Il palcoscenico secondario del club Apollo di Barcellona, noto come il Nitsa dell’Apollo2 si è fatto un nome per accettare proposte alternative, dirette ai pubblici più diversi. Somoslas, e il gruppo Lesfatales, hanno portato una ventata di novità sulla spesso omogenea scena notturna barcellonese. La città chiedeva a gran voce qualcosa di meno convenzionale. Barcellona era rimasta indietro, ma Somoslas ha dimostrato che c’è ancora speranza per un cambiamento sulla scena queer della capitale catalana. Si intende per queer un’interpretazione aperta del mondo LGTB che va oltre le convenzioni e mette in discussione le concezioni tradizionali di genere. Anche se questo concetto non è sempre è accolto con favore da parte delle comunità gay, in città come Berlino, ha riacquistato un ruolo importante sulla scena artistica alternativa. A Barcellona forse ci vorrà più tempo, ma non tutto è ancora perduto. Mentre Lesfatales si rivolge piuttosto alla parte femminile del mondo queer, i Somoslas con il loro pop rock elettrico mischiato a elementi classici dell’estatica drag queen intrattiene ogni tipo di pubblico. Gli ospiti, come per esempio il duo Vampiroflexia, insieme a Jette de Luxe e Aviator Mansfield, si vestono per l’occasione con costumi meno appariscenti, più in stile punk con riferimenti al mondo del tatuaggio, oppure travestiti da animali, come se volessero distanziarsi dalla classica estetica “drag”. Diversamente dai tipici emulatori dello stile femminile, sono più pomposi ed i loro spettacoli si distinguono per l’humor nero e la satira. Le serate sono di solito vivacizzate dalla presenza di ospiti proveniente dalla scena underground di altre città, come per esempio Chicks on Speed, noti in Spagna per il loro hit...
In tutti i sensi si può dire che il controverso premio Planeta l’evento che chiude ufficialmente la stagione letteraria in Spagna. Istituito 50 anni fa dall’editore Juan Manuel Lara con il proposito di promuovere opere di scrittori spagnoli, questo premio è da sempre stato oggetto di critica, perché le opere vincitrici sono pubblicate dalle stessa casa editrice che organizza il concorso. I vincitori si garantiscono quasi al 100% lo status di futuro best seller. Tutto questo ha portato ad una serie di maldicenze e pettegolezzi che insinuano che i premi sono assegnati già in precedenza. Le polemiche, pur avendo parzialmente discreditato il concorso tra i puristi letterari, non hanno tolto prestigio ed il notevole impatto che il Planeta ha sul pubblico dei lettori. Le opere vincitrici sono diventate un fenomeno mediatico e il premio assicura una percentuale di vendite molto alto, almeno in Spagna. Il premio ammonta a 601.000 euro ed è ovviamente uno dei premi letterari più ambiti. Lasciando da parte le polemiche, va detto che ci sonno anni durante i quali sarebbe difficile contestare il valore letterario degli autori premiati. È questo il caso anche della 59a edizione del concorso, che ha premiato lo scrittore barcellonese Eduardo Mendoza. Tra i vincitori meritevoli degli scorsi anni c’era anche “Il mondo”, scritto da Juan Josè Millas nel 2007. L’anno dopo aver vinto il Planeta, il libro fu premiato anche con il prestigioso Premio Nazionale di Fiction. Il fatto più sorprendente di “Riña de Gatos. Madrid 1936”, il romanzo vincitore, che affronta il tema delle origini della guerra civile spagnola, è che è ambientato nella capitale spagnola. Lo scrittore, che...
La mostra su Val del Omar realizzata dal Museo Reina Sofia si propone di far conoscere al grande pubblico questo artista, produttore e inventore di Granada. La mostra sarà aperta fino al 28 febbraio 2011 e presenta sette sezioni cronologiche che rappresentano la sua produzione dal 1930 fino al 1982, anno della sua morte. La mostra ci dà l’occasione di conoscere le opere di uno dei “grandi sconosciuti della cultura spagnola”, secondo Borja Villel. È la prima volta che un museo come il Reina Sofia dedica una retrospettiva a questo artista di culto dimenticato. Val del Omar è stato l’artefice della rottura con il cinema spagnolo tradizionale e per questo motivo da molti incompreso. Essere un genio incompreso è un destino terribile, ma questa retrospettiva rende finalmente giustizia a questo artista e redime parzialmente dalla colpa chi non ne aveva riconosciuto il valore e il talento prima della sua morte. Val del Omar non solo era un importante produttore cinematografico, ma ebbe anche il merito do introdurre importanti innovazioni tecnologiche nella settima arte. La sua passione per la registrazione, il playback, i micro proiettori e formati diversi ha portato a tecniche che furono più tardi utilizzate da alcuni dei suoi colleghi. Ti consigliamo di visitare la mostra su uno degli artisti spagnoli fino ad adesso completamente ignorati e di affittare appartamenti a Madrid per goderti il meglio della città. Per ulteriori informazioni: http://www.museoreinasofia.es Museo Reina Sofia : C / Santa Isabel, 52, 28012, Madrid,...
Se ti piace Alice Cooper, assicurati di essere a Barcellona il 23 novembre per assistere al concerto di uno dei pionieri del cosiddetto Shock Rock, che è in tour per presentare il suo nuovo album “Along Came a Spider” all’interno del suo Theater of Death Tour. Si tratta di un’opportunità unica, forse l’ultima per godersi uno spettacolo dal vivo di questo singolare artista. Il concerto si terrà al Club Sant Jordi, non lontano dal centro, dove avrete a vostra disposizione una vasta scelta di appartamenti a Barcellona. Alice Cooper fece i primi passi nel mondo della musica rock nel 1964, All’epoca la Hard Music, il viso carico di trucco e performance provocative erano una novità . Le leggendarie esibizioni di Alice Cooper hanno influenzato band come i Kiss, Zombie e Marilyn Manson. Sembra che per il nome del gruppo Vincent Damon Furnier (Alice Cooper) abbia tratto ispirazione da una seduta medianica, durante la quale uno spirito dal nome Alice Cooper che gli comunicò che lui era la sua reincarnazione. Vincent propose ai suoi compagni di cambiare il nome del gruppo da The Nazz a Alice Cooper e gli altri musicisti accettarono la sua proposta . Li notò Frank Zappa e propose loro di pubblicare un disco con l’etichetta Straight Records. Alice Cooper intraprese in seguito una carriera solista con lo stesso nome. Nel anni ‘70 raggiunse la fama grazie ai suoi tour e le sue incredibili esibizioni dal vivo. Verso la fine degli anni ’70 passò attraverso una fase di declino, dovuta soprattutto a problemi con l’alcool. Durante questo periodo uscì l’album “From the incide”. “Risorse” negli anni 80...
Difficile descriverla, come qualcuno ha cercato di fare: “Final la Ina è un vortice di vento che non lascia indifferente nessuno.”Chi ha avuto l’onore di vedere uno dei suoi spettacoli sa che quando passa “ con la forza del ciclone” si ha la sensazione che addirittura i listelli di legno del palco vogliano renderle omaggio. Nei suoi spettacoli interpreta magistralmente il genere della copla, dandole, attraverso il suo modo di ballare e cantare, un ingrediente teatrale. È così che Fin La Ina ottiene il piatto succulento con il quale è capace di deliziarci. La sua voce, il suo modo di ballare e la sua esilarante performance, sono capaci di entusiasmare e far ridere chiunque. La formidabile produttrice musicale Ayose Armas adatta il suo spettacolo a qualsiasi tipo di spazio. A rendere il tutto ancora più vivace sono i fedeli musicisti e il pianista Oscar Machencoses, che con le sue note riesce facilmente a stregare il pubblico. Il suo spettacolo e il calore che emana inebria anche il più astemio. L’immagine che percepiamo è quella una grande stella della copla, ma molto più audace grazie alla sua versione punk e all’improvvisazione. Le sue opere, nelle quali esegue varie coplas, interpretando personaggi diversi, lasciano lo spettatore in sospeso fino all’ultimo e in dubbio su come si evolverà la storia. Alla fine la soddisfazione è tale che si vorrebbe assistere il prima possibile ad un altro spettacolo. Fina è nata a Guardiola de Berga (Barcellona nel 1972), e, come lei stessa afferma, si “maleducó” a L’Hospitalet de Llobregat, in seno a una famiglia di umili origini. L’artista è la sua arte sono...
Sembra che il secondo semestre dell’anno sia l’epoca dei grandi concerti a Barcellona e dicendo questo non mi riferisco ai concerti di massa, ma ai concerti di grandi band. ? Questa volta parleremo dei padri dell’EBM (Electronic body music), i Front 242, che suoneranno nella capitale catalana accompagnati dalle star della musica elettronica spagnola, gli Interfront. I Front 242 nascono a Bruxelles nel 1981 su iniziativa dei programmatori Patrick Codenys e Dirk Bergen che lo steso anno lanciano il primo album dal titolo “Principles”. Nel 1982 si uniscono al duo Daniel Bressanutti e il vocalist Luc de Meyer Lo stesso anno i Front 242 si esibiscono dal vivo con il loro secondo album “Geography”. Più tardi si unisce alla band anche il percussionista Geoff Bellingham, che poco dopo è rimpiazzato da Richard 23. Il successo dei Front 242 si deve fondamentalmente al fatto che sono stati i pionieri di un suono che unisce la musica digitale, promossa all’epoca da diverse band, principalmente in Germania, a sonorità molto più aggressive e che è valso loro il titolo di padri della Electronic Body Music (EBM), così come viene oggi intesa. I Front hanno influenzato band importanti come per esempio i Nitzer ebb, gli Skinny Puppy, i Front Line Assembly ecc. Nel 1987 la band firma con un contratto con la casa discografica Max Trax, con la quale lancia nel 1988 l’album Front by Front, un vero e proprio gioiello della musica elettronica con pezzi come Headhunter e Welcome to Paradise. L’album pubblicato con la Max Trax li consolida come una delle band più interessanti della scena musicale contemporanea. Segue il grande...
Quest’anno il Bam celebra la sua diciottesima edizione, il che ne fa uno dei festival di musica veterani della capitale catalana. Dal 23 al 25 settembre si susseguiranno all’incirca 70 concerti che si terranno su vasti palcoscenici sparsi per la città e che ci daranno l’occasione di sentire il meglio delle musica indipendente inglese, brasiliana, cubana, dominicana, finlandese ecc. Come sempre il festival offrirà al pubblico una grande varietà di generi, dal folk al rock, passando per l’hip hop, il pop e addirittura la rumba, proponendo le sonorità più interessanti e rilevanti del panorama musicale attuale. Quest’anno, per esempio, è prevista l’esibizione di artisti mitici come i Goldfrapp, Maika Maiakowski, Nueva Vulcano, El Guincho…Il programma non è ancora definitivo, ma intanto ti presentiamo i gruppi che hanno già confermato la loro presenza al BAM, così puoi farti un’idea di quello che ti aspetta nell’edizione del 2010. Goldfrapp: Per molti il mitico duo di musica dance intelligente non ha bisogno di presentazioni. Liderata dall’affascinante Alison Goldfrapp, il gruppo si fece conoscere dieci anni fa, promuovendo l’electro-dance intelligente e sensuale, o, come definito dagli organizzatori del BAM un “pop con tutine e un extra di neon”. Maika Makovski: El BAM non è solo uno dei festival indie più attesi, perché vi si esibiscono gruppi internazionali, ma anche e specialmente perché promuove artisti internazionali che stanno arricchendo la cultura musicale spagnola. Uno dei personaggi della scena indie spagnola è la cantautrice rock proveniente dall’isola di Mallorca Maika Makovski, che sul palcoscenico del BAM presenterà il suo terzo disco. El Guincho: Tre anni fa Pablo Diaz Reixa, conosciuto come El Guicho, spopolava in...
Fino al 30 dicembre il Museo egizio di Barcellona esporrà una serie di pezzi archeologici dell’era faraonica che ci mostrano com’era la vita quotidiana dell’epoca e quali erano le tradizioni nelle cerimonie funerarie. Ci saranno pezzi mai esposti fino a adesso, tra i quali una quarantina che fu acquistata dal museo e che adesso, dopo essere stati esposti in istituzioni e mostre nazionali ed internazionali, tornano “ a casa”. Tra i pezzi più preziosi ci sono i gioielli faraonici, principalmente anelli e collanine. La collezione comprende la serie di collane appartenute al barone tedesco Hans Wolfgang Herwarth von Bittenfeld che ebbe strettissimi legami con i vertici politici della Germania nazista. I visitatori potranno ammirare un altro pezzo unico: l’anello d’oro massiccio con inciso il nome di Nefertiti, la sposa del faraone Akhenaton. Si potrà, inoltre, ammirare bicchieri di pietra, vasellame di ceramica, un appoggiatesta con parti fatte in oro e repliche di pezzi conservati al Museo del Cairo.Alla mostra saranno esposti anche diversi libri di specialisti proveniente dalla biblioteca del museo e si potranno consultare quasi 10.000 documenti. Il Museo Egizio di Barcellona è stato inaugurato nel 1994 e contiene centinaia di pezzi. É il primo museo monografico della città. Visita la mostra e scopri la bellezza di 40 pezzi archeologici unici. Per il miglior alloggio, affitta appartamenti a...
Il Sitges 2010, uno dei festival cinematografici più importanti di tutta la Spagna, che inizia il 7 ottobre, propone alcuni dei film recenti più importanti. Per quest’anno gli organizzatori hanno presentato un nuovo poster ufficiale che è un evidente omaggio al 30° anniversario del film “Shining” del regista Stanley Kubrick e che vede come protagonista Jack Nicholson. Il festival renderà omaggio anche a “Ritorno al futuro” di Robert Zemeckis e a “Psyco” di Hitchcock. Non sono ancora confermati i nomi dei registi, attori e produtori che assisteranno all’evento, ma l’elenco parziale dei film in programma è già noto. Si potrà per esempio vedere “Outrage” che segna il ritorno di Takeshi Kitano al cinema Yakuza (la mafia cinese), o “A Serbian film” un film gore che sorprenderà il pubblico. Gli organizzatori del festival di Sitges hanno prestato molta attenzione alla produzione stranieria. Tra i film in programma ci sono “Somos lo que hay” del messicano Jorge Michel Gray, “La casa muta” dell’uruguayano Gustavo Hernandez, il film turco “Kosmos” Tra i film più attesi c’è “Uncle Boonmee Who Can Recall His Plast Lives” del regista Weerasethakul, finora inedito in Spagna. Guillem Morales presenterà invece “Los ojos de Julia” con Belén Rueda e Lluís Homar. “Agnosia” di Eugenio Mira vedrà protagonista grande attori come Eduardo Noriega, Bárbara Goenaga e Sergi Mateu. Questo è solo un breve elenco dei film che saranno presentati al Festival di Sitges 2010 che si terrà dal 7 al 17 ottobre. Se vuoi assistere ad uno dei festival più importanti del cinema spagnolo, puoi affittare appartamenti a Barcellona e godertela al massimo. ...
Anni fa i responsabili di alcuni dei più importanti musei mondiali ebbero un’idea brillante: aprire le sale espositive in orario notturno. Si tratta di un’iniziativa che vuole dare, a chi altrimenti non può visitare il museo o chi non vuole farlo di giorno, conoscere queste istituzioni e le loro collezioni. Il Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona –MACBA fu uno dei precursori in questo tipo di iniziative. Già da alcuni anni organizza le Nits del Macba, notti estive durante le quali il museo rimane aperto. Quest’ anno il MACBA rimarrà aperto fino a mezzanotte i giovedì e i venerdì. Una delle speciali notti del Museo d’Arte Contemporanea si terrà il 23 settembre, alla fine della bella stagione.Chi visiterà il MCBA potrà godersi diverse mostre, iniziando per la collezione permanente del Museo che comprende le opere di alcuni dei più importanti artisti dell’Arte Contemporanea spagnola e mondiale, tra i quali possiamo menzionare Eduardo Chillida, Eduardo Chillida, Clyfford Still, Morris Louis, Robert Motherwell, Ad Reinhard, Philip Guston y Franz Kline egli artisti informali Joan Hernández Pijuan, Albert Ràfols Casamada, Modest Cuixart, e Antoni Tàpies. Si potrà ovviamente visitare anche le mostre temporanee come per esempio quella di Gil J Wolma, membro dell’Internazionale Lettrista o il “viaggio” attraverso gli archivi della collezione Fischer, uno dei collezionisti e curatori più importanti dell’arte concettuale contemporanea, o Paralelo, una mostra dell’artista Benet Rossell che vuole riflettere il vincolo tra cinema e le arti visive. Il Museo rimarrà aperto dalle 20 fino alle 24 e si realizzeranno anche visite guidate al modico prezzo di 5 Euro. Non c’è niente di più eccitante che poter fare un viaggio...