e scoprire da vicino le tecniche d’illuminazione utilizzate, l’evoluzione dello stile pubblicitario, le diverse strategie visuali utilizzate per enfatizzare la moda femminile o maschile, una determinata marca o un determinato prodotto. Outumuro è specializzato in moda, ma anche Barcellona è stata la sua musa, dato che tra le sue opere troviamo anche un portfolio dal titolo “Barcellona, un’altra visione”. Non possiamo dimenticare nemmeno i suoi spot pubblicitari di tavolette di cioccolato, yogurt, riviste..Ha fatto di tutto! La mostra si...

Festival Xcèntric: cinema anti pop-corn

Come d’abitudine, il Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona (CCCB), ripropone il suo festival di cinema più sperimentale ed azzardato, lo Xcèntric. Si tratta di un concorso cinematografico che presenta opere che non si possono vedere nei circuiti convenzionali, ideali per gli amanti del cinema più personale ed originale. Durante questa nona edizione, che iniziò lo scorso dicembre e che si prolungherà fino a giugno, si potranno vedere film che rendono evidente il proposito di questa iniziativa: far arrivare al pubblico opere speciali, che altrimenti non sarebbe possibile vedere e che hanno un forte componente critica, tanto da non lasciare indifferente lo spettatore. Sessioni speciali Allo Xcèntric di quest’anno ci sarà anche uno spazio per promuovere gli autori locali che si muovono nel terreno cinematografico e dei documentari sperimentali. Alcune delle opere proiettate saranno quelle degli alunni che l’anno scorso presero parte all’Aula del festival. Questa manifestazione ci riserba sessioni speciali, come quella che si potrà vedere la prossima domenica , il 31 gennaio, sotto il titolo “Modernidad tropical. El cine de Dominique González-Foerster” (Modernità tropicale, il cinema di Dominique González-Foerster. L’acclamata artista francese ha mostrato le sue opere in luoghi così prestigiosi come la Documenta dei Kassel, le Biennali di Venezia e San Paolo o alla Tate Modern, ma la distribuzione nelle sale cinematografiche è stata limitata. Altri autori la cui opera si potrà vedere sugli schermi dello Xcèntric sono: Pier Paolo Pasolini, Takashi Ito, Fred Worden, Matthias Müller, Sara MacLean, Ben Russell e i fratelli Lumière, tra gli altri. Tutte le proiezioni hanno luogo i mercoledì e le domeniche e sono in v.o.s. in catalano. Se hai...

La modernità torna al museo

I classici ed i moderni, i tradizionali ed i nuovi, i vecchi ed i futuri. Fu da questa semplice dicotomia che cominciò a costruirsi un concetto che al giorno d’oggi continua ad essere un tema di riflessione filosofica e sociale importante: Che cos’è la modernità? Forse ricordi di aver discusso su questo teme durante i tuoi studi. Forse pensi che si riferisca all’attualità oppure che non possa risvegliare la tua curiosità. Quello che è certo è che è molto difficile riassumere questo concetto in un’unica risposta, dato che tutti e tutte, così gli intellettuali come gli artisti, cercano un modo per esprimere e definire quello che è la modernità. Per fartene un’idea potresti visitare la mostra “Modernologias” che occupa un piano del Museo dell’Arte Contemporanea di Barcellona (Macba) fino al 17 gennaio. Segui gli skaters del quartiere del Raval, sicuramente vanno verso la Piazza dels Angels o Plaça del Macba, dove, davanti alle facciata di vetro, si riuniscono per saltare e fare acrobazie varie con il loro skateboard. Oltrepassiamo la porta del Macba, vogliamo capire meglio che cos’è la modernità. É un fenomeno internazionale o europeo? Artistico o politico? Qual’è la sua differenza con il Modernismo? La Storia data tutti gli eventi ed i concetti sociali , pero spesso accade che proprio una data sia il punto di partenza per dibattiti infiniti che vogliono definire un’idea. Nel caso della Modernità, non si è ancora finito di discutere. Qualcuno afferma che iniziò nel 1942 con l’arrivo di Cristoforo Colombo in America, qualcun altro la fa iniziare con la Rivoluzione Francese. Nessuno però ha un’idea chiara. La verità è che la...

DrapArt – Festival internazionale dell’Arte riciclata 09

La proposta del festival Drap Art di Barcellona, può far pensare, a chi è un appassionato di arte, al concetto rivoluzionario del artista Marcelo Duchamp, il ready made. Duchamp sosteneva che l’opera d’arte è qualcosa che già esiste, può essere un oggetto d’uso quotidiano, presentato in tal modo da trasformarsi in un creazione unica, perdendo così la sua funzionalità originale. Dal 18 dicembre al 10 di gennaio, Drap Art propone una impostazione simile a quella di Duchamp: riciclare i materiali per farne opere d’arte. È un’ottima idea per sensibilizzare i cittadini sull’importanza del riciclaggio e un modo divertente di fare della vita un’arte. “Quello che può essere immondizia per qualcuno, per qualcun’altro è un tesoro”, dichiara Tanja Grass, l´organizzatrice del festival. Dare una seconda opportunità agli oggetti e ai materiali invece di buttarli, è permettere alle persona con doti creative e immaginazione a creare. Il potere della creazione può arrivare a creare dei gioielli a partire da cucchiai e semplici forchette. Il risultato è divino. Può sembrare un po’ strano chiamare una opera d’arte una creazione fatta di bottiglie di plastica, se pensiamo che le creazioni fatte dai bambini sono quasi simili. La differenza però sta nell’intenzione e l’impegno dell’artista per il proprio progetto e il concetto che vi si nasconde. La metamorfosi dell’insignificante in qualcosa di desiderabile è veramente potente. Se vuoi sorprenderti vedendo quello che le mani di una persona creativa sono capaci di fare, vieni a fare un giro al Festival Drap Art. Quest’ultimo promuove da 13 anni il riciclaggio creativo. Gli artisti e i visitatori sono sempre più numerosi. Durante queste due settimane, ci saranno...

Sai di cioccolato

Se ti senti stressato o sei di pessimo umore e se l’autunno ti deprime, abbiamo un rimedio magico e saporito: presta ascolto al tuo corpo e offrigli un massaggio di cioccolata. Non ti sembra una cosa molto appetibile? Per una volta potrai godere a volontà di questo vizio, senza preoccuparti delle calorie, ma solo del tuo corpo e della tua mente. Le proprietà del cioccolato sono così sane che, oltre ad ottenere la pelle di un bambino, ti sentirai pieno di nuove energie! Ti permetterà di riposarti nella forma più dolce e rilassarti dentro e fuori… Ti sembra un’invenzione ridicola? Provalo e vedrai! La chocoterapia ti può forse sembrare un’idea pazza, però si tratta di un vero e proprio miracolo: chi avrebbe mai pensato che questo tesoro così buono potesse anche essere salutare per la tua pelle e la tua mente. L’effetto principale del cacao è la stimolazione degli ormoni del piacere e del benessere-le endorfine-, è inoltre afrodisiaco, idratante, nutritivo e disintossicante per la pelle, elimina la cellulite , migliora la circlazione ed evita l’invecchiamento precoce. É un alimento tonico, visto che contiene “teobromina”, una sostanza stimolante del sistema nervoso, simile alla caffeina e alla teina, però meno eccitante. Che ne dici? I maya inoltre consideravano il cacao come l’alimento degli dei, per le sue proprietà terapeutiche. Nessuno può resistere a un gelato o un praline belag e per coloro che non amano il cioccolato ( sì, è possibile), un bagno al cacao è la cosa più indicata, visto che sarà solo la vostra pelle a mangiarselo! Sarai così dolce e zuccherato che chiunque ti si avvicini vorrà...

La cultura nudista a Barcellona

Come sarebbe il mondo senza la cultura nudista? Sicuramente sarebbe molto noiosa! Il nudismo è diventato una parte imprescindibile della nostra società. Per molti si tratta della forma migliore per esprimere il proprio stile di vita. Ciononostante, altri lo considerano come qualcosa di sporco e insensato che non dovrebbe aver posto nel mondo. Sia come sia, viviamo in un paese libero e dovremmo vivere così come ci piace. La cultura nudista è notevolmente estesa in molti paesi e valorata in modi diversi da parte delle diverse società. La tradizione e la storia del nudismo è molto diversa dipendendo dal paese. Mentre in Germania, per esempio, gode di una lunga tradizione, in Spagna si tratta di una tendenza più recente. La penalizzazione del nudismo fu abolita appena dopo la fine della dittatura franchista. A quei tempi la sua pratica era considerata come una violazione del buon costume. Non ci si deve stupire, se dopo la morte di Franco e dopo tanti anni di repressione, la cultura nudista sia esplosa come una bomba. Barcellona è, per eccellenza, la città del rispetto. La capitale catalana è molto aperta e tollerante e offre ad ogni amante del naturismo, numerose possibilità per vivere le proprie preferenze senza restrizioni. Si distingue soprattutto per le sue impressionanti spiagge nudiste. Anche se vuoi fare una passeggiata per la città senza niente addosso, a Barcellona non è un gran problema, visto che è legale! Le migliori spiagge nudiste si trovano vicino alle stazioni di metro della Barceloneta, Ciutadella, Bogatell, Poblenou, Llacuna, Selva de Mar, El Maresme e Forum. Le spiagge più famose sono quelle di Sant Sebastiá, Nova...