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Carmina Burana a Barcellona

Inizia una nuova stagione del già tradizionale Promoconcert, che avvicina alla musica classica tutto quel pubblico interessato a conoscere un pò di più sui grandi compositori di tutti  i tempi. In quest’occasione il programma offre un ventaglio di concerti imperdibili, tra questi  Carmina Burana e la 9ª sinfonia di Beethoven lo stesso giorno. E’la XIII edizione di questo ciclo di concerti autunnali che in quest’occasione scommette su due cicli differenti: da una parte i tradizionali concerti di musica classica nei luoghi più prestigiosi di entrambe le città per questo genere d’eventi (Madrid e Barcellona), dall’altra un ciclo denominato “Gospel, jazz y mucho mas” che come dice il nome si incentrerà su concerti jazz, gospel, soul, swing e altri generi. In quest’edizione spiccano i concerti di musica classica programmati in date speciali come ad esempio il Natale con “Il Messia” di Handel e il concerto di capodanno con “Strauss festival orchestra”. A questi due si aggiunge il concerto per la settimana santa,giorni in cui chiude il ciclo di concerti d’autunno-inverno , con il “Requiem” di Mozart. Il concerto dei Carmina Burana e la 9ª sinfonia di Beethoven sono in programma per il 3 dicembre. La prima di queste opere, del compositore Carl Orff, è un insieme di poemi e canti medievali dedicati principalmente alla vita e all’amore. Si tratta dell’opera più importante  del compositore visto che prima era conosciuto più che altro per il suo ruolo d’insegnante. La 9ª sinfonia di Beethoven è l´inno universale della fratellanza, lo spartito originale  è stato dichiarato patrimonio universale dell’umanità dall’UNESCO. Senza dubbio è una delle opere più grandi di tutti i tempi e...

9/11, 10 anni dopo

Quello che è successo l´11 settembre va molto aldilà della tragedia e dell´orrore umano. Migliaia di vite perse in un atto violento che si è ripercosso a livello globale, e del quale, effettivamente, viviamo ancora le conseguenze oggigiorno, senza che si sia potuta migliorare o controllare la situazione politica degli Stati Uniti. Di conseguenza, l´effetto dell´attentato al World Trade Center ha echeggiato in tutto ilmondo, come un´ondata di paura e violenza. Quella che Bush ha chiamato la “Guerra contro il Terrore” continua ancora oggi a pesare sui cambiamenti del governo, sull´amministrazione Obama, e su altro. L´esecuzione di Saddam Hussein, o la recente supposta morte di Osama Bin Laden, non ricuciono ancora la grande cicatrice che ancora lacera l´inconscio collettivo da quell´undici settembre. Lasciando per un momento da parte le morti, l´undici settembre è stato probabilmente l´operazione terroristica meglio elaborata della storia. A livello concettuale, l´esecuzione di questa operazione è molto più complessa di un attentato. La data è stata scelta con sicurezza, considerando che il 911 è il numero d´emergenza che si utilizza negli Stati Uniti. Quale miglior scelta per entrare nell´inconscio collettivo in maniera così violenta? Il 911 è probabilmente il numero che viene composto più spesso in un paese come gli Stati Uniti, dove la violenza e l´accesso alle armi sono il pane quotidiano. Ogni volta che il numero viene digitato, inconsciamente si ritorna a quella fatidica data. Allo stesso modo, il World Trade Center, con le sue due torri principali, era di per sè un´allusione a quello stesso numero, l´11, due linee che si stagliano verso l´alto. Il crollo di queste due torri, la caduta di...

La Mano Verde Berlino

La Mano Verde è un ristorante a Berlino dove si può comprare cibo da asporto. Vendono cibo e bibite vegetariane ed organiche.

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Roma Guiada

Roma Guiada offre tour in spagnolo e in inglese ai turisti che vogliono conoscere la storia dei migliori posti della città.

Namo Bio Parigi

Namo Bio, nata come rivista, ha poi fondato un grande supermercato biologico e vegetariano nel 20º arrondissement di Parigi.

Technotown Roma

Technotown è un museo per bambini e ragazzi dagli 8 ai 17 anni dove imparare divertendosi su natura e tecnologia.

Piet Mondrian a Roma

La mostra di Piet Mondrian “L’armonia perfetta” recentemente inaugurata a Roma presenta alcune opere maestre dell´artista per la maggior parte concesse dal Gemeentemuseum dell’Aia, il museo d’Arte di Denver, il museo d’Arte di Philadelphia, la National Gallery of Canada di Ottawa e il National Museum of Modern Art di Kyoto. La mostra è stata curata da Benno Tempel, direttore de Gemeentemuseum dell’ Aia. Agli inizi del XX secolo Mondrian era considerato un paesaggista di successo. Ma egli era curiosamente ossessionato dall’idea del progresso e convinto di avere una missione personale, caratteristiche che si trovano anche in Kandinski e che possono essere considerate come fondative della modernità. Il simbolismo porta Mondrian a semplificare la struttura delle immagini e ad utilizzare grandi superfici di colore enfatizzando la linea. Mondrian si ispirò alla teosofia di Helena Petrovna Blavatsky e il suo lavoro è evidentemente influenzato da questo concetto. Secondo  Blavatsky era possibile ottenere una conoscenza più porfonda della natura  di quella raggiunta solo empiricamente. Il lavoro di Mondrian si  ispirò a  questo concetto. Per dirlo con le parole del pittore “ solo quando saremo nel reale assoluto l’arte non sarà più necessaria”. La teosofia prende spunto, tra le altre cose,  dalle forze che agiscono tra uomo e donna e che pure Mondrian rappresenta nella sua opera. Forse l’osservatore non  lo percepisce immediatamente ma sapendo che l’elemento femminino è rappresentato in orrizzontale mentre il mascolino in verticale risulta chiaro che Mondrian attribuisce un ruolo importante a questi elementi fin dall’inizio della sua carriera  artistica, prima nelle figure e in seguito nelle composizioni astratte. La ricerca di questa armonia universale è il leitmotiv di...

Cosa non fare a Barcellona se non vuoi sembrare un turista

Ogni città ha i suoi usi e costumi, comportamenti che si assimilano fino a  generare codici comuni  che solo un estraneo potrebbe infrangere. Questo infrattore estraneo in Spagna viene chiamato guiri. Le spiegheremo quindi come evitare di essere sorpreso dai passanti facendo il pazzo come un turista qualsiasi. Segua questi passi. Prima di uscire guardi la sua mappa e imprima nella mente il percorso del giorno, quindi cammini disinvoltamente per la città; non è bene che la vedano per la strada con la mappa aperta perchè questo tradisce la sua condizione di turista e la rende esposto a spiacevoli inconvenienti, come furti ed altri fastidi. Mai, per niente al mondo, esca con cappellini ridicoli, soprattutto questi sombreri messicani che vendono nei negozi di souvenirs, magliette con scritto I love Barcelona e meno che mai portafogli o borse con scritto Barcelona a caratteri cubitali. Ricordi che i pantaloncini corti sono per la spiaggia, soprattutto quelli a fiori. I catalani non andrebbero mai con qualcosa del genere per la città; i sandali poi, passato ottobre, riveleranno certamente la sua condizione di straniero. Tanto meno scenda in spiaggia con tacchi o abito da sera, questo se lo riservi per andare al club. Altra cosa poco raccomandabile è girare con il marsupio: salterà subito all’occhio che è un guiri. Se lo fa, almeno lo porti sulla spalla, come si usa in città. Ricordi:paese che vai, usanza che trovi. Non metta quindi niente di visibile che la identifichi come un guiri perché i catalani sono stanchi della maleducazione di un certo tipo di turista, l’aria potrebbe surriscaldarsi… Non vada poi  alle Ramblas a fare...