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ONLY BE ISTANBULESE

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Of Montreal a Istanbul

L’antica città ottomana, ponte letterario tra l’Europa e l’Asia che sedusse viaggiatori illustri come Mata Hari, Agatha Christie, Ernest Hemingway e Greta Garbo, è oggi una città cosmopolita, aperta e tanto ricettiva a qualsiasi manifestazione culturale che non passa giorno senza che vi si celebri un evento di rilievo. Su questa linea, quella di attrarre i musicisti più interessanti del panorama contemporaneo, s’inscrive il concerto degli Of Montreal del 9 maggio, presso la Sala Babylon di Istanbul. Tour internazionale degli Of Montreal Il quasi veterano (hanno 15 anni all’attivo) gruppo Of Montreal è in tour internazionale con il suo  ultimo disco (l’undicesimo), “Paralytic Stalcks” che si riverserà in quest’incrocio di strade che è Istanbul, dopo aver girato l’Europa da nord a sud con concerti ad Helsinki, Oslo, Pargi, Londra e Barcellona. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quell’anno, il 1997, in cui lanciarono il loro primo disco, “Cherry Peel”, ed il gruppo capitanato da Kevin Barnes si aprì un varco nel panorama musicale internazionale con i suoi ritmi tra il pop-rock e la pisicadelia anni settanta. Molto è stato detto del particolare stile ritmico degli Of Montreal: che ha reminescenze dei Beatles, come se i tempi di quelli di Liverpool non fossero marchiati a fuoco nella memoria della popolazione, che hanno influenze di Prince (lo accettiamo), che si intravedono i ritmi nativi di La India e un altro milione di riferimemti. Ma questa è la caratteristica della  della trans-modernità senza frontiere in cui viviamo: qualsiasi manifestazione culturale è un caleidoscopio di lavori precedenti. Bene, in un punto di riferimento della città, la Sala Babylon, dove si...

Harlem Globetrotters a Istanbul

Segnatevi sull´agenda: 5 maggio, ore 18, Ülker Sports Arena, Bulevar Barbaros, Istanbul. Qui a quest´ora si esibirà la squadra di pallacanestro Harlem Globetrotters che ci delizierà di uno dei suoi spettacoli, un misto di sport, ballo e comicità.  Ma chi sono gli Harlem Globetrotters? Innanzitutto è d´obbligo dire che non sono né di New York, né di Harlem, ma di Chicago. Il nome è stato scelto vista la grande passione per il baset e la danza urbana di questo quartiere della Grande Mela. Ed è di questi due elementi che vive il progetto Harlem Globetrotters, una squadra di sportivi che entra in campo non a giocare, ma a divertire il pubblico con simpatia, acrobazie e tanto sport.  Gli Harlem Globetrotters sono diventati una sorta di istituzione negli Stati Uniti, tanto che, ad esempio, se guardate sulla loro pagina ufficiale, li potrete trovare alla visita tradizionale alla Casa Bianca del giovedì santo, perché anche al presidente USA piace da matti questa squadra peculiare di pallacanestro. E vi non è l´unico nel mondo della politica: anche il serio Henry Kissinger (ve lo immaginavate?!) era un appassionato degli Harlem Globetrotters e crediamo che in un modo o nell´altro nei suoi viaggi di lavoro, abbia promosso il loro spettacolo tanto che, assieme a Papa Giovanni Paolo II è diventato membro onorario della squadra.  La partita ad Istanbul forma parte del tour internazionale degli Harlem Globetrotters che inizia appunto ad aprile. La squadra di sdoppia: una rimane in patria e viaggia fino al Canada e l´altra va oltre oceano per deliziare il pubblico europeo (leggete i commenti sui social network!). Prima di atterrare in Turchia, passeranno dalla Francia e...

Patrick Wolf ad Istanbul

Patrick Wolf C´è poco  da dire su quest’inquietante musicista (per la mescolanza tra tra i suoi modi d’adulto, la sua squisita musica ed il suo ineludibile aspetto infantile, visto che il compositore ha appena 20 anni) che non sia già stato detto sui forum della Web 2.0: siamo di fronte ad una delle rivelazioni musicali del XXI secolo e da questa premessa dobbiamo partire. Le melodie di Patrick Wolf, non per niente il cantante ha studiato regolarmente con maestri del conservatorio nonostante la sua caotica educazione infantile, evidenziano non solo il suo spirito ribelle  ma anche il bambino prodigio che ancora abita in lui. Il cantautore, dopo lo spavento dato ai suoi fans sulle reti sociali nel aprile del 2007, quando annunciò che si ritirava dalle scene, torna con un nuovo disco dal titolo tanto suggestivo quanto rivelatore: “Lupercalia”, riprendendo così il gusto per il lupo, il sangue e le metamorfosi animale-uomo che aveva già espresso nella sua opera iniziale “Lycanthropy” (2003). “Lupercalia” E che importanza ha il nome di questo quinto album dell’artista? Beh, discreta visto che allude a feste pagane d’iniziazione alla vita adulta. Mi spiego meglio: durante i primi secoli dell’antico Impero Romano si celebravano, ogni 15 febbraio, dei riti di passaggio in cui i giovani cacciatori, dopo essersi intrisi di sangue animale e sotto la supervisione dei sacerdoti del tempio, entravano a far parte della vita civile ed iniziavano ad essere considerati membri a pieno titolo della società adulta, con tutti i diritti e doveri che questo comporta. In queste feste venivano sacrificati cani, gli stessi che appaiono nella copertina del disco, e caproni e...

Fantasie e sensualità a Istanbul

L´erotismo è una condizione umana sempre presente: gli stimoli che si ricevono quotidianamente sono fonte di eccitazione sensoriale e quindi sessuale, che ci portano a fantasticare e a desiderare sempre nuove esperienze. Se siamo in viaggio l´erotismo si amplia: una volta staccata la spina dalla vita quotidiana si può cominciare a recuperare il tempo e lo spazio sufficiente per concentrarci su noi stessi e sul nostro corpo. Se volete visitare una città esotica Istanbul è il posto perfetto, una delle città dove trovare innumerevoli stimoli per riaccendere la sensualità assieme alla tua anima gemella.  Se da un lato Istanbul è formata da una forte tradizione islamica, dall´altra la sua condizione di ponte tra Asia ed Europa le ha permesso di essere sempre all´avanguardia a livello culturale ed essere una città plasmabile, sempre pronta ai cambiamenti. Così che la capitale turca ospita da un lato la parte più antica della città, piena di esotiche moschee e antichi bazar pieni di colori e forme diverse e allo stesso tempo una cena a luce di candela nel centro della città può essere l´inizio di una notte di avventure interessante. Dopo la cena, una passeggiata notturna sul Bosforo, lo stretto che attraversa Istanbul, ti farà conoscere nuove parti della città e scoprire parti poco illuminati, che sembrano quasi immaginari o sconosciuti. Le luci di entrambe le coste dello stretto sono molto belle dopo che il sole è tramontato.  Se cerchi un locale dove andare a ballare e conoscere gente, pieno di sensualità e movimento, il bar Cuba è quello che stavi cercando. Il bar Cuba festeggia il meglio della cultura cubana, musica tropicale...

Fiera d’arte contemporanea a Istanbul

È curioso che nonostante la crisi economica che si abbatte in Europa e su tutto, il mondo delle fiere d´arte continui a vivere prosperamente e a generare curiosità, nonché denaro, tra adepti e non. È come se d´un tratto, per far fronte a tutti i miraggi economici del mondo, l´arte si mantenesse salda per contrarrestare la caduta economica greca, spagnola, irlandese e italiana. Ma dove si trova il segreto dell´investimento? Le città più importanti del mondo, non per forza capitali, competono tra loro per accedere a infrastrutture che producono ricchezza attraverso la promozione culturale. La città viene venduta al turista come un centro di scambio, di conoscenze e produzione artistica che a prima vista consolida la sua posizione all´interno dell´Unione Europea. Così che città in un qualche modo marginali come Porto, Bilbao, Siviglia, Istanbul e tante altre, vanno paulatinamente posizionandosi all´interno del circuito del mercato di arte, grazie ad artisti locali che cominciano ad avere ripercussione sulla scena artistica internazionale e di conseguenza cominciano a generare un commercio. Gallerie, musei, centri culturali, seminari e un nutrito genere di attività diverse consolidano il posizionamento della città. E anche le fiere, ovviamente. In questo modo la Fiera internazionale d´Arte contemporanea, Art Bosphorus, è una delle attività artistiche più importanti della città di Istanbul che ospita, senza ombra di dubbio, alcuni tra gli artisti più conosciuti e apprezzati dell´arte turca e internazionale. Come afferma la presentazione di Art Bosphorus, l´obiettivo della fiera è contribuire a promuovere l´ambiente artistico presentando opere d´arte originali come dipinti, sculture, ceramica, video, installazioni e tante altre forme artistiche. Il suo proposito è soprattutto diffondere l´arte ai più, così come...

Festival Internazionale di cinema a Istanbul

Passeggiare per la città di Istanbul è un´esperienza davvero peculiare. La capitale turca è una delle migliori mete, oggi giorno, per capire le dinamiche di una città post moderna, in cui storia e tradizione si fondono con la modernità e i cambiamenti in modo armonioso e complementare. La Turchia è stata sin da tempi remoti il ponte tra Asia ed Europa. È questo il motivo per cui questa terra è stata martoriata da innumerevoli guerre; imperi come quello Romano ed Egizio controllarono le terre in tempi remoti e lasciarono un´impronta rilevante all´interno della cultura turca. La scena culturale moderna della città d Istanbul è vibrante, colorata e diversa. Offre concerti di diversi generi musicali che vanno dal jazz all´electro, dalla house al punk, passando per il rock oltre a una serie di gallerie d´arte e musei, assieme a un´agitata vita notturna che dà la possibilità di ballare fino a tarda notte tutti i giorni della settimana. Una città orientata al turismo internazionale, grazie anche agli ingenti finanziamenti ricevuti. Sono molti quindi i motivi per visitare la città di Istanbul in qualsiasi epoca dell´anno. È importante sottolineare che Istanbul è uno spazio dove potersi avvicinare alla cultura musulmana, grazie alla comunità presente in città e alle numerose moschee storiche, gioielli del passato. Come è oramai risaputo dopo l´11 settembre la cultura musulmana è stata ingiustamente demonizzata in diverse parti del mondo. Ma Istanbul mostrerà una comunità musulmana con i suoi usi e costumi tradizionali assieme a sempre più giovani disposti ad abbracciare nuovi modelli familiari e sociali. Ovviamente cercare di chiamare l´influenza occidentale a Istanbul come attuale o moderna, sarebbe...

Kebab a Istambul

Andare a Istanbul è come viaggiare nel tempo. Una città così varia e grande che offre molte opzioni per fare del tuo viaggio un’avventura quotidiana costante. La vita culturale a Istambul è intensissima, sia nella sua variante tradizionale che in quella europea, si possono fare interminabili passeggiate, e si può godere di vedute bellissime, architetture antiche e zone commerciali piene dei prodotti più variegati. Qualunque sia la cosa che cerchi, dagli strumenti musicali agli oggetti per la casa, li potrai sicuramente trovare. Il turismo a Istambul è estremamente effervescente, e lo stesso si può dire del cosmopolitismo dei suoi abitanti. Di sicuro si tratta di una comunità internazionale dove, tra l’altro, la migliore cucina del mondo si raduna in vari spazi. Ovviamente, se ti rechi a Istambul non è per mangiare cinese o giapponese. A Istambul è inevitabile provare i deliziosi kebab, e qui ti indichiamo una lista di locali eccellenti in cui mangiarli. Antiocchia: con la migliore cucina di Hatay, Antiocchia è così accogliente e ¨cool¨ che non devi esitare a visitarlo. I suoi kebab sono semplici ma deliziosi. Oltre ai kebab devi assaggiare anche i saporiti durum. Durumzade: come indica il nome, le specialità di questo locale sono certamente i durum, ma non per questo bisogna dimenticare i suoi kebab, soprattutto dopo una festa o dopo aver bevuto qualcosa a Istambul. Resta aperto tutta la notte, aspettando i suoi clienti internazionali provenienti da tutte le latitudini. Zübeyir: con una bella terrazza per goderti i pasti durante le estati afose di Istambul, Zübeyir si trova molto vicino alla popolare piazza Taksim. Deliziosi kebab all’aria aperta con una lunga...

Settimana della moda a Istanbul

Recentemente l’artista Jesse Rosten ha realizzato un lavoro per Youtube intitolato Fotoshop by Adobe in cui mostrava in modo assolutamente ironico e penetrante il modo in cui questo programma di ritocco dell’immagine avesse un’altissima capacità di alterare e in particolare ridisegnare i canoni di bellezza femminile. Come è abbastanza risaputo, la maggior parte delle immagini pubblicitarie e del mercato si centra attorno alla donna come mezzo per vendere prodotti di ogni tipo: vestiti, prodotti di bellezza, alimenti, ecc. Il video in questione mette in discussione il problema attorno la ricerca dei canoni di bellezza della società occidentale: corpo magro, occhi chiari e pelle bianca, modello che si ripete fino a diventare il pilastro di un modello di bellezza artificiale. Quando uno sconfinato mercato di miliardi di dollari ti bombarda con un’ideologia di bellezza creata a puntino da un programma di ritocco immagini, non è forse meglio chiedersi cosa stia succedendo? Sicuramente, a causa di questa nuova tecnologia dell’immagine, stiamo affrontando una sorta di snaturamento del corpo e il nostro rapporto con esso. Il corpo delle pubblicità, dello schermo del computer, del messaggio per i-phone non è altro che un’invenzione digitale di uno studio che con statistiche geografiche di mercato disegna gli occhi alla donna “perfetta” perché il prodotto che pubblicizza risulti ancora più attraente. La moda si trova al centro di questa voragine si stimoli visivi. Il lavoro di stilista consiste nel vestire la propria modella in un modo assolutamente originale, mettere assieme idee di volume e disegno in un taglio di una tela che possa vestire un corpo, e selezionare un corpo adatto a questo vestito. Così, a...

Piatti tipici a Istanbul

Istanbul è tra le città più interessanti, da conoscere sotto tutti i suoi aspetti: vita notturna, luoghi esotici e turistici, bar e scena musicale, arte e cibo. Visitando Istanbul puoi spostarti tra l’Oriente e l’Occidente in un solo giorno, semplicemente attraversando un ponte: un’esperienza semplicemente meravigliosa. Le sue zone più antiche conservano testimonianze dell’epoca della cultura romana ed egizia, obelischi, edifici e canali. Invasa e governata da queste culture, Istanbul è diventata un luogo ibrido e dai sapori persistenti, che si sforza di modernizzarsi per raggiungere il livello di altre metropoli mondiali: sapori rimasti ovviamente nello squisito cibo che caratterizza la gastronomia cittadina. Quando vuoi mangiare qualcosa non esitare a chiedere e consultare attentamente i menu. Puoi chiedere anche in inglese, visto che tutti a Istanbul lo parlano e capiscono. La tua avventura gastronomica ha già inizio a colazione. Già, la colazione turca, che consiste in tè turco, un tè che sembra simile a quello tradizionale in Occidente, ma non è lo stesso. Il suo aroma e il sapore amaro ti conquisteranno mentre lo sorseggi come accompagnamento a un piatto di pomodori, peperoni, formaggi e olive, da gustare con pane, marmellata e burro. Veramente rinfrescante e rivitalizzante, soprattutto dopo una lunga notte di festeggiamenti. Se poi, camminando per le strade di Istanbul, ti viene voglia di mangiare qualcosa mentre continui a esplorare la città, prova il delizioso simit, una specie di ciambellone fatto di mais e condito con ingredienti leggeri, né molto salato né molto dolce, da accompagnare con una Coca Cola o con una birra fredda. Se è inverno prova il rinomato salep, altro tè molto diffuso da...

Fiera Marittima ad Istanbul

Istanbul è una città che fin dal primo momento ti conquista per la sua varietà culturale e le peculiari aree che la caratterizzano e definiscono. Non è solo una spazio pieno di storia,  reliquie e moschee, Istanbul offre anche un ampio dispiegamento di modernità  e un mercato post-moderno in crescita, il che  le permette di posizionarsi tra le metropoli più singolari d’Europa e dell’Asia. La meraviglia di Istanbul sta nel perdersi per le sue strade per poi ritrovarsi in zone sconosciute, tra quartieri e comunità disseminate ovunque,  attraversati da importanti strade  in cui la vita quotidiana si mescola con il traffico, il rumore, e allo stesso tempo tanto movimento, vita notturna, possibilità di lunghe passeggiate. Meta chiave per molti viaggiatori, Istanbul è sempre stata un ponte tra la cultura occidentale e l’orientale. E ovvimente un grande ponte per gli affari. In questo contesto cosmopolita,  per gli amanti di navi, barche, velieri e ogni genere di mezzo di trasporto marittimo l’Eurasia Boat Show torna in questa sua sesta edizione con il meglio per gli appassionati della navigazione. Questa fiera di veicoli acquatici  e accessori è la seconda più grande del mondo. Per rendersi conto dell’importante businnes che questa fiera rappresenta per tutta la Turchia e Istanbul va ricordato che l’anno scorso vi parteciparono più di 330 produttori internazionali di yachts, barche e velieri venuti per presentare i loro prodotti in fiera.  Si calcola che le barche e gli equipaggiamenti presentati avessero un valore di almeno 250 milioni di dollari e che buona parte di questi prodotti siano stati acquistati nel corso dell’Eurasia Boat Show. Davvero incredibile in un mondo in...