Mónica Boixeda
Camminando per le strade di Barcellona, prima o poi troverete delle scritte disorientanti, stampate nella (molta) spazzattura della città. “L’arte è spazzatura”, leggerete sulla porta di un armadio rotto o su uno scaffale abbandonato nella strada, e vi chiederete cosa voglia dire l’autore con tale frase, se si tratti di un’idea rapida di qualche passante o di un’opera d’arte che vuole trasmettere un contenuto preciso. Rimarrete nel dubbio fino a quando troverete altri scaffali con le scritte, e altre buste dell’immondizia dipinte in vari punti della città, e allora capirete che si tratta di un progetto specifico e, chiedendo per la strada o nell’ambiente, scoprirete che si tratta dell’artista spagnolo Francisco de Pájaro (www.franciscodepajaro.net). De Pájaro è nato a Zafra, in provincia di Badajoz, nel 1970. Ha cominciato a dipingere da adolescente, decorando locali fino a quando è entrato, nel 1994, nella Scuola d’Arte e Mestieri Artistici di Merida, dove è rimasto un anno e mezzo prima di lasciare gli studi e tornare al suo paese natale, dove ha affittato il suo primo studio, ed ha iniziato a dedicarsi alla pittura seguendo un’ispirazione surrealisa e cubista, con Francis Bacon e Pablo Picasso come punti di riferimento. La sua prima mostra individuale ebbe luogo nella galleria della Cassa di Risparmio di Badajoz. Dopo un tragico incidente in cui è morto un suo amico e collaboratore, ha deciso di abbandonare la compagnia “Rotuletto” (dedicata al design corporativo e di interiori) per dedicarsi totalmente alla pittura. Ha vissuto a Londra due anni, realizzando due esposizioni individuali in spazi indipendenti, e poi ha stabilito la sua residenza permanente a Barcellona, città che –dice-...
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Il MHC racconta l´interessante storia della Catalogna ed ha sede in un edificio peculiare nel Port Vell, costruito nel 1881 e che tuttavia si conserva intatto.
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Il Castello del Montjuic, costruito su una collina della città di Barcellona, è una delle fortezze più antiche che conserva la sua ingegnosa architettura.
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La Cattedrale di Barcellona iniziò ad essere costruita nel XIII secolo, pertanto è una dei gioielli dell´architettura mondiale che non può non
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La Pedrera (o Casa Milà) è uno degli edifici di Barcellona conosciuto a livello mondiale per la sua atipica architettura.
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La Boquería è il grande mercato di Barcellona in quanto,non solo offre cibo e prodotti di qualità: un luogo visitato sia da spagnoli che da turisti.
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Las Arenas è uno dei più grandi centri commerciali europei. Oltre a ciò dal suo tetto ci si può godere una vista panoramica di tutta la città.
Mónica Boixeda
Fino al 24 di giugno la Fundación Henri Cartier-Bresson esibirà l´opera American Power dell´artista nordamericano Mitch Epstein. La mostra è basata in una serie di fotografie dove Epstein si addentra nella natura per discutere del governo, delle imprese e dell´eccessivo consumo della società nordamericana. Mitch Epstein nacque in Holyoke, Massachussets, nel 1952. Studiò nel Rhode Islan School of Desing, di Rhode Islan e nella Cooper Unión di New York, dove fu alunno di Garry Winogrand. Epstein sperimentò con la fotografia a colore e lavorò nella sua ridefinizione, dato che fino agli anni ´70 era considerato come parte della fotografia pubblicitaria e non si aggiungeva il colore nella foto arte. Negli anni ´70 si dedicò a viaggiare per gli Stati Uniti facendo un´esplorazione fotografica. Nel 1978 viaggiò in India dove partecipò come direttore di fotografia a vari film, tra esse Salaam Bombay ed India Cabaret. Inoltre, dedicò parte del suo tempo a realizzare un´esplorazione fotografica che lasciò plasmata nel suo libro Alla ricerca dell´India. La sua ricerca per catturare i comportamenti culturali ed i processi delle società lo portò in Vietnam negli anni ´90. Lì, durante un lungo processo di apprendistato e comprensione del modellamento della storia prodotto dal colonialismo, dalle guerre e dall´imposizione di una modernità lontana dalla sua cultura millenaria, finì col libro Vietnam: Libro dei Cambiamenti che fu prologato per Susan Sontag. Il suo ultimo gran lavoro American Power ottenne il premio Prix Pictet di Fotografia 2011 alla sostenibilità dell´ecosistema che fu consegnato dal Segretario Generale delle Nazioni Unito Kofi Annan. Il progetto nacque da un incarico del quotidiano The New York Times per fotografare il paese di...
Mónica Boixeda
Dal 25 al 29 maggio torna il tradizionale appuntamento con la musica del San Miguel Primavera Sound di Barcellona, presso parco del Forum: per cinque giorni generazioni diverse si riuniranno per godere dei ritmi della musica elettronica, che da quest´anno sarà possibile ascoltare in ben due palcoscenici diversi, per rendere queste giornate ancora più emozionanti. Per quest´edizione era disponibile un budget di quasi sei milioni di euro, per cui è stato possibile ampliare gli spazi preesistenti e aprire un nuovo palcoscenico, che potrà ospitare fino al ventimila persone; il palco si trova nell´area picnic, e sui megaschermi di cui è dotato verranno proiettati video. Di giorno, nel parco centrale di Poble Nou si terranno conferenze e incontri tra musicisti, e sono attese alla manifestazione più di centomila persone, cifra che supererebbe le presenze dell´edizione 2010. Suoneranno più di 67 gruppi, tra cui giovedì 26 i The Flaming Lips, i Grinderman, gli Of Montreal e i Triángulo de Amor Bizarro; venerdì 27 ci saranno invece gli Avi Buffalo, i Belle & Sebastian, M. Ward e gli attesissimi Pulp, mentre sabato 28 suoneranno altri gruppi tra cui gli Animal Collective, i Fleet Fones, PJ Harvey and The Tallest Man on Earth. Sia l´inaugurazione che lo spettacolo conclusivo (rispettivamente il 25 e il 29 maggio) si terranno invece al Poble Espanyol, sul Montjuic Molto azzeccata la presenza del gruppo newyorkese synthpunk Suicide, il cui omonimo album d´esordio è un classico tra gli amanti del genere. Il complesso nacque negli anni ´70 come uno dei tanti gruppi dediti al rock classico, ma poco a poco tutti i membri lasciarono la band e rimasero...
Mónica Boixeda
Helsinki è conosciuta per le crociere che approdano dal mare Baltico, per la Fortezza di Suomenlinna o la Piazza del Senato, ma questa città ha molto di più da offrire, soprattutto in estate, dove il sole, costantemente, illumina il posto per niente meno che 24 ore. I finlandesi hanno la caratteristica di godere molto del caldo e dell´umidità e c´è una media di una sauna per casa nella quale normalmente le persone siedono a dibattere e parlare con amici. Ad Helsinki vi è la Sauna Kotiharju che si tratta dell´unica sauna pubblica di tutta la città che ancora viene riscaldata con una stufa a legna, e di uno dei pochi posti nel quale tranquillamente potrai lavarti vicino ad altre 30 persone senza assolutamente nessun capo d´abbigliamento. Ma questo non è l´unico posto dove potrai rimanere senza vestiti, perché ci sono anche alcune spiagge nudiste nelle quali potrai stare. Una di esse è la Spiaggia Pihlajasaari che è situata vicino alla città di Helsinki ed è ubicata in un´isola. Qui puoi godere di una spiaggia nudista unisex perfetto per prendere il sole ma troppo rocciosa per fare il bagno. Vicino ad Helsinki vi è anche Seurasaari, dove però non puoi mescolarti con gente del sesso opposto perché le aree di nudismo stanno ristrette solo per donne o uomini. D´altra parte, nel centro della città di Helsinki, vi è la piscina chiamata Yrjönkatu. Qui i costumi da bagno sono opzionali e potrai decidere se indossarli oppure no. Ci sono inoltre sezioni unisex ma anche per uomini o donne. MiLK Se pratichi abitualmente il nudismo o hai voglia...