Social Media. Tutti li amano Forse MySpace è morto, ma Facebook e Twitter sono in grado di soddisfare la nostra smania di chattare e socializzare attraverso il nostro portatile o il nostro iPhone. Da un lato può essere piacevole condividere con i nostri amici la nostra vita quotidiana e sapere come se la passano (specialmente se i nostri amici i vivono in zone con un fuso orario completamente diverso), ma dall’altro tanto contatti on-line possono arrivare ad essere angoscianti. Ci sono persone che magari avevi conosciuto alle superiori e ti hanno trovato attraverso Facebook e li hai aggiunti tra i tuoi amici. Presto però ti sei reso conto che probabilmente perché avevi inizialmente perso contatto con loro: sono noiosi, maleducati o invadenti. Forse hai aggiunto chi non dovevi alla tua lista di amici, il tuo capo per esempio. Adesso non puoi certo esprimere il tuo entusiasmo per un nuovo bar che hai scovato, se hai detto in ufficio che ti sentivi male e che andavi a casa. Se non sei il tipo di persona a cui piace aggiungere amici al proprio Twitter o Facebook solo per averne molti, è giunta l’ora mettere ordine alla tua lista di amici. Come fare, come cancellare conoscenti o colleghi di lavoro senza offenderli? Cancellare gli ex è facile, non si renderanno nemmeno conto di essere spariti dalla vostra lista di amici, visto che non avreste comunque più parlato con loro, tranne se sono eccessivamente sensibili e non volete ferirli. Un´altra categoria facile da eliminare sono le persone che usano le reti sociali solo per vendervi qualcosa. Ma il resto? Per questo ci vuole...
Olfatto, gusto e vista si danno appuntamento il prossimo 11 aprile lungo il Gran Canale di Milano per un evento che dà il benvenuto alla primavera: Fiori e Sapori. Si tratta di una mostra annuale alla quale si presentano più di 200 coltivatori di piante e fiori, per il piacere dei tuoi sensi! Parliamo di fiori quindi, dell’energia che i fiori trasmettono: nella nostra vita quotidiana, nelle nostre relazioni e nei nostri piatti… I fiori non passano mai di moda È sempre un piacere ricevere un mazzo di fiori colorato e profumato, cercare un vaso che non utilizziamo mai, tagliare i gambi se necessario e disporre l’insieme in un angolo della casa che li valorizzi, dove i gatti non li possono raggiungere. I fiori sono capaci di trasformare l’ambiente, perché trasmettono allegria, amore e bellezza. Non avere dubbi: regalare fiori è sempre una scelta azzeccata. Regalali soprattutto a chi ami, ma fai attenzione, devi scegliere bene il tipo ed il colore. La simbologia di questi gioielli delle natura infatti non sempre è positiva. Simbologia dei fiori Esistono leggende che ad ogni fiore attribuiscono una determinata proprietà e sentimenti che dovrebbe trasmettere, se regalato. Tra le varietà più passionali c’è l’orchidea che rappresenta l’adorazione per una persona, la dolcezza, la bellezza e sentimenti sublimi. Nella cultura cinese, regalare un garofano esprime il desiderio di matrimonio e nella cultura buddista, il fiore di loto simboleggia la morbidezza, la tenerezza, la pulizia, e la fragranza, paragonate alle virtù del regno de Dharma (uno dei Tre Tesori o Tre gioielli del buddismo). In Francia il primo maggio è il giorno del mughetto, un...
I Diritti Umani sono diritti e libertà basilari patrimonio di tutti gli esseri umani. Oggi siamo convinti dell’universalità dei diritti umani e c’indigniamo quando sentiamo parlare di un episodio di razzismo. Fino a poco però si pensava diversamente. Le cose sono cambiate, ma a dire la verità, c’è ancora molto lavoro da fare nel campo dei diritti umani. Organizzazioni importanti come Amnesty International stanno facendo un lavoro importante, ma ci sono anche altre iniziative che danno il loro piccolo contributo. È il caso del Consiglio del Festival del Cinema Europeo. Durante il Festival Internazionale del Cinema d’Istanbul consegnerà un premio speciale all’autore che si è impegnato a sensibilizzare il pubblico sul tema dei Diritti Umani. La giuria sarà presieduta da Marco Bechis, vincitore della scorsa edizione con il film sugli indiani Guarani, chiamata “Bird Watchers”. Ci sono 11 film che concorrono in questa categoria e tutti raccontano storie avvincenti su persone che si sono ritrovati in un conflitto o in una situazione difficile. “Ajami” ci porta nell’Israele contemporaneo, mentre Freedom ci parla dell’Olocausto, visto attraverso gli occhi egli Egiziani. Se dovessi scommettere su uno di questi film, oserei dire che è Northless quello che ha più punti a favore per diventare la vincitrice del prestigioso premio. Il film, di Rigobreto Perezcano racconta la storia degli immigranti illegali provenienti dal Messico. Dopo aver visto questo film, assicurati di passare per il seminario che si terrà il 16 aprile nell´Akbank Sanat. I registi Roberto Olla e Marco Bechis parleranno con la giornalista Amira Hass sui limiti della libertà dell´espressione, i diversi modi d’espressione creativa e le responsabilità dei produttori e del...
La Settimana Santa è stata e continua ad essere una tradizione culturale e religiosa di grande importanza in Spagna, soprattutto in Andalusia e se dovessimo scegliere il punto più caldo, non avremmo dubbi: Siviglia.Le confraternite passano tutto l’anno preparandosi, curando i minimi particolari, le processioni della penitenza che percorreranno le strette vie della città, dalla chiesa di ogni singola confraternita fino alla Cattedrale. La maggior parte delle confraternite porta in processione due tipi di rappresentazioni religiose: una statua con il Cristo, rappresentato nelle varie scene della Passione, la Morte e la Resurrezione di Gesù Cristo e un’altra con la Vergine. Quest’anno la Settimana Santa si festeggia dal 28 marzo (Domenica dei Rami) fino al 4 aprile, (Domenica di Resurrezione). Tutti sperano nel bel tempo, dato che la pioggia potrebbe ostacolare le processioni. Un evento che attrae milioni di turisti Se state pensando di andare a Siviglia per la Settimana Santa, dovete sbrigarvi. In questo periodo la città andalusa così come altre località spagnole si riempie di turisti entusiasti ed impazienti di immergersi nei festeggiamenti di questa tradizione ancestrale. Si può arrivare addirittura ad un milione di spettatori. La notte più importante La notte tra il giovedì e il venerdì santo è, per la Settimana Santa sivigliana, la notte più importante, è la Madrugá, il momento culminante dei festeggiamenti. È allora che escono in processione alcune delle confraternite più famose e apprezzate dai sivigliani come la “Trianera”, la Macarena o la Confraternita dei Gitani. Prenotate il vostro alloggio presso Appartamenti a Siviglia, dove troverete il miglior alloggio al miglior prezzo. Non perdetevi questo...
Sembra strano, ma si possono visualizzare molte cose, anche fatti non realmente accaduti. Si sa, l’immaginazione ha molti poteri, ma come si fa a visualizzare la musica? Gli organizzatori del festival audiovisivo Sound Frame Festival di Vienna non solo si sono proposti di dare un’immagine alla musica, ma si sono concentrati sulla musica digitale. È quello che si propone la quarta edizione di questo festival internazionale che quest’anno ha il titolo “Dimensions”: è evidente che la tridimensionalità sarà la protagonista. I luoghi più insoliti Questo prestigioso evento audiovisivo, uno dei più importanti a livello europeo, propone un programma variegato ed originale: mostre, concerti dal vivo, performance, seminari e tavole rotonde, il tutto proposto nei luoghi più insoliti e originali della capitale austriaca, come per esempio la Sauna del Prater (una zona con una superficie di più di 1.800 m2 con prato e piscina, riservati agli spettacoli e alle iniziative legate alla musica, all’arte ed al tempo libero), la Birreria Ottakringer nel distretto 16 e varie piccole gallerie d’arte. Le strade e le strade di questa affascinante città si trasformeranno in testimoni degli atti del Sound Frame, come la Karlplatz. Sulle facciate degli edifici saranno proiettati vari video con l’evidente intenzione di attirare l’attenzione dei passanti. Per quanto riguarda gli artisti invitati, saranno presenti personaggi come i Sofa Surfers, i Planning to Rock, Lusine o Jack the Rapper. Se siete tra coloro che non aspettano altro che assistere a festival come il Sonar o il Klubbers Day, non potete prescindere dal festival di Vienna. Il Sound Frame sarà capace di cambiare l’immagine preconcetta che avete di Vienna. Non si balla...
Se non hai mai sentito parlare del film di culto “Rocky Horror Picture Show” e del suo alto indice d’audience, rischi di perderti una delle feste più pazze e divertenti. Ti voglio presentare il fenomeno Rocky Horror annunciarti il suo arrivo a Barcellona. “Rocky Horror” nasce all’inizio degli anni Settanta in Gran Bretagna come un musical-parodia dei classici film dell´orrore e di fantascienza, aggiungendo però un tocco di glamour, condendo il tutto con allegria, divertimento e disinibizione. Il musical ebbe un enorme successo e nel 1975 si girò una versione cinematografica con Susan Sarandon nel suo primo ruolo di attrice protagonista. Si può dire che il film non sia un’opera d’arte, cinematograficamente parlando, ma irradia umorismo, immaginazione, canzoni orecchiabili e uno spirito trasgressore. Fu inoltre il primo film con un personaggio travestito, Dr. Frank’n’Fuerter (interpretato da Tim Curry). Appariva nelle vesti di personaggio comico, nel puro stile hollywoodiano dell’epoca, ma allo stesso tempo come una figura forte che piacque subito al pubblico. Il film fu un fallimento commerciale, ma diventò un classico di culto che era proiettato in piccole sale cinematografiche indipendenti. Si trattava di sale che creavano un ambiente favorevole ad una nuova forma di fare e di vedere il cinema. Il pubblico cominciò ad interagire con quello che succedeva sullo schermo. La gente cominciò a vestire come i personaggi del film, a lanciare riso durante le scene di matrimonio, a parlare con i personaggi del film ed a ballare mentre passavano canzoni come “Time Warp” o “Sweet transvestite” o a sparare con pistole d’acqua per imitare la pioggia. L’incredibile festa Rocky era appena iniziata… Ci sono almeno...
I migliori cuochi del mondo adorano sperimentare con il cibo: vanno costantemente in cerca di nuove ricette e nuove combinazioni per i loro piatti. Per una notte romantica in coppia non scelgieresti lo stesso ristorante che per un addio al celibato, non è vero? Ti piace l’idea di mangiare al buio? Ti presentiamo un nuovo ristorante di Barcellona: Dans Le Noir. Il concetto è semplice: un menù sorpresa a 39 Euro o un menù a la carte a 34 Euro. Il cameriere ti accompagna fino al tavolo, tu ti siedi e cerchi di trovare il coltello senza tagliarti. Fino a questo momento sicuramente non immaginavi nemmeno quanto potesse essere difficile bere senza poter vedere dove si trova il bicchiere. Nel caso dovessi andare al bagno, non ci saranno problemi, il cameriere ti ci accompagnerà (come all’asilo). Uno dei vantaggi è che potrai bere a volontà senza che nessuno noti niente! Quello che ci fa paura non è sicuramente il fatto di mangiare al buio, ma di non poter vedere quello che mangiamo. La verità è che un menù a 39 Euro senza bibite è caro. E se poi non ci piace? Immagina che il primo piatto sappia a lattuga marcia e pomodori amari. Poi ti servono patate fritte (piene d’olio) ed una bistecca dura come la suola delle scarpe e per dolce un creme caramel alla vaniglia. Uscendo ti dicono che hai mangiato un’insalata di cetriolo e pomodori con aceto balsamico, seguita da filetto e patate al forno “alla francese”. Quello che pensavi fossero fagiolini verdi troppo cotti in verità erano asparagi. Il dolce era un creme caramel con...
Ammiro Stefan Zweig per la sua incredibile sensibilità, per la sua abilità nell’esprimere i sentimenti femminili, in un modo che nemmeno una donna potrebbe fare, per la sua ipnotizzante scrittura, capace di farci viaggiare nell’intimità degli esseri umani, in continuo conflitto con le sue ossessioni, passioni, angosce e segreti. Zweig si uccise a Petrópolis nel 1942 insieme alla moglie, dopo una vita dedicata alla scrittura, al giornalismo e alla traduzione delle sue opere maestre. Di origini viennesi (nasce a Vienna nel 1881) e di educazione ebrea, quest’uomo è un classico della letteratura tedesca, un genio, la cui sensibilità segnerà tutta la sua vita, la sua opera e i suoi lettori. Le delusioni della guerra Lo scoppio della prima guerra mondiale significherà per Zweig l’interramento dell’umanesimo sul livello personale e gli provocherà una grave depressione. Come molti altri artisti della sua generazione, Zweig sarà profondamente marcato dalle atrocità degli eventi bellici, ma grazie all’appoggio dello scrittore Romain Rolland, del quale fu grande ammiratore, riuscirà ad uscire dalla depressione e trarre ispirazione dal proprio malessere sociale. La disumanità e le morti che contraddistinguono i primi decenni della storia europea colpiscono Zweig in tale misura che la sua attenzione si centra sulla ricerca dell’interiorità umana. Si addentra nelle anime dei suoi personaggi, viaggia per l’Europa e per l’India, diventa amico di Sigmund Freud, traduce Baudelaire, Rimbaud, Verlaine, Keats.. . Zweig è autore di poesie, opere di teatro e soprattutto di racconti brevi come Amok(1922), ventiquattro ore della vita di una donna (1927), Lettera di una sconosciuta (1927), alcune delle più ammirate ed apprezzate. I personaggi femminili di Zweig Nelle opere di Zweig...
Andare ad Istanbul senza entrare in un bagno turco è come andare a Londra senza provare il tipico English breakfast. Un peccato davvero. I bagni turchi, conosciuti come hamam, sono la quintessenza della Turchia. Potremmo definire gli hamam come l’equivalente turco delle terme occidentali, ma con qualche differenza. I bagni turchi sono un luogo dove ci si rilassa, dove si combina il benessere con trattamenti del corpo. Si passa pe vari fasi: il calore secco, il calore umido, il freddo, i massaggi ed i peeling. La parola hamam significa “il luogo che scalda”. I bagni turchi assomigliano a quello che dovevano essere i bagni romani, non solo per la loro struttura, ma anche per la sua funzione socioculturale. Tradizionalmente i bagni erano luoghi dove si svolgeva buona parte della vita sociale turca, col passare del tempo però, hanno perso questa funzione. Le future spose celebravano una specie d’addio al nubilato proprio in un hamam. In generale nei bagni turchi non ci sono zone miste come nelle terme occidentali, gli uomini e le donne sono separati. Il bagno turco assomiglia ad una sauna umida, ma con un rituale diverso. Prima ci si deve rilassare in una stanza tiepida, un’area che si scalda con aria calda, poi si passa ad uno spazio ancora più caldo, la stanza calda, per poi immergersi in una piscina fredda. Ci si sommette poi a un lavaggio completo del corpo e ad un massaggio; per finire si accede ad una stanza di raffreddamento –un secondo momento di rilassamento. Non c’è un tempo limite per godersi l’hamam, ma è sconsigliabile rimanerci per più di un’ora, tempo considerato...
Il martedì passato è stata inaugurata alla Cappella del Macba la mostra dell’artista concettuale peruviano Armano Andrade Tudela, il cui commissario è Chus Martinez, responsabile progetti del museo. Questa mostra inoltre significa una nuova scommessa dello spazio espositivo. L’opera presenta è stat specificatamente creata per essere presentata alla Capella. Vi è quindi una relazione diretta tra l’opera ed il concetto architettonico dello spazio. L’opera dell’artista peruviano dal nome “Senza Titolo” (2010) comprende due film di 16 mm recentemente prodotti dallo stesso artista e un’altra parte fatta da una combinazione di quadri, passepartout e cristalli che crea un curioso contrasto tra forma e contenuto. Tutti gli elementi presenti sono pensati per inquadrare un’immagine, ma sono questi stessi elementi al formare una figura. L’alterazione della forma e della funzione primaria degli oggetti è tipica di un metodo artistico che indaga la nostra relazione con l´immagine e la nostra capacità di situarla in un contesto con un determinato significato culturale. Nella mostra, che rimarrà aperta fino al 6 giugno, sono sottolineati i vincoli dell’opera con la storia dell’arte moderna e dell’architettura nonché del contesto culturale latinoamericano. Armando Andarede Tudela vuole inoltre mettere in evidenza l’osmosi dell’architettura di varie epoche. Le tre opere insieme all’installazione dell’esposizione realizzata dallo stesso artista, sono lavori autonomi e interdipendenti. L’insieme delle tre opere evidenzia le tematiche che Armando Andrade Tudela vuole affrontare attraverso la propria produzione. Puoi visitarla comodamente alloggiando negli Appartamenti a...